mercoledì 23 giugno 2010

GLI ASPETTI COGNITIVI ED EMOTIVI DELL'ARTE CONTEMPORANEA DI ELISA SPARANO BOSCO.

Presso la prestigiosa sede del FAI di Salerno, rappresentata da Susy Camera D’Afflitto De Divitiis, si è tenuta recentemente una conferenza sugli “Aspetti cognitivi ed emotivi dell’arte contemporanea” di Elisa Sparàno Bosco, docente di Filosofia e studiosa di Psicologia Sociale .










Il fenomeno artistico, per Elisa Sparàno Bosco, si deve considerare come un unico processo mentale che poggia su due attività fondamentali ed interdipendenti: l’attività cognitiva e l’investimento emotivo.
Le epressioni razionali e quelle emozionali sono entrambe attività cognitive, basate sul funzionamento bio-psico-fisico del cervello, perciò le emozioni non sono qualcosa di meramente irrazionale o passionale, come è stato ritenuto da Platone in poi, ma il loro ruolo è identificabile con una “percezione soggettiva” nell’ambito della razionalità umana, in accordo anche con il filosofo contemporaneo Ronald de Sousa.
L’arte nasce da una esperienza emozionale ed a sua volta genera emozione nel fruitore, il quale si sente emotivamente coinvolto, divenendo interpretante e quasi artista a sua volta.
In questo nuovo approccio, nettamente distante dal realismo classico, che era basato sull’arbitrario dualismo cartesiano tra soggetto e oggetto, l’uomo non concepisce più il mondo esterno a lui, ma elaborato dal suo stesso pensiero. L’espressione artistica, quindi, non più imitazione della natura, si fa portavoce dei sentimenti e della personalità di ogni singolo artista, divenendo,come proponeva Marcel Duchamp, iniziatore dell’arte contemporanea, un’arte non più “retinica e olfattiva”, ma al servizio della mente.
Si è verificato, un distanziamento dal reale, in un processo dall’oggettivo al soggettivo, dal concreto all’astratto che, iniziato alla fine del 700 con le prime crisi del bello e dell’arte, si è accentuato dalla fine dell’800 in poi, con la nascita della Psicologia come scienza autonoma e di tutte le sue Scuole, nonché delle Filosofie fenomenologiche ed esistenzialistiche e successivamente delle Neuroscienze, ed è sfociato nelle numerose correnti artistico-letterarie dell’età contemporanea, dal simbolismo, all’impressionismo, all’espressionismo, al futurismo, al cubismo, all’astrattismo.

Recentemente, poi, la Neuroestetica - che ha messo in risalto la memoria emozionale dell’uomo, in grado di attivarsi di fronte ad uno stimolo estetico piacevole - sta sempre più dimostrando che il cervello umano, è capace non solo di elaborare le informazioni ricevute dall’apparato sensoriale, ma di collocarle nel proprio quadro mnemonico, in base agli schemi culturali e cognitivi precedentemente appresi da ogni individuo, che si inseriscono nel bagaglio genetico biologicamente ereditato; esso, così, mediante le sofisticate strutture donategli da Dio, permette all’uomo di giungere ad un’attiva costruzione razionale ed emotiva del mondo.
Gerardo Giordano tra alcuni partecipanti all'incontro
con Elisa Sparàno Bosco e Susi Camera D'afflitto De Divitiis.

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