venerdì 26 marzo 2010

"RAI PER UNA NOTTE" E PER I PROSSIMI GIORNI ?

"Rai per una notte" ha impressionato quanto i tempi di "Radio Londra": almeno come ce li hanno raccontati quelli che li hanno vissuti, fatte le dovute differenze e le debite proporzioni.
Ma il clima da caccia alle streghe da cui è nata l'iniziativa, la novità della manifestazione-trasmissione, il bisogno di cercare e trovare uno strumento capace di captare l'emittente, sono tutti elementi che hanno contribuito a creare il caso e attrarre un pubblico esagerato all'avvenimento.

Anche io non mi sono voluto sottrarre a questa visione in una insolita Bruxelles con le strade del quartiere Europeo, piene di poliziotti e cavalli di frisia, per l'incontro in corso dei Capi di Stato e di Governo.
Devo dire che ne è valsa la pena sia per i contenuti che per la qualità dello spettacolo. Qualcuno se l'è proprio cercata e francamente credo che abbia avuto ciò che si meritava !
Tuttavia penso che la novità consista in ben altro che "dirgliene quattro a Berlusconi" sotto l'immagine del Presidente della Repubblica Napolitano.
Il vero fatto, la vera notizia, viene dalla novità degli strumenti che hanno consentito di far circolare l'evento: prima di tutto "current" , la TV di Al Gore; ma quello che appare straordinario è stato l'uso di internet che mostra la singolarità dell'innovazione e l'importanza dello strumento, nella comunicazione del futuro, anche per la visione diretta delle cose, sostitutiva dei vecchi canali conosciuti.
Io stesso ho potuto partecipare all'evento attraverso il PC. Anzi sarebbe utile sapere quanti lo hanno seguito da internet (oltre i 100.000 accessi contemporanei) e quanti dalle TV, in aggiunta alle numerose piazze piene di gente che non guastano mai.
E' la prima volta che l'area progressista si pone in Italia, come elemento fondamentale di un processo innovativo di queste proporzioni.
Forse sta veramente cambiando qualcosa ?
GERARDO GIORDANO

lunedì 22 marzo 2010

IL BRACCIO DI FERRO DEL PRESIDENTE OBAMA SULLA SANITÁ.

La notizia dell'approvazione da parte del Congresso degli Stati Uniti della nuova Legge che allarga il sistema sanitario americano alle fasce piu' deboli della popolazione, ci riempie di gioia.
Dopo tante battaglie, durate piu' di un secolo, finalmente almeno 32 milioni di persone potranno entrare piu' agevolmente nel sistema sanitario.
Aspettiamo che si concluda l'íter legislativo al Senato per dare un giudizio definitivo. Ma non c'é dubbio che siamo in presenza di una svolta storica per gli USA e non solo per loro.
E' la dimostrazione di come sia possibile realizzare riforme di civiltá e progresso sociale quando si riescono a realizzare ampi schieramenti di forze capaci di reggere alle pressioni ed agli interessi conservativi, in questo caso delle grandi societa' di assicurazione e delle multinazionali farmaceutiche.
E' lo sforzo che ha dovuto fare in un anno e mezzo il Presidente Obama a cui il sostegno del Partito Democratico da' ora la possibilitá di guardare al futuro con maggiore speranza e forza per fare tante altre cose. Ma questa esperienza insegna che il sistema sanitario rimane un elemento centrale delle politiche pubbliche anche in un paese come gli Stati Uniti e che i modelli su cui si sono costruite le societá occidentali, basandosi sul vecchio modello americano patinato e furbo, sono andati trasformandosi, o addirittura messi da parte dai piú, e la politica sociale (il welfare) ritorna ad essere importante e decisiva per la politica .
E' arrivato il tempo anche in Italia ed in Europa, di prendere atto di questa trasformazione!
GERARDO GIORDANO

venerdì 19 marzo 2010

IL MUSEO DELLO SBARCO DI SALERNO E LA VISITA AL MUSEO REALE DELL'ARMATA E DELLA STORIA MILITARE DI BRUXELLES.


Insieme ad un cospicuo gruppo di giovani studenti fiamminghi ed a tanti ragazzi di scuole medie belghe, mi sono trovato a visitare a Bruxelles nei giorni scorsi,
il Museo Reale dell'Armata e della Storia Militare.

Vale la pena di fermarsi un momento su questo piccolo evento personale perche' nel nostro Paese, quasi mai

abbiamo la possibilita' di poter visitare musei storici e ben fatti.

Il nostro patrimonio culturale e' cosí
numeroso e vasto che non ha bisogno di avere musei di questo tipo, anche perche'siamo di memoria corta e molto fragile. Spesso conviene anche dimenticare quello che e' accaduto!
Invece il tempo trascorso in questo museo di Bruxelles, ti trasferisce direttamente nelle varie epoche - attraverso i tanti reperti - richiamando anche direttamente le tante guerre e i tanti orrori che l'Europa, il Belgio e l'umanita' hanno attraversato.

Gli strumenti di guerra sono stati riordinati secondo alcuni criteri particolari che mettono in evidenza aspetti fondamentali delle epoche a cui si riferiscono e a seconda delle varie armi (esercito, marina, aviazione) o di grandi battaglie, senza trascurare gli ultimi eventi della prima

e seconda guerra mondiale con uno spazio notevole alla Shoa' ed al periodo delle grandi tragedie non solo europee.
L'aspetto didattico e' notevole. Anche quello didascalico.
Sono rimasto impressionato dalla serieta' dei giovani che seguivano le spiegazioni trovandosi al cospetto dei reperti di grandi tragedie ed eventi che hanno segnato la Storia.
Cosi', passando davanti alle tabelle che ricordano gli sbarchi alleati nell'Italia del sud, mi sono ricordato delle discussioni che erano riprese dopo il 2003, in occasione delle celebrazioni per ricordare i sessanta anni passati dallo sbarco di Salerno. In quei giorni riprese fiato l'idea di dotare il nostro territorio di un "Museo dello Sbarco" ove si potessero sistemare non solo i cimeli, ma anche la raccolta delle documentazioni e dei materiali che dessero alle giovani generazioni un'idea di quello che e' successo dalle nostre parti e quali valori - come la liberta' e la democrazia - il sacrificio di tanti giovani dei paesi alleati, in primo luogo inglesi e americani, sono riusciti a salvaguardare.
In varie circostanze mi sono permesso di avanzare proposte per allocare nella Piana del Sele una struttura del genere, certo non un museo presepe come qualcuno ha voluto intendere, ma un luogo dove ritrovare i percorsi della Storia e l'Identita' perduta di piu' generazioni per la ripresa di una autentica politica di pace.
Chissa' che in occasione della ricorrenza dei 150 anni dell'Unita' d'Italia, i nuovi governi che verranno non saranno capaci di riprendere in considerazione seriamente quest'ídea.
GERARDO GIORDANO








venerdì 12 marzo 2010

I LIONS DEL DISTRETTO 108YA CONSEGNANO LE ATTREZZATURE OFTALMICHE ALLA AZIENDA OSPEDALIERA UNIVERSITARIA DI SALERNO






Alla presenza di S.E. il Prefetto di Salerno, dott. Sabatino Marchione , di numerose autorità Lions , nonché Presidenti di Lions Clubs ed operatori sanitari, si è svolta presso l’Aula Scozia dell’Azienda Ospedaliera Universitaria di Salerno la manifestazione organizzata dai Lions Clubs del Distretto 108 YA per la cerimonia di consegna delle attrezzature dedicate alla Diagnostica strumentale oftalmologica, donate dalla famiglia Sica per il tramite della Lions Clubs InternationaI Fondation.

Il Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera , dr. Attilio Bianchi, ha salutato i presenti, ringraziando i Lions ed in particolare il Governatore del Distretto 108 YA, avv. Vittorio del Vecchio, per l’impegno profuso per la realizzazione della consegna del fondo destinato, auspicando che la lunga collaborazione con l’Azienda possa continuare e consentire ancora la realizzazione di analoghe iniziative. Il Dr. Alfredo Greco, Direttore della S.C. di Oculistica, ha illustrato ai presenti la grande utilità delle tre innovative attrezzature donate, spiegando le patologie che possono essere trattate grazie alle nuove tecnologie.

Le attrezzature sono:

il GDX, strumento innovativo in grado di fornire una valutazione quantitativa delle fibre del nervo ottico, che vengono danneggiate nel glaucoma. Grazie a questo innovativo apparecchio è possibile effettuare la diagnosi precoce del glaucoma;

L’endoscopia delle vie lacrimali costituisce l’unica metodica semeiologica che permette di osservare attraverso fibre ottiche le via lacrimali;

Il sistema di acquisizione e di elaborazione di immagini permette di effettuare una videoregistrazione di interventi chirurgici.

Il Governatore del Distretto 108 YA, avv. Vittorio Del Vecchio, ha sottolineato l’impegno internazionale dell’Associazione profuso da sempre nel campo oftalmologico , che ha fatto individuare i Lions come “Cavalieri dei non vedenti”. Inoltre ha rappresentato il lavoro svolto per consentire che i fondi disponibili da tempo diventassero operativi e spesi per l’acquisto delle attrezzature per la diagnostica strumentale oftalmologica.

La cerimonia si è conclusa con la scoperta della targa presso la Struttura di Oculistica.






















nelle varie immagini
i momenti salienti della manifestazione: la consegna dei riconoscimenti e un aspetto della sala mentre il dott. Greco illustra l'importanza delle attrezzature; la cerimonia di scopertura della targa ricordo alla presenza del Prefetto di Salerno Marchione, del Direttore generale Bianchi e del Governatore del Distretto 108YA Del Vecchio.

mercoledì 10 marzo 2010

SRI LANKA: IL VALORE DEL GEMELLAGGIO DEI LIONS DI PAESTUM.

Nel settembre scorso il Lions Club Paestum promosse una simpatica serata cui parteciparono il Presidente della VII circoscrizione Gerardo Giordano ed il Primo Vice Governatore del Distretto 108YA Emilio Cirillo.
Animata dal protagonismo del gruppo Armonia di Altavilla Silentina "Amici di don Giustino" e la realizzazione di uno spettacolo "Caffè Concerto": un repertorio di musica classica napoletana con storie e testi dell'avanspettacolo, realizzato a cura di Alfredo Crisci e Daniela Carpinelli accompagnati dai maestri Costabile Caruccio e Alfonso Caranante, la serata si concluse con un lotteria a premi autorizzata organizzata per l'occasione.
Era il compimento di una azione avviata da tempo dal Club presieduto lo scorso anno dall'Avv. Michele Gallo, per la raccolta di fondi, nell'ambito di un percorso di gemellaggio intrapreso con il Lions Club Deiwala North - Colombo - Sri Lanka.
La serata di beneficenza dette i suoi frutti!
In questi giorni l'Avv. Michele Gallo, oggi Delegato della Zona Lions 18, ha fatto conoscere i risultati di quella serata che si concluse con l'invio della somma di 418.209,93 rupie (2533 euro) che hanno formato oggetto dell'iniziativa di uno specifico programma promosso dal Distretto Lions "306A" per l'acquisto di apparecchiature elettromedicali secondo i prospetti inviati la Lions Club of Deiwala North of Colombo nello Sri Lanka.
La consegna derlla somma è stata resa pubblica in occasione del service "Prevention of drug abuse & HIV Aid" organizzato dal club Lions locale a cui ha partecipata la socia Swarna Premaratne del club di Paestum, oggi presieduto dall'Avv. Giangerardo Miranda.


nelle immagini:
la socia del Club Paestum Swarna Premaratne illustra la consegna della somma raccolta ed un momento dell'iniziativa del Lions Club of Deiwala North of Colombo - Sri Lanka

lunedì 8 marzo 2010

FORMA E SOSTANZA.

Gli straordinari avvenimenti che in questi giorni stanno segnando drammaticamente la vita politica italiana, lasciano l’amaro in bocca a tutti quelli come me, che nel tempo hanno cercato di dare un segno distintivo alla crescita della democrazia e lo sviluppo della libertà, attraverso il percorso di vita personale, anche in una regione difficile come la Campania.
Quando ci hanno insegnato che la democrazia si esercita nelle forme previste e preteso che ciascuno di noi si educasse all’esercizio delle forme per dare sostanza alla democrazia (come nel mio caso di sindacalista, nei luoghi di lavoro), non era solo per praticare l’esercizio di un dettato costituzionale e accettato in tutto il mondo libero. Era per imparare a diffondere e perseguire concretamente l’esercizio formale e concreto della democrazia, praticandolo anche nei momenti in cui andava di moda la democrazia assembleare, diretta e senza troppi formalismi: ciò concorse a far crescere nel nostro Paese un grande movimento sindacale dei lavoratori ed un ampissimo sistema della partecipazione civile.
Chi ha agitato in questi giorni, con fumose verbosità, che il formalismo uccide la democrazia non ha alcuna idea di come si costruisce la democrazia ed un sistema partecipativo.
Vuole solo difendere il proprio potere irregolare!
L’esercizio concreto della democrazia presuppone alcuni vincoli formali che non hanno niente a che fare con il burocratismo di cui è intrisa una parte della società italiana.
Non ci sono soluzioni politiche per risolvere il mancato esercizio dei vincoli formali.
La forma è la sostanza della democrazia. Le due cose vanno insieme di pari passo.
Chi sostiene il contrario sta barando.
GERARDO GIORDANO

mercoledì 3 marzo 2010

A MALTA I LIONS DEL DISTRETTO 108YA DISCUTONO DI IMMIGRAZIONE NELLA CONFERENZA D'INVERNO.

Si è svolta a Malta nello scorso fine settimana dal 25 al 28 febbraio, la XIV Conferenza d'Inverno dei Lions del Distretto 108YA. Località d'eccezione per un tema particolarmente significativo come l'immigrazione al centro dell'attenzione nazionale ed internazionale come ha introdotto il Governatore Avv. Vittorio Del Vecchio inaugurando la Conferenza. Un luogo simbolico per l'incontro di culture e lingue diverse da cui ripartire per favorire la comprensione dei popoli in un afflato di amicizia e di unità di intenti per coniugare armonicamente i principi umanitari della solidarietà e dell'accoglienza.
La presenza alla Conferenza del Ministro degli Esteri maltese On. Tonio Borg ha reso più stringente ed intenso il confronto considerate la condizioni di Malta nel Mediterraneo, interessata spesso da flussi massicci di migranti clandestini: problema che è stato approfondito successivamente dal dr. Neville Xuereb, dirigente dei servizi per l'immigrazione maltese, dopo il saluto di Tom Restal, Lions Zone Chairman. Il tema dell' "integrazione degli immigrati tra tutela dei diritti fondamentali dell'uomo ed esigenze sociali ed economiche dei paesi d'accoglienza", sono state poi svolte dalla dott. Annamaria Armenante, Avvocato dello Stato e responsabile distrettuale del Service e dal Prof. Henry J. Frendo dell'Università di Malta. Significativa anche la relazione del prof. Alfredo Carannante dell'Università Orientale di Napoli di sabato 27 febbraio, alla seconda sessione sulla "cultura quale ricerca dei valori universali comuni alle varie civiltà dei paesi del Mediterraneo per un futuro di comprensione e di pace" a cui hanno fatto seguito le considerazioni dei vice Governatori Emilio Cirillo e Michele Roperto e dell'europarlamentare Armando Veneto, prima delle conclusioni del Governatore Vittorio Del Vecchio "sulla necessità di rafforzare il metodo di lavoro utilizzando l'appuntamento della Conferenza d'inverno per far conoscere le idee dei Lions".






nelle immagini: il tavolo della presidenza al momento dell'apertura della Conferenza con il Ministro Borg a fianco del Governatore Del Vecchio, l'intervento del 1 Vice Governatore Emilio Cirillo, l'incontro di alcuni Lions salernitani con A.M. Armenante in una pausa dei lavori, un gruppo di Lions salernitani alla serata di Gala.