venerdì 14 marzo 2014

LA COSTA DI AMALFI E LA PITTURA DI VITTORIO MANSI DOPO LA MOSTRA DI TORINO SUL PAESAGGIO ITALIANO.



Vittorio Mansi, forse è rimasto ancora uno degli ultimi rappresentanti di quella tradizione pittorica che ha contraddistinto la cultura artistica della costiera amalfitana nei primi del novecento
Per questo la partecipazione alla recente 
Mostra di Torino,
riguardante il paesaggio italiano, 
è stata accolta come un nuovo importante successo del suo percorso artistico.
Alla biennale nazionale d’arte dell’acquerello italiano tenutasi a Padova, lo scorso anno, Mansi ha rappresentato la Campania ed ha riscosso 
consensi di critica unanimi per il suo particolare genere di pittura.
La recente partecipazione alla collettiva di Torino,
 è stata una ulteriore testimonianza della particolarità del suo impegno e del suo lavoro di ricerca.

Mansi è nato artisticamente a metà degli anni 70’ ed ha una paternità artistica di tutto rispetto attraverso il maestro Mario Carotenuto. 
Il suo genere di pittura è l’esaltazione della tecnica dell’acquerello, attraverso le trasparenze, che esaltano le vibrazioni di colori e di  luci che avvolgono il nostro paesaggio, particolarmente quello della 
Costa d'Amalfi.




Anche ad essere solo un semplice  spettatore, osservando un opera di Mansi e abbandonandosi con il pensiero, si può godere di quelle bellezze paesaggistiche straordinarie della costa amalfitana e di quella minuziosità stilistica che solo la sua pittura riesce a dare.












E' veramente un piacere sapere che ancora una volta in ambito nazionale, Mansi si è configurato come il cantore e l’ambasciatore 
delle bellezze della nostra terra e della nostra 
cultura pittorica e non solo.

Vittorio Mansi nasce a Minori, una perla della Costiera amalfitana. Ha fatto anche parte di un gruppo di acquerellisti romani, ha tenuto numerose mostre personali e collettive in Italia, le sue opere fanno parte di importanti collezioni private, sia nel nostro paese che in diversi paesi esteri.

2 commenti:

Unknown ha detto...

La vita ci regala momenti particolari: Quello di conoscere, quelle persone "Uniche". Ed io, mi ritengo fortunato di aver conosciuto non solo un grandissimo Artista, ma anche un grande Uomo. Vittorio, lo conosciuto non per casualità, era nel 1998, ero al primo anno delle scuole medie, è stato li che l'ho visto la prima volta, mentre faceva un mosaico. Da quel momento, è nato un legame strettissimo con lui. E proprio con Vittorio,quando avevo 12 anni, ho scoperto che avevo un grande dono : L'amore per L'arte.
Per anni, Vittorio mi ha insegnato la storia e le tecniche pittoriche e sul mosaico. Come tutte le passioni che esistono, si comincia per gioco, Ma mi resi conto che, quest'amore per la pittura, rappresentava la mia vita, mi rendeva "umano".
I rapporti che avevo con lui, non era tra allievo e maestro, ma un rapporto "famigliare". Per me Vittorio, è come un padre per me, tanto che la sua famiglia mi considerava come "terzo figlio" (i figli di Vittorio sono Sara e Lorenzo Mansi) C'è stato un momento che ho rischiato di perdere Vittorio molto prima, nel 2002, per un embolia al cuore. Miracolosamente, ringraziando il Signore e la mia Santa Protettrice di Minori, Santa Trofimena, si è ripreso. Nei momenti più difficili sono sempre stato affianco a lui e alla sua famiglia (e tutt'ora sono sempre con loro). Negli anni a seguire, l'ho rivisto rinascere, ricominciare a vivere, e a ricominciare a dipingere, e nei suoi tanti dipinti (che aveva realizzo dal 2002 fino al 2014, firmava con Vittorio Matteo Mansi. Vittorio era nato il 21 settembre, giorno di San Matteo. Purtroppo, il 1 settembre 2014, Vittorio se ne andato, colpito da un ischemia celebrale. La sua dipartita l'ho vissuta come una perdita di un membro della famiglia, è stato un dolore troppo forte per tutti noi, Minoresi e non.
Io lo ricorderò per la sua Gentilezza, la sua Umiltà ,la sua Arte e il suo modo di insegnare, rimarrà sempre nel mio cuore e di quelli che lo hanno amato ...

Giuseppe Proto - Minori - 14 Dicembre 2014

Unknown ha detto...

La vita ci regala momenti particolari: Quello di conoscere, quelle persone "Uniche". Ed io, mi ritengo fortunato di aver conosciuto non solo un grandissimo Artista, ma anche un grande Uomo. Vittorio, lo conosciuto non per casualità, era nel 1998, ero al primo anno delle scuole medie, è stato li che l'ho visto la prima volta, mentre faceva un mosaico. Da quel momento, è nato un legame strettissimo con lui. E proprio con Vittorio,quando avevo 12 anni, ho scoperto che avevo un grande dono : L'amore per L'arte.
Per anni, Vittorio mi ha insegnato la storia e le tecniche pittoriche e sul mosaico. Come tutte le passioni che esistono, si comincia per gioco, Ma mi resi conto che, quest'amore per la pittura, rappresentava la mia vita, mi rendeva "umano".
I rapporti che avevo con lui, non era tra allievo e maestro, ma un rapporto "famigliare". Per me Vittorio, è come un padre per me, tanto che la sua famiglia mi considerava come "terzo figlio" (i figli di Vittorio sono Sara e Lorenzo Mansi) C'è stato un momento che ho rischiato di perdere Vittorio molto prima, nel 2002, per un embolia al cuore. Miracolosamente, ringraziando il Signore e la mia Santa Protettrice di Minori, Santa Trofimena, si è ripreso. Nei momenti più difficili sono sempre stato affianco a lui e alla sua famiglia (e tutt'ora sono sempre con loro). Negli anni a seguire, l'ho rivisto rinascere, ricominciare a vivere, e a ricominciare a dipingere, e nei suoi tanti dipinti (che aveva realizzo dal 2002 fino al 2014, firmava con Vittorio Matteo Mansi. Vittorio era nato il 21 settembre, giorno di San Matteo. Purtroppo, il 1 settembre 2014, Vittorio se ne andato, colpito da un ischemia celebrale. La sua dipartita l'ho vissuta come una perdita di un membro della famiglia, è stato un dolore troppo forte per tutti noi, Minoresi e non.
Io lo ricorderò per la sua Gentilezza, la sua Umiltà ,la sua Arte e il suo modo di insegnare, rimarrà sempre nel mio cuore e di quelli che lo hanno amato ...

Giuseppe Proto - Minori - 14 Dicembre 2014