venerdì 29 novembre 2013

A BARONISSI I LIONS CLUBS NELLA SECONDA ASSEMBLEA DELLA QUARTA CIRCOSCRIZIONE DEL DISTRETTO 108YA.

Si è svolta domenica scorsa 24 novembre 2013 nell'aula consiliare del Comune di Baronissi la seconda Assemblea dei Lions Clubs della quarta Circoscrizione del Distretto 108YA. Dopo il saluto del Sindaco Moscatiello, e del Presidente del Club ospitante Antonio Ariano, ha svolto una breve introduzione il Past Governatore Avv. Vittorio del Vecchio
I lavori dell'Assemblea sono stati poi aperti dalla relazione della Presidente Elena Guarino, che ha richiamato il lavoro svolto dai vari Clubs in questa prima parte dell'anno sociale e la necessità di coordinare il lavoro dei prossimi mesi di iniziativa. 
L'Assemblea ha visto la numerosa partecipazione dei Presidenti dei Lions Clubs della Provincia salernitana e dei vari officers responsabili di services distrettuali e delle molteplici attività della circoscrizione, 
Durante i lavori sono intervenuti, oltre i presidenti di clubs, tra gli altri, Francesco Accarino,  coordinatore distrettuale della formazione, Antonio De Caro, Sergio Vittoriosi, Francesco Guarino, Maria Teresa de Scianni, Emma Ferrante Milanese ed i Presidenti di Zona Sonia D'Urso Gaudiosi, Maria Pia Arcangelo e Nicola Bellucci.


lunedì 25 novembre 2013

IL NUOVO LIBRO DI UBALDO BALDI PRESENTATO il 4 dicembre alle 17 AL COMUNE DI SALERNO

mercoledì 4 dicembre 2013 - ore 17,00 - sala del Gonfalone del Comune di Salerno
presentazione del libro di Ubaldo Baldicon la collaborazione di Giuseppe Mannucci
Varcando un sentiero che costeggia il mare
L’avventurosa vita di Danilo Mannucci
Editrice Gaia
indirizzi di saluto  Ermanno Guerra
Assessore alla Cultura e Università del Comune di Salerno

intervengono
Giuseppe Cacciatore
Presidente della Società Salernitana di Storia Patria
Guido Albertelli
Presidente nazionale A.N.P.P.I.A.
Carmen Pellegrino
Storica e saggista
Maria Di Serio
Segretario generale CGIL Salerno
Eduardo Scotti
Giornalista de La Repubblica

coordina
Mariano Ragusa
Giornalista de Il Mattino

sabato 23 novembre 2013

IL TERREMOTO DEL 23 NOVEMBRE 1980 IN CAMPANIA E BASILICATA.

LA STORIA ATTRAVERSO LE CARTOLINE

PER NON DIMENTICARE
26 novembre 1980 volontari salernitani 
in azione dopo le scosse del sisma
a S. Angelo dei Lombardi

venerdì 22 novembre 2013

RICORDIAMO IL PRESIDENTE JOHN F. KENNEDY 5O ANNI DOPO LA TRAGEDIA DELLA SUA SCOMPARSA.

JOHN F. KENNEDY
22 novembre 1963 - 22 novembre 2013

Ask not what your Country can do for you, ask what you can do for your Country. Non chiedere che cosa può fare il tuo Paese per te, chiedi cosa puoi fare tu per il tuo Paese.

mercoledì 20 novembre 2013

CONCLUSA A PAESTUM LA XVI EDIZIONE DELLA BORSA DEL TURISMO ARCHEOLOGICO.


Roberto Vicerè, Andrea Manzi ed il Sen. Alfonso Andria
Il Governatore LIONS Luigi Buffardi
consegna la targa a Ugo Picarelli
Si è conclusa domenica 17 novembre la XVI edizione della Borsa del Turismo archeologico di Paestum (Sa): una edizione che si è svolta in forma rinnovata direttamente nell'area archeologica e che ha coinvolto circa 10mila visitatori distribuiti nelle quattro giornate espositive, 2500 studenti di 40 scuole, 3000 mq di Salone espositivo, 150 espositori, 40 buyer esteri. Inoltre ci sono stati 50 archeoincontri, dibattiti e conferenze con  250 i relatori e 100
giornalisti accreditati. 
Il Paese Ospite quest'anno è stato il Venezuela.

Tra le iniziative più significative, l'archeoincontro: "Le riviste on line come strumento di valorizzazione del patrimonio culturale" promossa dal Presidente del Centro universitario europeo di Ravello Sen. Alfonso Andria a cui hanno preso parte i giornalisti Roberto Vicerè ed Andrea Manzi.
all'ingresso della Borsa
Di notevole interesse la tavola rotonda “Il Manifesto de Il Sole 24 Ore per la diffusione della cultura" nella quale è intervenuta tra gli altri la la Direttrice Generale per la Valorizzazione del Patrimonio del MIBACT, Anna Maria Buzziche ha segnalato tra l'altro la campagna “Al Museo di Notte”, con l’apertura prorogata fino a mezzanotte l’ultimo sabato di ogni mese, e l'inversione di tendenza circa la frequentazione dei musei che ha visto crescere il numero dei visitatori del 5%. 
In conclusione il Governatore LIONS del Distretto 108YA dott. Luigi Buffardi, intervenendo all'incontro, ha consegnato a nome dei Lions una targa di apprezzamento e di riconoscimento per l'opera svolta dall'organizzatore della edizione di quest'anno della Borsa dott. Ugo Picarelli.
Gerardo Giordano riceve una pubblicazione di promozione
della Regione Basilicata

sabato 16 novembre 2013

I LIONS DISCUTONO DELLA COMUNICAZIONE E DEI SOCIAL MEDIA A BATTIPAGLIA.

Rita FRANCO
LO SVILUPPO DEI SOCIAL NETWORK E LA LORO UTILIZZAZIONE NEL PIÙ  GENERALE USO DI INTERNET E DELLA RETE, PONE AD UNA GRANDE ASSOCIAZIONE INTERNAZIONALE  COME I LIONS, NUOVI PROBLEMI VOLTI A MIGLIORARE IL LIVELLO DELLA COMUNICAZIONE ATTRAVERSO IL WEB CHE SOLLECITA ANCORA DI PIÙ  LA PARTECIPAZIONE DEI SINGOLI SOCI.




    
LA GESTIONE DI TALI STRUMENTI INNOVATIVI VA SVILUPPATA DI PARI PASSO CON LA TUTELA DELLA PROPRIA ETICA ASSOCIATIVA, LA SALVAGUARDIA DEI VALORI FONDATIVI INSIEME ALLA SUA PARTICOLARE IDENTITÀ.



Sergio VITTORIOSI
E' QUANTO EMERSO DALL'ESAME DI TALI COMPLESSI PROBLEMI CHE SONO STATI AL CENTRO DI UN SERVICE DI LAVORO PROMOSSO PRESSO IL CENTRO CONGRESSI SAN LUCA  A BATTIPAGLIA DAL LIONS CLUBS INTERNATIONAL DEL DISTRETTO 108YA: "VOGLIAMO PARLARE DI LIONISMO ... SUI SOCIAL MEDIA?". 
UNA OCCASIONE PIÙ  UNICA CHE RARA CHE HA RICHIAMATO L'ATTENZIONE E L'INTERESSE DI NUMEROSI CLUB LIONS DELLE ZONE 13  14 E 15 E DI ALTRE PROVINCE CAMPANE, NELLA QUALE E' SCATURITO UN APPASSIONATO E VIVACE CONFRONTO SULLE NUOVE STRADE  DELLA COMUNICAZIONE.

Il Presidente del LC Eboli-Battipaglia Host consegna i
guidoncini del club agli ospiti del convegno
DOPO GLI INDIRIZZI DI SALUTO DI STEFANO FERGOLA PRESIDENTE DEL CLUB DI BATTIPAGLIA E DI ELENA GUARINO PRESIDENTE DELLA IV CIRCOSCRIZIONE, INTRODOTTO DA RITA FRANCO  COMPONENTE DELLA STRUTTURA DISTRETTUALE, SERGIO VITTORIOSI DELEGATO DEL GOVERNATORE PER I RAPPORTI CON I SOCIAL MEDIA, HA SVOLTO LA RELAZIONE INTRODUTTIVA DELL'INCONTRO, PONENDO AL CENTRO DELL'ATTENZIONE DEI NUMEROSI PRESENTI, I PUNTI DELICATI DELLA MATERIA IN UN CONTESTO DI INTERESSI GENERALI DELL'ASSOCIAZIONE, IL RISPETTO UNIVERSALE E LA BUONA EDUCAZIONE. 
NEL DIBATTITO BREVE MA INTENSO CHE SI E' SVILUPPATO SONO INTERVENUTI MOLTI DIRIGENTI LIONS TRA CUI ANCHE IL PAST DIRETTORE INTERNAZIONALE ERMANNO BOCCHINI.
I LAVORI SONO STATI CONCLUSI A TARDA SERA DAL GOVERNATORE DEL DISTRETTO LIONS 108YA DOTT. LUIGI BUFFARDI CHE HA FATTO PROPRIA UN INTUIZIONE EMERSA NELLA RELAZIONE DI SVILUPPARE PROSSIME AZIONI FORMATIVE PER MIGLIORARE LA CAPACITA' DI INTERVENTO DEI LIONS NEL WEB E NEI SOCIAL NETVORK.
LUIGI BUFFARDI
GOVERNATORE DEL DISTRETTO LIONS 108YA

lunedì 11 novembre 2013

A PROPOSITO DEI "SALERNITANI DOC" ...

     
Che cosa spinge tante persone a cercare una “certificazione” della propria appartenenza e provenienza territoriale?
Naturalmente non mi riferisco al tradizionale certificato di nascita o di residenza. Ma a qualcosa di piú concreto anche se forse piú evanescente e piú identitario.
In un epoca in cui è sempre più forte il tentativo di superare ogni forma di burocrazia, centosettantacinque cittadini salernitani hanno ottenuto una credenziale di “Salernitano DOC”.
Il logo della Cittá di Salerno 
in una antica cartolina 
della collezione privata 
presentata da 
Gerardo Giordano 
durante l'íncontro dei 
Salernitani DOC

Quasi un certificato, cioè, dove com’è noto, DOC sta per “denominazione di origine controllata”. Poteva essere DOP ‘’origine protetta’’, secondo il lessico europeo; invece tutti chiedono di essere DOC e di essere certificati.
Me lo sono chiesto recentemente quando insieme a tante persone affollavamo il Salone dei Marmi di Palazzo di città a Salerno, in attesa di ricevere l’ambito riconoscimento nella manifestazione organizzata da Massimo Staglioli. E pensare che quella di quest’anno è appena la sesta edizione.  
Salerno in questi ultimi venti anni è diventata una cittá sempre piú attraente ed  attrattiva, nonostante complessi problemi di funzioni urbane che pesano ancora molto nella riorganizzazione del vivere civile.
Un lavoro straordinario di tanti soggetti pubblici e privati ha consentito una enorme valorizzazione del complesso patrimonio ambientale, monumentale e culturale, oltre che professionale,  della cittá e le ha fatto compiere progressi inimmaginabili che hanno molto migliorato la mai sopita volontá di divenire punto di riferimento tra le tante cittá medie meridionali, migliorando fortemente il suo grado di accoglienza.
Tuttavia nonostante I’enorme lavoro svolto, molti salernitani non hanno trovato sempre modo di identificarsi con la evoluzione e le soluzioni che hanno attraversato questa trasformazione  della cittá.
La particolare familiaritá che caratterizzava i rapporti nella comunitá cittadina, almeno nella seconda metá del  novecento, era rappresentata da una forte omogeneitá (quasi etnica: la salernitanitá), rafforzata da un forte sentimento di solidarismo locale: quasi come una grande famiglia, con un forte vincolo in cui tutti erano amici e tutti si conoscevano.
Una grande comunitá familiare con pochi conflitti, in cui le divergenze ed i rapporti sociali erano regolati da un “complesso sistema di contrappesi”.
Tale modo di essere sembra molto evidente nelle varie e particolari vicissitudini attraversate dalla comunitá cittadina, dopo lo sbarco di Salerno nel 1943, l’alluvione del 1954, il terremoto del ’62, fino a quella piú straziante che è stato il terremoto del novembre 1980. Momenti drammatici a cui hanno fatto seguito sempre straordinari scatti di ripresa economica e sociale con un forte vincolo solidaristico e di appartenenza.
Poi le varie ondate migratorie che hanno attraversato la cittá che cresceva nel tempo, insieme a parti della provincia.  Prima da altre regioni del sud, poi da altri paesi della sponda mediterranea; la immigrazione transnazionale ed ultima la emigrazione di tanti giovani salernitani, diplomati e laureati: nuovi fenomeni che non hanno contribuito ad una crescita omogenea del tessuto connettivo della cittá e di un suo rafforzamento che tenesse conto della realtá economica, civile e sociale che aveva caratterizzato Salerno dal dopoguerra.
L’attrazione di nuovi gruppi etnici e la loro integrazione è andata avanti nella cittá senza grandi traumi, quasi che il parallelo nuovo divenire urbano dovesse proseguire come un automatico bisogno obbligatorio, necessario per l’incerto futuro, anche se spesso estraneo alla tradizione, al senso comune ed a volte alla comprensione stessa delle scelte da parte della comunitá piú “indigena”.
Questo non riconoscersi negli andamenti succedutisi, pur senza scardinare le soluzioni date ad alcuni problemi della cittá, accettandole come una necessitá imposta dalle cose del tempo che viviamo, spinge molti salernitani a ricercare il risveglio della propria identitá in modo differente.
Oggi forse esso non puó essere solo il riconoscersi ed il ritrovarsi di fronte al Patrono della cittá, San Matteo, il 21 settembre, diventato negli anni, l’unico momento aggregativo di riconoscimento identitario della appartenenza salernitana, ma possa costituire anche un vissuto “salernitano” che oggi sembra quasi improponibile se non impossibile.
Forse la richiesta della certificazione di “Salernitano DOC” indica proprio la necessitá di riuscire a superare questa inopportuna rimozione senza ricorrere a superate  angustie municipalistiche.   

GERARDO GIORDANO