sabato 31 dicembre 2011

LE GALLERIE DELLA EVOLUZIONE NEL MUSEO DI SCIENZE NATURALI DI BRUXELLES.

L'impatto con il salone centrale entrando nel Museo nazionale delle Scienze Naturali di Bruxelles é di quelli che lasciano senza fiato. La visione degli enormi dinosauri, insieme ai tanti materiali esposti, stupisce non solo per la imponenza dei soggetti, ma anche per la metodologia espositiva che aiuta il visitatore e capire l'andamento della evoluzione dell'umanitá nel tempo trascorso da Neanderthal con la piú grande galleria di antichi animali d'Europa.
Un percorso espositivo veramente ammaliante, che rappresenta una vera e propria galleria della evoluzione che consente anche al piú sprovveduto, di cominciare a saperne di piú sui meccanismi, le origini ed il funzionamento delle varie forme di vita e della natura. 
Notizie e informazioni che si dispiegano nella conoscenza dei milioni di anni attraverso cui é cresciuta la presenza dell'uomo sulla terra.

L'ímpressione piú forte viene dalla grandissima presenza di giovani, giovanissimi e bambini, tutti affascinati dalla conoscenza di un settore delle scienze che qui é possibile verificare direttamente per i rigorosi studi e le ricerche che nel tempo sono state realizzate. 
Anche per la modalitá della didattica espositiva, che favorisce l'apprendimento, in pochi minuti é possibile assimilare i contenuti e le informazioni - anche di una certa complessitá - che affascinano soprattutto il mondo giovanile. Scoprire le proprie antiche origini con tanti
dinosauri di tutti i secoli a portata di... mano e di vista. 
E, se neanche 'l'iguanodonte di Bernissart" dovesse bastare, ecco le gallerie di tanti animali e le straordinarie ricerche marine con tanti mammiferi e balene che possono accontentare i piú esigenti.
Abbiamo deciso di trascorrere una giornata nel Museo in questo periodo di vacanze natalizie ed é stata una occasione di grande fascino per sapere un poco in piú di noi stessi e da dove veniamo. Il Museo é proprio vicino all'ingresso del palazzo dove si svolgono le piú importanti riunioni dei capi di stato e di governo europei. Chissá se qualcuno di loro qualche volta avrá pensato di farvi una capatina per distrarsi in maniera intelligente...

giovedì 29 dicembre 2011

LE MILLE LUCI DELLA GRAND PLACE DI BRUXELLES.


La visita alla Grand Place di Bruxelles rappresenta sempre un momento entusiasmante della conoscenza della cittá, sia per l'incontro palpabile tra le tante culture che si miscelano con quella complessa (vallona e fiamminga) di una cittá simbolo, divenuta nei fatti la capitale, che per la bellezza straordinaria di una delle piú belle ed  antiche piazze d'Europa.
A volte anche per noi italiani la visita alla Grand Place costituisce una piacevole scoperta, nonostante la conoscenza di tante e stupende antiche piazze del nostro Paese.
La Grand Place ristrutturata verso la fine del XIX secolo,  rappresenta un esempio importante di salvaguardia del prestigio e del ruolo di una piazza che ha avuto ed ha una importanza enorme nello sviluppo e nella capacitá attrattiva di Bruxelles e del Belgio.
Il suo restauro, che cominció a prendere forma per iniziativa del sindaco Charles Buls e per l'opera dell'architetto Victor Jamaer, ha costituito un elemento fondamentale non solo della rinascita della piazza stessa, ma di tutta la cittá nel tempo.
In questo periodo di presenza a Bruxelles, stiamo vivendo la profonda energia che trasfonde la  Grand Place, attraverso la vivace illuminazione natalizia del superbo edificio neogotico Palazzo del Comune (l'Hotel de Ville) e di quelli circostanti, che coinvolge le migliaia di turisti e cittadini presenti.

BUON ANNO DA BRUXELLES

domenica 25 dicembre 2011

AUGURI A TUTTI !

                          BUON 
                        NATALE

                    BON    NOËL

             MERRY    CHRISTMAS

venerdì 23 dicembre 2011

PROGETTARE E PROGRAMMARE. É uscito il numero 47 di CAOS-informa: il punto di vista del direttore GERARDO GIORDANO.

Ogni volta che si avvicina il periodo dell Avvento, non posso fare a meno di pensare a Gesú bambino che, una volta nato, viene appoggiato nella mangiatoia di una stalla. La festa del Natale mi ha posto sempre di fronte al problema della organizzazione e della mancata programmazione delle cose che avvengono nelle cittá.

Se ci pensiamo  meglio, Gesú nasce a Betlemme ove i suoi genitori Maria e Giuseppe si trovano per ragioni di censimento e nessuno ha pensato dove accogliere i tanti pellegrini che vi si devono recare per questo motivo.

Il nostro Arcivescovo Mons. Moretti ci ha ricordato che non dobbiamo dimenticarci del “Festeggiato”. Fa bene a segnalarci di non perdere di vista le ragioni fondamentali di questa grande festa cristiana.

Peró, senza essere assolutamente irriverenti, dovremmo prendere spunto dalla grande vicenda della nascita di Gesú, per rivolgere lo sguardo alle inefficienze che circondavano giá la comunitá che lo accolse nel Suo tempo e trarne qualche indicazione utile al nostro lavoro quotidiano di operatori culturali e sociali.

Siamo stati abituati troppo e per troppo tempo, a vivere alla giornata!

Quante volte nel nostro impegno non solo è mancato un disegno di prospettiva in cui collocare il nostro lavoro, ma anche lo sforzo di non adattarci alla situazione particolare in cui ci siamo venuti a trovare. Non c è dubbio che dobbiamo superare questo modo di impostare le cose basandoci sulla situazione o sulla occasionalitá! Dobbiamo fare uno sforzo per imparare a costruire le prospettive di un impegno di piú lungo periodo e perció riuscire a darci il metodo necessario per affrontare con continuitá e competenza i problemi che si pongono di fronte a noi, in modo da riuscire a trovare le idee e le ragioni per individuare le giuste soluzioni che occorrono e che sono necessarie per ritrovare la giusta via. Per questo dobbiamo rimettere al centro della nostra attenzione la capacitá di progettare gli interventi necessari e programmare le nostre iniziative.

Il lavoro di queste ultime settimane di avviare un nuovo ciclo di formazione per nuove “sentinelle del disagio”, sta riscuotendo tanti interessi e ci richiama proprio al bisogno di educarci a saper costruire indirizzi di prospettiva ed imparare a progettare, o migliorare la nostra capacitá di programmare, e progettare indirizzi formativi in grado di far crescere uomini e donne protagonisti del proprio tempo: operatori professionalmente capaci di migliorarsi continuamente per affrontare i problemi complessi della nostra epoca con solide motivazioni e con strumenti adeguati ai bisogni di chi ha bisogno.

Una cultura del progetto che ci aiuti a crescere insieme e che mi fa immaginare che se dovesse trovarsi oggi Gesú bambino, dalle nostre parti, troverebbe non solo un luogo migliore per nascere, ma anche un posto dove i Suoi genitori potrebbero essere meglio ospitati, perché qualcuno ha programmato la doverosa accoglienza dei pellegrini.

BUON NATALE A TUTTI !
GERARDO GIORDANO  

il link di CAOS-informa per leggere tutta la rivista:
http://www.centrolatenda.it/web/index.cfm?id=ACF97C03-4F86-4EAA-82C7B42F2C7DD922&caosinforma-47&menu=menu

venerdì 16 dicembre 2011

LA 57a CHARTER NIGHT DEL LIONS CLUB SALERNO HOST.


Il Governatore del Distretto 108YA Avv. Michele Roperto, in visita ufficiale, ha presieduto l'assemblea dei soci e la 57a Charter night del Lions Club Salerno Host.
La serata ufficiale si è svolta giovedì 15 dicembre presso il Grand Hotel Salerno ed ha visto una ampia partecipazione di soci e di autorevoli esponenti del mondo lionistico salernitano che  ha consentito di sviluppare un ampio confronto sui temi che impegnano l'associazione in questo momento particolare ed ha posto le premesse per la prossima Conferenza d'Inverno ed il Congresso del Distretto che si terrà proprio a Salerno nel mese di Febbraio.
Il presidente del Club Tommaso De Martino ha porto i saluti del Club al Governatore presentando anche i nuovi soci, mentre il Presidente della IV Circoscrizione Paolo Gattola ha tracciato un profilo storico del club e della vicenda umana professionale e lionistica del Governatore Michele Ruperto. Prima delle conclusioni appassionate del Governatore Roperto, hanno preso la parola i past governatori salernitani Bruno Cavaliere e Vittorio Del Vecchio. La serata è poi proseguita con la tradizionale festa degli auguri.

mercoledì 14 dicembre 2011

LACRIME AMARE

Il bel Paese si era subito abituato ad avere splendide ministre, belle e compiacenti, per questo è rimasto stupito quando un Ministro, professoressa di diritto, impegnata, da qualche giorno, in uno dei settori più delicati del nuovo Gabinetto Monti, quello del Lavoro e della Previdenza Sociale, invece di sorridere, è scoppiata in lacrime, proprio quando ha dovuto pronunciare nuovamente la parola sacrifici davanti al pubblico dei giornalisti e dei mass media. E, proprio mentre era impegnata in un passaggio decisivo della sua esposizione: la perequazione delle pensioni ai cittadini già pensionati. Quei pensionati che avevano formato oggetto dei suoi studi e che per altri due anni non si sarebbero visti confermare alcun aggiornamento monetario che forse stavano aspettando per la propria pensione.
Lacrime amare! Forse un segno dei nuovi tempi che avremo tutti da vivere e da attraversare: vedere un Ministro, decisa nelle sue competenze, che esprime con le lacrime la sua fragilità di persona uguale a noi, come un essere umano normale.
No, a queste cose normali non eravamo più abituati! Ed occorrerà del tempo per abituarvisi, nonostante che a questi come a ben altri sacrifici, che sono stati chiesti nel passato, ci hanno fatto abituare e come…
Speriamo che ci andrà meglio per il futuro!
Non è la prima volta!
Mi è toccato in prima persona vivere nel 1992 e nel 1993 gli effetti di un’altra crisi pericolosa e difficile per il nostro Paese e le decisioni dei due governi Amato e Ciampi dall’osservatorio privilegiatissimo di Napoli in un ruolo molto delicato: ero segretario regionale della Cisl Campania.
La CISL era molto impegnata a far uscire il Paese dalle difficoltà e questa posizione veniva interpretata come la solita acquiescenza al governo che non aveva ragione d’essere. Infatti, come adesso, eravamo in realtà, molto più desiderosi di mettere al centro dell’azione sociale il metodo della concertazione. Ma venivamo interpretati come sognatori che sostenevano l’azione del governo e perciò diventammo nelle piazze i parafulmini di tutte le tensioni animate dalle solite fumisterie antiriformatrici. Però l’azione decisa della CISL e poi del complesso delle organizzazioni sindacali unitariamente, consentirono l’uscita dalle difficoltà in cui era stata cacciata l’Italia dal CAF, ma anche di poter condurre il Paese in Europa e svolgere la qualificata azione che portò poi agli accordi per la moneta unica e l’euro.
Tutti i Governi successivi hanno potuto godere degli effetti positivi di quelle scelte di allora che riportarono l’Italia alla grande sui tavoli europei ed internazionali.
Siccome le lacrime della Ministro Elsa Fornero non sono lacrime del solito neomelodico napoletano, sono certo che ce la faremo anche questa volta. L’Italia ce la farà anche adesso, nonostante tanti trasformisti e disfattisti !

GERARDO GIORDANO

sabato 10 dicembre 2011

IL MEIC DI SALERNO AFFRONTA IL TEMA DELLA CRISI CON GIUSEPPE IULIANO DEL COMITATO ECONOMICO E SOCIALE DELL'UNIONE EUROPEA.


             
Nell'ambito delle iniziative per ricordare la figura  prestigiosa di Mons. don Guido Terranova, già Presidente del Tribunale ecclesiastico diocesano di Salerno, il Presidente del MEIC - Movimento ecclesiale di Impegno culturale - dott. Gerardo Iuliano ha promosso ieri sera, venerdì 9 dicembre, un impegnativo momento di discussione  sul delicato tema: "Attraversare la crisi economica:  strumenti per il governo della finanza globale".
Nel salone del movimento, dopo l'introduzione di Gerardo Iuliano che ha spiegato i motivi dell'iniziativa, richiamando il forte impegno pastorale di Mons. Terranova, si sono avvicendati don Aniello Del Regno  nuovo responsabile dell'Ufficio diocesano per i problemi sociali e del lavoro ed il dott. Antonio Memoli (MEIC - Ufficio Diocesano Pastorale del Lavoro) che ha introdotto i contenuti del documento economico della Commissione Giustizia e Pax.  Sono anche emersi i primi impegni di lavoro del nuovo gruppo che si è insediato per affrontare le complesse problematiche sociali e del lavoro nella diocesi.
La serata è proseguita con il previsto contributo del dott. Giuseppe Iuliano,  salernitano, già dell'Ufficio Internazionale CISL ed ora rappresentante italiano nel Comitato Economico  e Sociale dell'Unione Europea.
Dopo aver ricordato i suoi trascorsi locali di giovane sindacalista della Cisl, particolarmente al tempo del terremoto del 1980, Giuseppe Iuliano ha poi svolto una disamina della situazione internazionale introducendo le novità più significative che si sono potute registrare negli ultimi anni, specie in America Latina. E' passato poi a svolgere una approfondita analisi della situazione europea sia dal punto di vista sociale e sindacale, che dal punto delle attuali e recenti difficoltà finanziarie e di bilancio che i singoli stati si trovano ad affrontare, la loro autonomia ed il ruolo della Commissione Europea.
Praticamente in diretta la serata ha consentito, anche con una intensa partecipazione alla discussione dei numerosi presenti, una prima valutazione dei risultati degli incontri in corso a Bruxelles per salvare l'euro con l'Unione a 26 paesi, senza la Gran Bretagna.
I presenti si sono dati appuntamento per un prossimo incontro che possa approfondire ulteriormente le questioni emerse.