martedì 8 dicembre 2009

LA CULTURA DEL TERREMOTO ARRIVA A BRUXELLES.




Una mostra fotografica sul recente terremoto dell'Aquila, è il corollario fondamentale della presentazione della Piattaforma sismica a Bruxelles, nella Piazza Schuman, proprio di fronte al Palazzo della Commissione Europea, in un grande tendone, dalla Protezione Civile italiana durante il Civil Protections forum dei giorni scorsi.

Per chi, come me, ha potuto convivere nel tempo al sud con vari terremoti, è stato straordinariamente importante verificare come, finalmente, il terremoto sia diventato oggetto di "interesse culturale e tecnico-scientifico". Anche attraverso la presentazione, proprio a Bruxelles, degli strumenti che possono essere utili per studiarne le varie problematiche connesse, si rileva fino in fondo ill progresso fatto nel nostro Paese dalla organizzazione della Protezione civile: una struttura inesistente al tempo del drammatico terremoto del 1980 in Campania e in Basilicata. Alcune pubblicazioni distribuite, poi, danno conto della varie tipologie di interventi realizzati negli ultimi anni, in vari campi ed in una pluralità di momenti, come il funerale del Santo Padre Giovanni Paolo II in stretto rapporto con il mondo del volontariato.
La piattaforma sismica presentata (nell'immagine centrale), consente di sperimentare di persona un terremoto in diverse condizioni ambientali ed è stato importante constatare i progressi fatti e che si possono ancora realizzare, in termini di prevenzione e di educazione, soprattutto da parte delle giovani generazioni che questi problemi non hanno ancora conosciuto.

venerdì 4 dicembre 2009

A BRUXELLES MANIFESTAZIONE CONTRO BERLUSCONI

Cresce il disagio all'estero sulla situazione italiana.
Questa mattina alcune centinaia di studenti e lavoratori italiani, a Bruxelles,
al canto dell'Inno nazionale, si sono recati in corteo davanti al Palazzo della Commissione Europea
per manifestare sulla liberta di informazione, la democrazia ed il conflitto di interessi
alla luce dei gravi problemi in corso nel nostro Paese.
Notati anche giovani studenti e studentesse salernitani.





In un breve comizio al megafono, davanti al Palazzo di Berlyamont sono state anche chieste le dimissioni del Presidente del Consiglio.