giovedì 25 dicembre 2008

AUGURI

BUON NATALE
e
FELICE ANNO NUOVO

venerdì 19 dicembre 2008

"LA MOSTRA DELLE MOSTRE" ALLA PINACOTECA PROVINCIALE DI SALERNO

Domani, sabato 20 dicembre, alle ore 11.00, nei locali della Pinacoteca Provinciale, in Via dei Mercanti, avrà luogo la inaugurazione de “La Mostra delle Mostre”.

Il volume n. XIII di “Apollo. Bollettino dei Musei Provinciali del Salernitano”, edito nel 1998, riportò, fra i suoi contributi, la nascita dell’Archivio Storico della Botanica Salernitana. Era trascorso solo qualche mese da quando, il 22 ottobre 1997, aveva preso corpo quello che giustamente fu definito un progetto di ricerca: allocato a fianco ai Giardini della Minerva. La giovane istituzione ha infatti il compito di recuperare e studiare la memoria botanica salernitana attraverso tutte le documentazioni sparse per il mondo.
In questa ottica la Provincia di Salerno - attraverso l’acquisto presso la casa d’aste londinese Christie’s - ha annesso al patrimonio del Settore dei Musei e delle Biblioteche Provinciali di Salerno un prezioso manoscritto del maestro Plateario, afferente l’attività della celebre Scuola Medica Salernitana, nella ferma volontà di ricondurre a Salerno e al suo territorio quanto qui nel passato è stato prodotto, favorendo anche, attraverso una particolare e moderna metodologia tecnica, l’ampia comunità scientifica che potrà utilizzare il manoscritto del Plateario, senza che questo debba lasciare la sua collocazione abituale, scambiandosi opinioni da un capo all’altro del mondo. L’autore del piccolo codice membranaceo è probabilmente il padre di quel Matteo Plateario autore del Circa instans, l’opera dalla quale hanno tratto ispirazione dodici artisti per dodici mostre, nella suggestiva cornice dei Giardini della Minerva, in un progetto unitario di grande fascino sotto la regia di Paola Capone, direttore dell’Archivio Storico della Botanica Salernitana.
Con maggiore o minore fedeltà descrittiva, gli artisti hanno fornito la loro personale, e sempre intrigante, immagine di quella antologia della botanica, facendo sfilare sotto gli occhi dei visitatori, i “semplici”, fiori, foglie, radici o semi o tuberi, delle piante con virtù medicinali. Un modo accattivante di avvicinare un più grande pubblico a quella che è stata probabilmente l’istituzione più importante della Salerno medievale.
L’idea di ospitare nella Pinacoteca Provinciale di Salerno questa Mostra delle Mostre, in concomitanza con il periodo legato alle festività natalizie e di passaggio d’anno, ha trovato appoggio pieno ed entusiastico sia nel Sindaco di Salerno Vincenzo De Luca, quale Presidente della Fondazione Scuola Medica Salernitana, e nel Presidente della Provincia di Salerno, Angelo Villani, che nell’Assessore Provinciale ai Beni e alle Attività Culturali, Gaetano Arenare, e nella Direttrice dei Musei e delle Biblioteche Provinciali, Matilde Romito.


Sarà capitato a molti salernitani, come è capitato a me, di sentirsi subito nominare la Scuola Medica Salernitana al momento di professare la propria provenienza geografica. Una annessione, un riconoscimento che danno il polso dell’importanza inalterabile dell’antica istituzione, grazie alla quale il nome della nostra città è andato in giro per il mondo.

mercoledì 10 dicembre 2008

ANTONIO GIORDANO A LISBONA CON LE ZAMPOGNE DI "DALTRO CANTO"

Nei giorni scorsi le famose "Zampogne di Daltrocanto" sono intervenute a Lisbona alla manifestazione Christmas in Europe.
E' un nuovo importante successo della compagine musicale - diretta da Antonio Giordano - che in questi ultimi anni si è caratterizzata per la ricerca e la diffusione della musica etnica e popolare soprattutto delle zone interne del salernitano.
Nell'immagine dell’incontro di Lisbona, Antonio Giordano con il suo collega del gruppo Martino Brucale, ciaramellista- in perfetta tenuta di zampognari - sono insieme al presepista Pisacane di Giffoni, a Fabrizio Pignatelli della Leonessa, Ministro-Consigliere dell'Ambasciata d'Italia a Lisbona, a Fabrizio Campoli che collabora con L'Ambasciata Italiana e all’addetto economico commerciale dell’Ambasciata Italiana Emilio Sessa.
L'occasione è particolarmente felice per dare questa bella notizia ai lettori del nostro blog e augurare tanti nuovi successi a tutto il gruppo d'altrocanto.

lunedì 8 dicembre 2008

POSITIVE CONCLUSIONI OPERATIVE AL WORKSHOP DEL "CONSORZIO SALERNO TRADING" A CETARA IN COSTA D'AMALFI

Xing Janjun Consigliere d'Ambasciata del Ministero per l'economia ed il commercio della Repubblica Popolare Cinese
visita i vari stands accompagnato dal vice presidente del Consorzio Salerno Trading Gerardo Giordano
un brindisi volante con alcuni rapprersentanti delle imprese presenti a Cetara, durante la visita degli stands del rappresentante cinese
Xing Jianjun accompagnato dal vice presidente Gerardo Giordano e dalla dott. Marina Baldi



Si sono conclusi all'Hotel Cetus di Cetara, i lavori del Terzo Workshop internazionale organizzati dal Consorzio Salerno Trading organizzato con il patrocinio del Ministero dello Sviluppo Economico.
Numerosa e qualificata, sia la partecipazione delle piccole e medie imprese locali che dei buyers di vari paesi che hanno intrattenuto reciproci rapporti di affari.
Importante anche lo scambio di informazioni sui vari mercati e soprattutto di conoscenza reciproca tra i vari operatori - che sono la base per la costruzione di solidi rapporti commerciali per il futuro.
Gli impegni che hanno caratterizzato le giornate di lavoro di quest'ultimo fine settimana sono stati numerosissimi con feconda animazione e grande interesse.
Giovedi 4 dicembre, il dibattito coordinato dal giornalista Gabriele Boiano, sullo stato di salute del commercio internazionale e l'analisi dei singoli paesi e dei settori interessati.
Venerdì una intensa giornata di lavoro impegnativo per i rappresentanti delle imprese presenti - coordinate dalla direttrice del consorzio Marina Baldi - ed i numerosi buyers stranieri.
Un insieme di impegni che lasciano ben sperare sulle prospettive di lavoro sui mercati esteri, per il prossimo futuro delle imprese associate.
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Da IL DENARO del 6 dicembre 2008 - Espansione internazionale
Salerno Trading, incontro con i buyer
A Cetara le aziende del Consorzio stringono rappporti con operatori stranieri

Accordi commerciali tra le aziende del Consorzio Salerno Trading e alcuni buyer esteri presenti al III workshop internazionale di Cetara. Le eccellenze locali approdano in Danimarca, Regno Unito, Romania, Belgio, Bulgaria, Israele, Cina, Giappone e Malta. Moderato dal giornalista Gabriele Bojano il workshop ha visto la partecipazione del vice presidente del consorzio Gerardo Giordano e della direttrice Marina Baldi che si dice soddisfatta "degli incontri bilaterali nel corso dei quali i rappresentanti dei Paesi esteri hanno avviato rapporti d'affari con le nostre aziende". Sono intervenuti Pierluigi Pastore, presidente della Meditel srl di Battipaglia che ha parlato del percorso che ogni azienda salernitana può effettuare per presentare il proprio prodotto lontano dai confini nazionali, Massimo Lupis, presidente della Diva Eris, e Yoel Guillatt della Business Consulting di Israele che lavora con la Cmd di Caserta e che ha raggiunto un "quasi-accordo" con la Medicode, controllata della Meditel di Salerno, rappresentata a Cetara da Claudio Nannotti. "L'azienda salernitana – dice Guillatt – produce un software per la logistica che non abbiamo in Israele, nonostante il nostro Paese venga considerato la Silicon Valley dell'alta tecnologia verde". Il presidente della Commissione difesa alla Camera dei deputati, Edmondo Cirielli, ha assicurato l'impegno del Governo "per favorire la sicurezza degli imprenditori italiani che investono all'estero ed il rispetto dei brevetti e dei marchi di origine italiana; inoltre, proprio per favorire lo sviluppo delle imprese e l'incremento dell'occupazione, stiamo impegnandoci per un accreditamento automatico del credito di imposta". I due rappresentanti dell'ufficio economico e commerciale dell'Ambasciata cinese in Italia, Xing Jianjun e Fan Liren sostengono: "esistono favorevoli opportunità in Cina per gli italiani pronti sia a commercializzare i loro prodotti, soprattutto, olio e vino, sia a ubicare le loro attività nel nostro paese, serve però una più efficace strategia di marketing a sostegno delle pmi". Giovanna Ono del ministero dello Sviluppo Economico ha ricordato la missione in corso in Cina che vede impegnati alcuni imprenditori italiani, Fabrizio Camastra, direttore di Ice Sofia, ha evidenziato le opportunità di investimento in Bulgaria: "il governo locale è molto attento alle aziende straniere (in Bulgaria ci sono 1.200 aziende italiane) con incentivi che, ad esempio, comportano una riduzione delle tasse del dieci per cento. Particolare attenzione viene rivolta ai prodotti legati al settore automobilistico. Molto apprezzati sono il caffè, il vino, i formaggi e i salumi italiani". Valerio Alessandrini, responsabile Sace per le Pmi, ha parlato di internazionalizzazione e di sostegno all'export delle pmi verso i Balcani e il Mediterraneo. Tra le aziende che hanno stretto un primo contatto con i buyer ci sono il frantoio Ferdinando Pappalardo di Altamura (Cina e Belgio), la pasticceria Vento Francesco di Lercara Friddi – Palermo (Danimarca e Regno Unito), e la Imepa di Nocera Inferiore (Sa) che produce vegetali e ortaggi essiccati e spezie, ed era rappresentata da Rosamaria Esposito (Regno Unito, Malta, Danimarca, Belgio e Romania). Le altre aziende presenti erano Madeo, Gallo e Caseificio Abc di Caserta, Cantine San Domenico, Arechi, Antiche fattorie cilentane, Biancaffè di Giffoni Valle Piana. Fino a domenica 7 dicembre i buyer visiteranno alcune aziende salernitane. Basilio Puoti

sabato 6 dicembre 2008

AL CENTRO SOCIALE DI SALERNO LA QUARTA EDIZIONE DEL " SEME DELLA SOLIDARIETA' "

da il quotidiano Il Mattino un momento della serata: Gerardo Giordano, il maestro Mario Carotenuto, Salvatore Memoli

Si è svolta ieri sera presso il Centro Sociale di Salerno la IV edizione del Premio “Il Seme della Solidarietà”, indetta da Salerno Solidale.
Il Seme della Solidarietà si propone quale momento privilegiato per rafforzare il legame con il territorio, favorendo una migliore conoscenza, percezione e rappresentazione delle attività sociali e professionali della società. L’obiettivo del Premio, assegnato a persone che nel corso dell’anno si sono distinte particolarmente nel mondo della Solidarietà, è quello di contribuire alla diffusione della cultura di una solidarietà autentica, valorizzandone la presenza e favorendone lo sviluppo a partire dalla nostra realtà.
L’edizione di questo anno del “Seme della Solidarietà”, così come tutte le manifestazioni organizzate nell’ambito del Cartellone natalizio “Natale con Noi”, promuove una raccolta fondi destinati all’Associazione Onlus “Missione Effatà”, una organizzazione laica che opera in favore dei disabili dell’udito, dell’infanzia violata, della gioventù maltrattata, delle donne sfruttate in Africa, America Latina, Italia e Moldavia.
Per l’Associazione erano presenti il Presidente nazionale Gianluca Scarnicci e Suor Ines De Giorgi, Vicaria Generale delle Suore Salesiane dei Sacri Cuori a cui il Presidente Memoli ha consegnato le somme raccolte..
Il progetto che l’Associazione ha avviato per l’anno 2009 è la costruzione di una scuola materna integrata per bambini sordi ed udenti nel villaggio di PeporiyaKou, a 10 Km dalla città di Natitingou, nel Benin.
Il programma della serata, condotta, come è consuetudine, dalla giornalista Cinzia Ugatti, ha visto l’accoglienza degli ospiti sulle note degli Zampognari di Valva e, in apertura, una performance di Anna Nisivoccia e Rocco Vertuccio.
Lo spettacolo è proseguito con “Arie da Opera” a cura di Lucrezia Benevento e Gabriella Iorio al pianoforte, del Tenore Francesco Pittari e del Soprano Lisa Castrignanò.
Subito dopo la presentazione del progetto del Benin, ha avuto luogo la premiazione.
Il presidente di Salerno Solidale Salvatore Memoli e l'assessore alle politiche sociali del Comune hanno conferito il IV Premio “Seme della Solidarietà” a:
- Suor Maria Dolores Petruzzella e Suor Franca Elisa Aiello degli Istituti “Don Filippo Smaldone” di Salerno, con la seguente motivazione: “Alle Suore Salesiane dei Sacri Cuori di S. Filippo Smaldone, presenti a Salerno negli Istituti di Via Pio XI e di Via Lembo che, con la ricerca di tecniche innovative e l’aiuto di idonee professionalità, sono impegnate nella cura delle patologie dei bambini e dei giovani audiolesi, seguendo gli insegnamenti del loro Fondatore. La loro opera, sapientemente coordinata dalle Superiori – Suor Maria Dolores Petruzzella e Suor Franca Elisa Aiello -, incide efficacemente nella terapia a favore degli audiolesi e garantisce una totale assistenza a quanti sono privati della parola e dell’udito.Esempi concreti di una solidarietà umana, sociale e religiosa che migliora il genere umano ed eleva la condizione di vita di tante persone, altrimenti escluse dalle relazioni sociali”.
- Arturo Iannelli Responsabile dell’Associazione “Angela Serra” sezione di Salerno “Luana Basile” per la ricerca sul cancro, con la seguente motivazione: “Al dinamico Arturo Iannelli, che ha fatto della sua vita un efficace stimolo a tutela di quanti affetti da patologie oncologiche, impegnando le Istituzioni civili a sostenere le iniziative di prevenzione delle popolazioni amministrate. Organizzatore di eccellenti manifestazioni sociali e scientifiche che consentono alla città di Salerno e alla intera Provincia un contatto concreto per quanti impegnati nella Ricerca scientifica – a vantaggio del genere umano – sono testimoni di lusinghieri risultati che sconfiggono la sofferenza delle persone”.
- Maestro Mario Carotenuto per l’opera ed il contributo alla espansione culturale e artistica della città di Salerno, con la seguente motivazione: “Al Maestro di Pittura Mario Carotenuto, espressione e guida, vivace e colta, di una generazione di artisti che ha trasfuso nell’impegno genuino quotidiano la fervida richiesta di rinascita delle terre salernitane. Le sue produzioni artistiche – dalla pittura alla ceramica – interpretano in modo nuovo e convincente il bisogno di un riscatto culturale, espresso con tecniche moderne e, tuttavia, cariche di evidente citazione della più ricca tradizione umana, etnica, familiare, naturale, delle bellezze di una vita semplice e prepotentemente viva del mondo degli affetti, della luce e del calore, degli oggetti, dei luoghi, del bisogno di incontrare gli altri”.
Il premio rappresenta un cuore di cristallo all’interno del quale, con la tecnica del laser, è impressa la mano della solidarietà che rappresenta il logo della manifestazione organizzata da Salerno Solidale.
Durante la serata si sono esibiti il gruppo “Napulantica” ed il Coro di Voci Bianche del Teatro municipale “Giuseppe Verdi” diretto da Silvana Noschese.
A conclusione della serata è stata inaugurata la sala dibattiti del Centro Sociale, completamente ristrutturata, un ulteriore spazio al servizio della città e soprattutto della zona orientale.
Per la raccolta fondi da destinare alla “Missione Effatà”, nel corso della serata, nell’atrio del centro sociale sono stati esposti i manufatti e le bambole che gli anziani del centro “F. Petraglia” hanno realizzato nell’ambito del progetto “Una pigotta per la vita” dell’UNICEF (presentato alla stampa il 16 ottobre scorso).

lunedì 1 dicembre 2008

IL CONSORZIO SALERNO TRADING INCONTRA A CETARA BUYERS ESTERI

Organizzato dal Consorzio Salerno Trading, dal 4 al 6 dicembre presso l'Hotel Cetus di Cetara in Costa d'Amalfi, si tiene il III "Workshop with international buyers".
Belgio, Bulgaria, Cina, Danimarca, Germania, India, Israele, Malta, Polonia, Romania, Regno Unito, Usa: sono questi i Paesi rappresentati quest'anno all'ormai classico appuntamento organizzato dal Consorzio diretto da Marina Baldi, che riunisce cinquanta imprese specializzate in agro-alimentare, ceramica, trasporti, prodotti petroliferi e telecomunicazioni provenienti da cinque regioni d'Italia centro meridionale.
Si tratta di una full immersion di promozione dei prodotti delle imprese e di incontri b2b.
Il programma prevede l'apertura del terzo "workshop with international buyers" con l'incontro del 4 dicembre che vede la partecipazione di Felice Merola, presidente del Consorzio Salerno Trading, di Marina Baldi, direttrice del Consorzio e del vice presidente Gerardo Giordano.
Saranno presenti Denis Borg, segretario generale della Camera di commercio italiana a Malta, Fabrizio Camastra, direttore dell'Istituto Nazionale per il Commercio Estero - Ufficio di Sofia, Zhang Junfang, ministro consigliere incaricata dei rapporti economici e commerciali dell'Ambasciata della Repubblica popolare cinese in Italia, Massimo Lupis, presidente e fondatore di Diva Eris – International marketing consultants, Pier Luigi Pastore, presidente di Meditel srl, Valerio Alessandrini, funzionario del consorzio Sace spa.
I lavori proseguiranno anche il venerdi 5 dicembre per gli incontri di lavoro e di contrattazione e sabato 6 per visite aziendali.

venerdì 21 novembre 2008

I FONDI PER LA RICERCA BIOMEDICA E L'IMPEGNO DI MONICA BUZZAI SULLA STAMPA ITALIANA

MONICA BUZZAI
da La Repubblica

SCUOLA & GIOVANI
Assegnati i fondi previsti dalla Finanziaria del governo Prodi

La commissione composta da under 40. Marino: "Questa è meritocrazia".
Premiati i giovani ricercatori . Gelmini: "Sblocco i fondi 2008"
di MATTEO TONELLI
ROMA - La faccia da baroni proprio non ce l'hanno. Giovani ricercatori che giudicano giovani ricercatori. Tutti sotto il 40 anni. In tempo di tagli degli stanziamenti alla ricerca, di scandali e nepotismo, la fase finale del progetto "bando giovani ricercatori 2007" fa notizia. Perché appare in linea con la tanto invocata meritocrazia. Perché supera lo scoglio, davvero ingombrante, della selezione "pilotata". Perché si lascia alle spalle favori e raccomandazioni e punta tutto sul merito. Tutto parte dalla Finanziaria 2007, varata dall'ultimo governo Prodi, che prevede una quota non inferiore al 5% delle risorse destinate alla ricerca sanitaria del ministero andasse a progetti di giovani ricercatori. L'idea che il senatore del Pd Ignazio Marino, attuale presidente della commissione d'inchiesta sul servizio sanitario nazionale, trasformò in un articolo della manovra, parte da una considerazione: "I giovani ricercatori vanno a lavorare all'estero perché, a differenza dell'Italia, si sentono giudicati nel merito" . Da questo nasce l'idea di una commissione composta da 10 ricercatori (metà italiani, metà stranieri) con meno di 40 anni. Alla testa dei quali c'è Monica Buzzai, 37 anni. Dieci ricercatori che vengono scelti secondo la valutazione dell'impatto dei loro lavori nel mondo scientifico. La risposta è corale. Alla chiusura del bando arrivano 1.500 progetti. Poi ridotti a 1.250, a 154 e infine a 40, 26 dei quali finanziabili (20 progetti riguardano la ricerca innovativa, sei quella nel campo delle problematiche socio-sanitarie). "Il 40-50% del totale - spiega il sottosegretario al Welfare, Ferruccio Fazio - riguarderà il campo della ricerca traslazionale", cioè ricerca nel campo preclinico che poi trasferisce risultati in quello clinico. "Un altro 15% nella ricerca socio-sanitaria, il resto nella ricerca di base" continua Fazio.
Adesso i vincitori avranno a disposizione un finanziamento medio di 500mila euro. Toccherà al ricercatore decidere dove utilizzarli. Sarà lui e solo lui, seguendo il modello americano, il dominus del progetto. Una ventato di meritrocrazia che, però, rischia di perdere forza appena nata. Degli 80 milioni stanziati per il prossimo concorso, ad oggi, ne sono assicurati solo 30, quelli del ministero del Welfare. Manca la fettà più grossa, quei 50 milioni che il ministero dell'Università deve assicurare. Finora dal dicastero di Maria Stella Gelmini non erano arrivati segnali. Ora il ministro dice: "Sto preparando il bando". Ma c'è un altro aspetto che destra preoccupazione. L'intenzione, annunciata dal ministero del Welfare, che la valutazione dei progetti possa essere affidata al National Institutes of Health americano. "Sarebbe come affidare alla McLaren i progetti della Ferrari" osserva Marino. Delineando il rischio di "un furto di idee" dannoso sia per i ricercatori che per il nostro Paese. (21 novembre 2008) .


da Corriere.it

usati nuovi criteri di distribuzione
Assegnati i fondi per la ricerca biomedica
Quindici milioni previsti in Finanziaria sono andati con metodi trasparenti a 26 giovani scienziati
ROMA – Negli Stati Uniti passerebbe inosservata. In Italia è un vero e proprio evento l’assegnazione di fondi per la ricerca biomedica a 26 giovani scienziati sotto i 40 anni. Nuovi i criteri di distribuzione. Nuovi i meccanismi che hanno portato il ministero del Welfare a individuare la rosa dei progetti da finanziare con circa 550 mila euro ciascuno. E’ il risultato di un emendamento alla Finanziaria dello scorso anno, governo Prodi, fortemente voluto dal senatore Ignazio Marino, Pd, oggi alla commissione sanità di Palazzo Madama. L’obiettivo è valorizzare i cervelli giovani, sostenendo i migliori con una procedura trasparente, lontana dalle «logiche baronali», come ha spiegato oggi lo stesso Marino. I nomi dei vincitori del bando di concorso sono stati annunciati oggi dal sottosegretario al Welfare, Ferruccio Fazio. Stavolta non c’è davvero il rischio che un solo euro sia andato a finire nelle mani sbagliate o investito in progetti di ricerca poco qualificati. Anche la commissione che ha selezionato le 1250 richieste di finanziamento fino a individuare i 26 affidatari è nuova nella sua composizione. Formata da ricercatori con meno di 40 anni (5 italiani e 5 stranieri) che si sono attenuti al criterio della «peer review». C’era un’atmosfera di festa stamattina al ministero, dove l’iniziativa è stata presentata. I 15 milioni di euro previsti dalla Finanziaria sono stati spartiti per studi transazionali o di base (ad esempio oncogenesi, epilessia focale, neuroni specchio, fegato grasso non alcolico, Parkinson) e socio economici o organizzativi (esempio, la valutazione dell’inappropriatezza della prescrizione di farmaci negli anziani). «Il nostro obiettivo è che a ricevere fondi non fossero i baroni e lo abbiamo raggiunto. I Paesi dell’Ue hanno stabilito di portare al 3% del Pil i finanziamenti per la ricerca in ogni singolo Stato. L’Italia è poco al di sopra dell'1% contro la Svezia che è al 4,3%. Ancora una volta bisogna denunciare la scarsa attenzione alla ricerca che equivale ad una scarsa attenzione al futuro del Paese. I giovani devono essere aiutati a crescere. Il fatto che vengano giudicati da coetanei è un ulteriore elemento di garanzia, di assenza di trucchi e manovre politiche. Abbiamo investito sull’integrità». Fazio ha assicurato che il bando per gli under 40 sarà rinnovato per il 2009. Vogliamo che questo programma diventi permanente. Emozionata nel leggere la lista dei 26 prescelti Monica Buzzai, 37 anni, triestina attualmente in forze all’università di Chicago, biologa molecolare. La prima dei 26 giovani è Laura Bonanni, con un progetto sulle malattie degenerative. La particolarità del bando è che i fondi vengono assegnati al singolo ricercatore che è libero di scegliere il centro dove applicherà il suo progetto. Le risorse verranno consegnate subito, ma «a rate», sulla base di periodici rapporti da parte degli «investigatori». La Finanziaria del 2008 stanzia per la ricerca circa 280 milioni, il 10% destinati ai giovani. Fazio cerca una consolazione: «Non è moltissimo ma va messo in risalto il fatto che i fondi pubblici sono in percentuale i più alti d’Europa».
Margherita De Bac

21 novembre 2008


da ADNKRONOS
Roma, 21 nov. (Adnkronos Salute) - Sono 26 i progetti di ricerca vincitori del bando 2007 che aveva accantonato, nella relativa Finanziaria, 15 milioni di euro. Una somma da distribuire a giovani scienziati under 40 scelti con il criterio della 'peer review' da una commissione ristretta di 10 ricercatori (5 italiani e 5 stranieri), anch'essi sotto i 40 anni. Oggi a Roma, al ministero del Welfare, il sottosegretario Ferruccio Fazio ha annunciato la conclusione dell'iter. Dei 40 progetti finalisti 26 sono risultati finanziabili, "con uno stanziamento medio di 550 mila euro per ciascuna ricerca", aggiunge il sottosegretario, che ha voluto accanto il senatore del Pd Ignazio Marino, artefice della norma a favore dei giovani scienziati. "La maggior parte dei progetti - continua Fazio - riguarda l'innovazione, circa 20, i restanti la riorganizzazione dei servizi sociosanitari. In ogni caso - calcola il sottosegretario - il 50% si occupa di ricerca traslazionale, il 35% di quella di base e il 15% di servizi sanitari". Moltissime le aree su cui si svilupperanno i progetti. Dalle malattie neurodegenerative che sono valse il 'primo posto' alla scienziata Laura Bonanni, che lavorerà in Abruzzo, all'oncogenesi e alla riprogrammazione cellulare. Per passare ai linfociti T per le leucemie, le malattie polmonari cronico ostruttive, i neuroni specchio, il Parkinson con l'uso di staminali da fibroblasti, l'influenza e l'uso inappropriato di farmaci per gli anziani. I nomi dei vincitori, e dove verranno condotte le loro ricerche, non sono stati resi noti nel dettaglio, "perché - spiega Monica Buzzai, presidente della Commissione esaminatrice - non li abbiamo ancora avvisati". La scienziata rivela che il lavoro di selezione "è stato lungo e difficile. Ma è stato bello vedere quanti ricercatori hanno risposto, con curriculum adeguato e proposte valide". Lunga la scrematura per arrivare alla selezione finale. Dei 1.250 progetti presentati si è prima arrivati a 154, quindi con una valutazione che ha richiesto anche una external review si è arrivati ai 40, e poi ai soli 26 finanziabili per la limitatezza delle risorse. Titolari delle somme da assegnare saranno i principal investigator, cioè i capofila di ogni singolo progetto approvato, che hanno indicato dove si svolgerà il proprio lavoro. In alcuni casi saranno coinvolte anche unità operative all'estero, "ma le istituzioni e gli assegnatari delle somme saranno tutti italiani", assicura Fazio. Le risorse non verranno date "tutte e subito" ma, spiega Buzzai, "a scaglioni di finanziamento, in base ai periodici rapporti degli investigator scadenzati da una tabella di lavoro concordata". A Ignazio Marino è stato riconosciuto il successo del risultato ottenuto. Il senatore dell'opposizione ha colto l'occasione per denunciare i 'mali cronici' del Paese. "In Italia - dice - scontiamo due ordini di problemi: da un lato la scarsità dei finanziamenti, poco superiori all'1,1% del Pil contro il 4,3% della Svezia, dall'altro la mancata attenzione per il futuro del Paese perché - conclude - se non si pensa alla ricerca e ai giovani si svende il nostro futuro". L'esiguità dei fondi è riconosciuta anche da Fazio. "E' vero, in Italia le risorse per la ricerca sono insufficienti, e il Governo - promette - deve aumentarle. Ma - aggiunge - deve anche creare un substrato e le condizioni favorevoli per stimolare l'industria farmaceutica a investire sul nostro territorio".

giovedì 20 novembre 2008

ARRIVANO I FONDI AI RICERCATORI UNDER 40 MINI RIVOLUZIONE PER L'ITALIA

da la Repubblica - supplemento salute
Arrivano i fondi ai ricercatori under 40 Mini rivoluzione per l'Italia: effetto di una norma 2007
di Ignazio Marino *
Sembrava impossibile e invece ci siamo: domani, 21 novembre, sedici giovani ricercatori con meno di 40 anni saranno dichiarati vincitori di un concorso che assegna ad ognuno di loro un finanziamento di 500 milioni di euro per realizzare, nell'arco di due o tre anni, il progetto di ricerca che hanno proposto.
Tre fattori chiave per assicurare trasparenza e meritocrazia nel concorso: una Commissione composta da dieci membri, anch'essi con meno di 40 anni, metà italiani e metà stranieri; presidente della Commissione, una ricercatrice italiana di 38 anni che lavora alla Northwestern University di Chicago, Monica Buzzai; ogni progetto valutato non solo dalla Commissione ma anche da tre referees internazionali.
È un primo positivo esperimento, frutto di una norma che ho fortemente sostenuto e difeso, inserita nella Finanziaria del 2007 e ripetuta nel 2008 raddoppiando la percentuale di fondi da destinare ai giovani, dal 5% al 10%.
Per i sedici vincitori si tratta di un'opportunità per mettersi alla prova, ma per il nostro Paese è una vera, anche se piccola, rivoluzione che estromette dalla gestione dei fondi per la ricerca i baroni e i soliti noti e destina risorse e speranze ad alcuni giovani brillanti che sperimenteranno la rara esperienza di non dover emigrare per portare avanti un progetto di ricerca.
Nella soddisfazione generale c'è, però, da segnalare una cattiva notizia. I finanziamenti per il 2008 ammontano a 82 milioni di euro ma il ministero dell'Università e della Ricerca non ha ancora pubblicato il bando di concorso e, se non vi sarà un impegno di spesa formale entro la fine dell'anno, i fondi andranno perduti. E con i fondi si perderà anche la speranza di riuscire a realizzare dei cambiamenti fondamentali per lo sviluppo, anche economico ma soprattutto culturale, del nostro Paese. Un Paese che trascura i giovani, con le loro idee innovative e le loro lecite ambizioni e che non investe su di loro, soprattutto dopo aver speso per ognuno circa 500 mila euro in formazione scolastica e universitaria, è un Paese che svende il proprio futuro.
*Chirurgo, Presidente Commissione parlamentare d'inchiesta sul Servizio Sanitario Nazionale

martedì 18 novembre 2008

IMPORTANTI IMPEGNI ALLA BORSA MEDITERRANEA DEL TURISMO ARCHEOLOGICO DI PAESTUM

Importanti impegni nello scorso fine settimana presso la XI edizione della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico di Paestum (Salerno)


In numerosi incontri e convegni è stato possibile continuare a tessere la tela delle relazioni necessarie per concorrere a costruire nuovi obiettivi per la crescita di questo importante settore, alla luce dei nuovi provvedimenti e delle prospettive che si aprono per dare prospettive e certezze di sviluppo.
Nelle immagini è possibile avere una idea del Seminario del primo Forum nazionale organizzato dalla Federazione Italiana del Turismo Sociale (FITUS) "La qualità dell'offerta di turismo sociale nei sistemi di sviluppo locale e l'opportunità dei Buoni Vacanza" coordinato dal dott. Pasquale Orlando protavoce del Terzo Settore in Campania ed introdotto da un intervento di Gerardo Giordano Presidente del Patto Sele Picentino.Gerardo Giordano mentre svolge il suo intervento introduttivo
Gerardo Giordano mentre assiste alla proiezione dei filmati del "Progetto Match" - iniziativa pilota del CEM Centro Interistituzionale Euromediterraneo per i Beni Culturali - insieme alla prof. Mariagiovanna Riitano
ed al prof. Massimiliano Marazzi al Seminario "Archeological and Cultural Heritage for Mediterranean Tourism" organizzato dal prof. Salvatore Vigliar con lo scopo di rafforzare ed ampliare le reti partenariali istituzionali ed economiche produttive tra la Campania ed i cinque Paesi (Egitto, Israele, Marocco, Turchia e Tunisia) per attivare un dialogo permanente sll'importante tema del turismo archeologico.
Tutte le immagini ufficiali sono recuperate dal sito www.borsaturismo.com

giovedì 13 novembre 2008

PRIMO FORUM NAZIONALE DEL TURISMO SOCIALE

1° Forum Nazionale del Turismo sociale
Paestum 15-16 novembre 2008 - Napoli 22 novembre 2008

Un approccio di sistema per lo sviluppo sostenibile del turismo sociale in Campania
organizzato dalla FITUS Campania (Federazione Italiana Turismo Sociale).

Si terrà in Campania in due tappe il 1° Forum Nazionale del Turismo sociale organizzato dalla FITUS Campania (federazione italiana del turismo sociale) struttura che organizza le principali associazioni del settore.
La kermesse è prevista per i giorni 15 e 16 novembre a Paestum nell'ambito della Borsa Archeologica e il giorno 22 novembre a Napoli presso l'Hotel Ramada.
Il Forum che sarà luogo del dialogo tra operatori del turismo sociale, imprese, istituzioni ed enti locali analizzerà specificamente il turismo scolastico, la programmazione dei sistemi turistici locali ed infine le prospettive del turismo campano anche in vista del Forum delle Culture del 2013.
"Scommettiamo sul turismo sociale perché siamo in grado di organizzare la domanda anche nei periodi di bassa stagione - afferma Pino Vitale, presidente regionale della Fitus, ma vogliamo contribuire a discutere ed affermare una nuova cultura del turismo attento al territorio e alle persone".
Di particolare rilevanza il tema dei "buoni vacanza" che dopo le decisioni ministeriali e della Corte dei Conti, saranno sperimentati sul territorio nazionale per garantire il diritto alla vacanze dei lavoratori e delle loro famiglie con particolare attenzione alle fasce deboli e alle situazioni di svantaggio sociale.
Previsti come relatori amministratori e docenti esperti che contribuiranno alla buona riuscita dell'iniziativa.

Programma delle attività:
15 novembre 2008 Paestum (SA) ore 10:30 - 13:00 Hotel Ariston - Sala Venere
“Il Turismo scolastico volano delle risorse territoriali”
Coordina: Claudio Esposito Consigliere Nazionale Federcultura Turismo e Sport
Saluti delle autorità: Pasquale Marino Sindaco di Capaccio, Angelo Villani Presidente Provincia di Salerno
Interventi: Gennaro Avella Presidente E.P.T. di Salerno
Vito Caponigro Direttore E.P.T. di Salerno
Emanuele Salzano UNI SALERNO
Franco Garbaccio UNI PARTHENOPE
Maria Luisa Nava Soprintendente Archeologico di Salerno
Testimonianze e Proposte: Cooperativa Archeosannio - Napoli, Cooperativa Città dell’Essere - Pozzuoli (NA), Cooperativa Millesoli - Acerra (NA), Cooperativa ParteNeapolis - Napoli
Conclude: On. Giuseppe Pizza Sottosegretario Ministero Istruzione Università Ricerca.

16 novembre 2008 Paestum (SA) ore 10:30 - 13:00 - Hotel Ariston - Sala Venere
“La Qualità dell’offerta del turismo sociale nei sistemi di sviluppo locale e l’opportunità dei Buoni Vacanza”
Coordina: Pasquale Orlando Portavoce del Forum del Terzo Settore Campania
Interventi: Gerardo Giordano Patto Sviluppo Sele Picentino - Salerno
Leopoldo Spedaliere Agenzia Locale di Sviluppo TESS Costa del Vesuvio - Napoli
Osvaldo Cammarota Agenzia Locale di Sviluppo Città del Fare - Napoli
Rosario D’Acunto Responsabile Buoni Vacanze Campania
Antonio Bossone Responsabile ANPCI Campania
Mario De Biase Coordinatore Tavolo di Concertazione Regione Campania
Francesco Escalona Ente Parco dei Campi Flegrei (NA)
Giovanni De Angelis Patto Territoriale dell’Agro S.p.A. - Agenzia Locale di Sviluppo della Valle del Sarno
Raffaele Esposito Vicepresidente A.N.C.I. Campania - Resp. Turismo.

22 novembre 2008 Napoli (NA) ore 10:00 - 13:30 - Hotel Ramada
“Le grandi sfide del Turismo sociale, verso il 2013. Cultura, sostenibilità e accessibilità per l’apertura del mercato globale”
Coordina: Pasquale Orlando Presidente ACLI Napoli
Saluti delle autorità: On. Rosa Russo Iervolino Sindaco di Napoli, Riccardo Di Palma Presidente della Provincia di Napoli
Introduce: Pino Vitale Cordinatore Fitus Campania
Interventi: Fabiola Sfodera V. Dir Centro Interd. Turismo e Territorio e Ambiente UNI Sapienza di Roma
Nicola Oddati Assessore Forum delle Culture Napoli
Ferdinando Flagello Presidente Confcooperative Campania
Don Salvatore Fratellanza Ufficio Tempo Libero, Turismo e Pellegrinaggi Diocesi di Napoli
Conclude: Claudio Velardi Ass. Turismo Regione Campania

giovedì 30 ottobre 2008

"LA VECCHIA SALERNO IN UNA MOSTRA DI CARTOLINE"

L'ARTICOLO DI ANTONIO CORTESE DI CRONACHE DEL MEZZOGIOENO, SULLA INIZIATIVA DI GIOVEDI SCORSO CON GLI ANZIANI DI "SALERNO SOLIDALE".

Nel pomeriggio di ieri, a partire dalle 16.30, il dottor Gerardo Giordano ha intrattenuto gli anziani del centro “Francesco Petraglia” con una singolare quanto interessantissima mostra fotografica sulle cartolineche ritaggono la storia della città di Salerno.
Gerardo Giordano ha aderito così al progetto di umanizzazione “Noi con Voi” dedicato agli anziani del centro che ha sede presso la struttura di Salerno Solidale, ovvero al Centro Sociale nella zona orientale della città.
Con la sua simpatia e la propria esperienza Gerardo Giordano, attraverso un video wall ha portato alla luce immagini introvabili della Salerno antica, a partire dalle immagini del settecento che ritraggono Porta Catena ancora intatta fino alle foto che tra l'ottocento ed il novecento fanno capire quali profondi cambiamenti strutturali abbiano caratterizzato Salerno specialmente nella zona del porto e del teatro Verdi.
Numerose foto ritraggono Salerno senza anccora la Villa Comunale, altre senza lo stesso teatroed altre ancora l'attuale centro di Salerno come una zona di periferia inoltrata.
Immagini d'altri tempi.
Immagini di un'altra epoca rimosse ormai da tempo e che solo grazie all'incanto di certe cartoline di antiquariato riacquistano sprazzi di vita momentanei per chi c'era o per chi ancora non era in vita.
“C'è un passato dimenticato che trova nella cartolina antica un elemento straordinario della nostra fantasia” - dichiara lo stesso Gerardo Giordano, un passato fatto di “Vetrine aperte su memorie senza prezzo, un corriere che trasporta storie e significati dal passato al presente” .
Il relatore ha inoltre illustrato dipinti dell'epoca del Gran Tour inglese, che ritraggono il golfo con gli scogli dei “Due Fratelli”.

Antonio Cortese

venerdì 24 ottobre 2008

"L'IDENTITA' SALERNITANA ATTRAVERSO LE CARTOLINE ANTICHE"

Incontri a tema per la Terza Età
"L’identità salernitana attraverso le cartoline antiche
Percorso di memoria storica a cura di Gerardo Giordano
Centro F. Petraglia, Salerno 23 ottobre 2008 ore 16,30

E' ripreso ieri, il ciclo di incontri per la Terza Età organizzati da "Salerno Solidale S.p.A".
al centro diurno polifunzionale “Francesco Petraglia” di Salerno.
Il Centro sociale sito in via Guido Vestuti, nella zona orientale della città, ospiterà una serie di incontri sul tema della “memoria storica”.
Gli incontri del giovedì, al Centro intitolato al compianto presidente Francesco Petraglia, sono liberi e gratuiti e rientrano nel più ampio progetto denominato “Voi con Noi” che il presidente di Salerno Solidale, avv. Salvatore Memoli, ha voluto avviare 2 anni orsono per combattere fenomeni di solitudine e di isolamento.
Salerno Solidale, in qualità di braccio operativo e struttura esecutiva del Settore Politiche Sociali del Comune di Salerno.
Attraverso il progetto mette a disposizione di tutti gli anziani della città le proprie strutture, i propri servizi ed operatori qualificati, affinché nessuno si senta solo e affinché gli anziani possano trascorrere momenti sereni, in compagnia e in ambienti riscaldati e perché possano avere un punto di riferimento certo per far fronte ad ogni tipo di difficoltà.
Gli incontri rappresentano in questo senso anche una importante opportunità e occasione di integrazione, di socializzazione e di conoscenza del Centro di via Guido Vestuti.
Il primo incontro dal titolo “L’identità salernitana attraverso le cartoline antiche” si è svolto ieri giovedì 23 ottobre 2008 alle ore 16,30 presso il Centro polifunzionale Francesco Petraglia.
Relatore dell’incontro è stato Gerardo Giordano,
già vice presidente della Provincia di Salerno.
Il prof. Giordano nell'incontro con tante persone anziane di "Salerno Solidale",
ha ricostruito l’identità salernitana attraverso le cartoline antiche,
di cui è un appassionato collezionista.
Ha intrattenuto i presenti attraverso un entusiasmante percorso, fortemente suggestivo, legato proprio a questi “pezzi di cartoncino”.
Cartoline che ci ripropongono immagini passate delle nostre città, segni di un’altra epoca, di un tempo in cui i luoghi hanno avuto altre funzioni. E tra le tante cartoline antiche, ci sono alcune immagini della città vecchia che davvero ci fanno trattenere il respiro, che fanno rivivere un passato dimenticato, racchiudendo piccole e grandi storie.

sabato 26 luglio 2008

L'INTERVISTA A GERARDO GIORDANO SUL TERRORISMO A SALERNO NEGLI ANNI OTTANTA NELLA TESI DI ANNA LISA MIANO

Il 22 luglio 2008 presso l'Università di Salerno si è laureata in Scienze delle Comunicazioni, indirizzo Comunicazione pubblica e d'impresa, Anna Lisa Miano con voto 106/110.
La dott. Miano ha realizzato una tesi "Il terrorismo rosso 1980-1082. Le BR a Salerno nella stampa e nella televisione".
Relatore il prof. Carmine Pinto e Correlatore il prof. Pietro Cavallo.
La tesi ha riportato l'attenzione su due episodi di terrorismo compiuti a Salerno negli anni ottanta che poco sono stati analizzati da una consistente documentazione bibliografica sul tema delle Brigate rosse.
Il primo riguarda l'attentato al procuratore della Repubblica di Salerno Nicola Giacumbi avvenuto il 16 marzo 1980 e il secondo, due anni più tardi, con l'assalto ad un convoglio dell'esercito italiano.
Un lavoro particolare che ha previsto una ricerca attenta delle sentenze dei processi e dell'approccio interpretativo dei mezzi di informazione, in particolare della stampa, su questo argomento.
Quindi, non solo, una ricostruzione delle modalità di esecuzione e delle motivazioni di tale gesto, ma anche le testimonianze di chi visse questi due fatti di violenza.
Durante l'esposizione, sia il relatore che il correlatore, hanno fatto spesso riferimento all'intervista che la ricercatrice ha realizzato ed inserita in una appendice, a Gerardo Giordano, all'epoca segretario provinciale e poi segretario generale Cisl di Salerno.
Le domande della Commissione alla candidata, hanno fatto spesso riferimento ad alcuni tratti della intervista realizzata, esprimendo la riconoscenza dei proff. Cavallo e Pinto, per il significativo contributo dato così da Gerardo Giordano, al lavoro della dott. Miano.
Ecco l'Appendice con l'intervista realizzata e la testimonianza riportate nella Tesi della dott. Miano:

Intervista a Gerardo Giordano.

Negli anni ottanta vi furono due episodi terroristici a Salerno. Quale fu il contesto industriale in cui si inserirono?
In quell’epoca, contrariamente a tante situazioni del Sud, Salerno costituiva una piccola realtà dinamica di sviluppo, anche industriale, dimostrando di essere un’area in cui erano presenti interessanti fenomeni di modernità ed innovazione. Nelle grandi aziende del Nord le Br avevano mosso i primi passi, però il carattere di distinzione tra i due ambienti non escludeva la possibilità che, anche nella realtà meridionale, ci fossero problemi di imitazione.
Molti investimenti erano arrivati proprio nel periodo in cui il sindaco Menna era presidente dell’ISVEIMER Istituto per lo sviluppo del Mezzogiorno. Ma già tra la fine degli anni sessanta e la metà degli anni settanta, cominciarono a manifestarsi i primi sintomi di una ristrutturazione di questo sistema produttivo, determinati da crisi di settore e dalla presenza di strutture ormai vecchie ed obsolete.
Tra le attività più rilevanti possiamo ricordare la Pennitalia del vetro, la Landis & Gyr, la Marzotto e le Manifatture Cotoniere Meridional nell’ambito del tessile e dell’abbigliamento, mentre nella provincia, e in particolare nell’Agro sarnese nocerino, emergeva il settore conserviero connesso a quello meccanico e dello scatolifici, nella Piana del Sele quello dei tabacchifici. Poi altri settori come l’edilizia e il metalmeccanico si erano andati consolidando nel tempo.
Il sindacato tentò di reagire a queste ristrutturazioni con alcune vertenze che cercavano di rilanciare o comunque di aiutare il processo di ristrutturazione, cercando di contenere le riduzioni di personale. Purtroppo furono anni difficili per il movimento dei lavoratori che da tempo era sottoposto a queste pressioni e, nel caso della Marzotto, nemmeno le vertenze sindacali condotte con il confronto diretto spesso con Pietro Marzotto evitarono i licenziamenti e la chiusura dell’azienda.
Il sindacato colse nelle proprie organizzazioni dei segnali di disturbo ad opera di questi gruppi terroristici?
Non sono in grado di dire se ci fossero aree di tolleranza o addirittura di contiguità rispetto al terrorismo, francamente non ci avrei mai pensato. Nel 1977-’78 si svilupparono dei movimenti che volevano ripresentare ciò che era successo nel ’68-’69 e che erano espressione di nuovi modi di essere della realtà giovanile di questo tempo, ma non assunsero un’evoluzione così negativa. Il mondo del lavoro per quanto fosse legato ad aspetti problematici dello sviluppo non fece mai registrare fenomeni di distacco tali da produrre gli elementi di degenerazione totale come il terrorismo. Anzi, da parte della classe operaia, anche in occasione del sequestro Moro le manifestazioni di solidarietà furono notevoli come partecipazione e l’individuazione dei colpevoli degli assassini del Procuratore Giacumbi, fu una sorpresa per tutti.
Invece, la preoccupazione maggiore proveniva soprattutto dall’espressione violenta della criminalità organizzata.
Sapeva che Raffaele Fenio, un militante della colonna Fabrizio Pelli, era iscritto alla Cgil e che, durante il processo insieme a Vincenzo De Stefano, rivolse delle accuse al sindacato?
No, ma se lei lo avesse visto prima non avrebbe mai immaginato che poteva essere un ragazzo capace di queste azioni. Suo padre era un dirigente dell’Alleanza contadina.
Come si scelse di reagire alla manifestazione di questo fenomeno terroristico?
Il movimento sindacale di fronte al problema del terrorismo e alla violenza ha avuto sempre un atteggiamento chiaro e fermo, sia perché era necessario mantenere un legame chiaro con la classe lavoratrice, evitare adesione o sostegni a queste organizzazioni eversive, essere presidio di democrazia. Posso perciò ricordare, come il giorno dopo l’assassinio del Procuratore Giacumbi, la Federazione provinciale Cgil, Cisl e Uil ha indetto uno sciopero di quattro ore, con una mobilitazione immediata, che ha dato luogo ad una grandissima manifestazione popolare di lavoratori e democratici.
Un segno politicamente importante di contrasto al terrorismo e alla violenza.
Il lungo e partecipato corteo sostò in segno di lutto sotto il tribunale di Salerno, dove era stata deposta la bara del magistrato, ed io stesso con tutta la segreteria provinciale unitaria accompagnai sopra i segretari generali regionali, Silvano Ridi (Cgil) e Mario Ciriaco (CISL) per testimoniare il cordoglio e il lutto del mondo del lavoro di Salerno e della Campania. Una manifestazione conclusiva si tenne, come era previsto in piazza Amendola dove potetti esprimere la posizione sindacale locale, ma quello che fu molto importante per me, poter dare subito la parola a Roberto Angeloni Procuratore generale della Corte di Appello di Napoli, che parlò ai lavoratori e ai cittadini convenuti.
Era la prima volta che vedevo un giudice, con un ruolo così importante parlare in piazza ai lavoratori, e fu per me significativo del buon rapporto tra popolo e magistratura, ma anche delle difficoltà in cui vivevamo il nostro tempo. Mentre per l’attentato del 1982 ci fu una manifestazione in piazza S. Elmo, nella zona dell’assalto e dell’eccidio anche con la partecipazione del sindacato di polizia SIULP .



LE TESTIMONIANZE.

LA LOTTA AL TERRORISMO NELLE PAROLE DI GERARDO GIORDANO.

Gerardo Giordano è un rappresentante della federazione Cgil-Cisl-Uil e da molti anni è impegnato in un’opera di sostegno a favore della classe lavoratrice. Negli anni ottanta, essendo prima Segretario provinciale e dopo Segretario generale della Cisl di Salerno, ha vissuto in prima persona quei momenti tragici di violenza politica. La sua testimonianza è di grande aiuto per conservare una memoria e per ricostruire l’impegno del sindacato contro il rischio del terrorismo. Fu promotore di molte iniziative, che videro la partecipazione di autorità e di rappresentanti di rilievo nazionale uniti in un fronte comune di denuncia e di lotta.
Ripercorrendo, insieme a lui, i fenomeni terroristici, le origini delle Br e gli ambienti delle prime azioni si tenderebbe ad includere il Sud in un’area estranea all’espressione terroristica, perché da sempre distinto per un carattere prevalente di arretratezza rispetto al Nord industrializzato. Infatti, fino ad allora era stato registrato un solo esempio, quello dei Nap, che, però, era stato espressione specifica di uno strato particolare. In realtà, Salerno negli anni settanta, e ancor prima, contrariamente a tante altre province meridionali era un polo di sviluppo dove furono realizzate molte attività industriali, in conseguenza anche degli investimenti della Cassa del Mezzogiorno, che riversarono un grande flusso di denaro pubblico sostenuto dall’allora presidente dell’ISVEIMER (istituto per lo sviluppo del Mezzogiorno), il sindaco Menna.
Negli anni sessanta e settanta si ebbe un’industrializzazione a catena fatta anche di nuova tecnologia, che si affacciò con grande insistenza nelle aziende producendo sviluppo e nuova occupazione.
Nel contempo, molta disoccupazione cominciarono a determinarsi fenomeni di fuoruscita dal mercato per quelle imprese che non riuscivano a riconvertire il ciclo produttivo.
Tutto il territorio si distingueva per aree di specializzazione ed i settori più attivi erano il tessile e il cotoniero a Salerno, l’agro-industria e le attività conserviere nell’Agro sarnese nocerino, l’agro-alimentare e tabacchicolo per la Piana del Sele, l’edilizia e il metalmeccanico. E proprio a Salerno il polo tessile rappresentò un elemento distintivo dell’esperienza industriale, oltre alla Mcm, una grande realtà era senza dubbio la Marzotto Sud, la quale affrontò una grave situazione di crisi. La vertenza sindacale non riuscì ad evitare la chiusura, con la conseguente perdita di molti posti di lavoro. Altre crisi di settore documentarono la necessità di rivedere le strutture ormai vecchie od obsolete e di avviare i processi di ristrutturazione produttiva.
E proprio in queste problematiche di ristrutturazioni nelle fabbriche che la colonna Fabrizio Pelli operò la sua prima iniziativa cercando di inserirsi nelle lotte della classe operaia. Ma, né dal contesto delineato né dal malessere sociale, come spiega Gerardo Giordano, si ebbe il sentore della presenza, in qualche modo organizzata, di un nuovo gruppo terroristico e non si verificarono neanche influenze all’interno delle assemblee sindacali. E i colpevoli individuati furono certamente una sorpresa per tutti. L’attenzione e la preoccupazione maggiore era rivolta più agli episodi di criminalità organizzata, che anche in città registravano una consistente presenza e non certo all’espansione terroristica. Apprende con disappunto le accuse indirizzate da questi terroristi al lavoro svolto dal sindacato. In un testo consegnato al presidente della Corte di Assise di Salerno, Fenio e De Stefano consideravano il sindacato l’artefice delle condizioni disagiate della classe operaia; licenziamenti, cassa integrazione e ritmi di lavoro pesanti erano stati definiti, secondo loro, con il beneplacito del sindacato che, nell’illusione cullata ormai da tempo, di riuscire a gestire i meccanismi di governo delle aziende, faceva passare i processi di ristrutturazione come momenti di soluzione e di salvaguardia delle necessità delle aziende[1].
La risposta delle organizzazioni sindacali fu decisa in entrambi gli attentati, perché come spiega Gerardo Giordano, era indispensabile mantenere il legame con i lavoratori, evitare casi di consenso attorno al terrorismo, essere presidio di partecipazione e di democrazia. Infatti fu lui stesso ad introdurre la manifestazione provinciale di Cgil-Cisl-Uil che si concluse in piazza Amendola a Salerno, con l’intervento del Procuratore Generale della Corte di Appello di Napoli Angeloni, conclusa con l’intervento del segretario regionale generale CGIL Silvano Ridi.
Prima dell’intervento Ridi insieme a Mario Ciriaco segretario generale CISL Campania, furono accompagnati al Tribunale dove era stata deposta la bara del magistrato per esprimere il cordoglio del mondo del lavoro.
Anche in occasione del secondo episodio le strutture sindacali fissarono prima uno sciopero generale con assemblee sui posti di lavoro e una riunione con i rappresentanti politici e le istituzioni per discutere degli ultimi attacchi brigatisti e, addirittura nel pomeriggio del giorno dopo l’attentato, una manifestazione unitaria pubblica in piazza S. Elmo con l’adesione delle organizzazioni democratiche e dei partiti politici cui prese parte anche il sindacato unitario dei lavoratori della polizia SIULP.
Il timore prevalente era sempre l’intreccio di questa offensiva con gli atti mafiosi e camorristici.

[1] Sentenza della Corte di Assise del tribunale di Salerno, cit., pp. 87-88.

lunedì 23 giugno 2008

FESTA DELLA MUSICA AL MUSEO DI HERA ARGIVA AL SELE di CAPACCIO-PAESTUM


In una straordinaria e calda serata del solstizio d'estate, sabato sera 21 giugno, si è svolta a Capaccio Paestum, la Festa della Musica presso
il Museo narrante del santuario di Hera Argiva al Sele.
Un concerto di musica popolare
con una grande partecipazione di pubblico,
che ha visto protagonisti tre gruppi musicali di alto livello:
i Picarielli, le Sette Bocche e la Compagnia Daltrocanto.
I tre gruppi, che si sono esibiti in un magnifico repertorio di famose musiche etniche meridionali, hanno voluto dare il loro contributo alla valorizzazione del sito archeologico - inaugurato nel 2001 - ed ancora oggi quasi sconosciuto al grande pubblico.
Protagonista assoluto nella animazione della serata Antonio Giordano della Compagnia Daltrocanto che ha saputo ben valorizzare l'impegno degli sponsor istituzionali della serata e della direttrice del Museo di Paestum dott. Marina Cipriani.

clicca sul link del museo: http://www.archeosa.beniculturali.it/?center=sito&id_sito=24

nella immagine di Mariella Rocco un momento significativo della brillante serata

mercoledì 11 giugno 2008

ACCORDO DI RECIPROCITA' SELE - PAESTUM SOTTOSCRITTO IL PROTOCOLLO

Gerardo Giordano mentre sottoscrive il protocollo vicino al notaio Santangelo
Renato Iosca
11 6 08 - E' stato sottoscritto ieri, nel primo pomeriggio, presso la Provincia di Salerno, dal Presidente della Sviluppo Sele Picentino spa Gerardo Giordano e Magna Graecia Sviluppo scrl Renato Iosca il Protocollo di Intesa propedeutico alla fusione delle due società . Presenti il Consigliere provinciale delegato Mimmo Volpe , il Segretario Generale dell'ente dr . Gennaro Caliendo , il notaio Santangelo , la dr Paola Mangone , i dr Pasquale Lettera e Mirko Polito del Patto Sele Picentino . Prima della sottoscrizione i presenti hanno esaminato numerosi problemi derivanti dal processo di fusione ed è stato incaricato perciò il notaio Santangelo di predisporre entro una settimana , una apposita ricerca delle soluzioni giuridiche più opportune per realizzare il nuovo soggetto unitario . Il nuovo strumento di programmazione dovrà essere più utile e corrispondente al bisogno di concorrere alla elaborazione programmatoria e alla gestione degli obiettivi che saranno individuati per accedere ai fondi strutturali dell'Unione Europea per il periodo 2007-2013 e dare un nuovo e più armonioso sviluppo a tutta la Piana del Sele come ambito di Area Vasta . Successivamente nel tardo pomeriggio ad Eboli si è tenuto l'incontro con i Sindaci e gli amministratori locali della nuova Area dell ' Accordo di Reciprocità , indetto dal Sindaco di Eboli Melchionda durante il quale è stata positivamente valutata la sottoscrizione del protocollo , sottolineata la lunghezza dei tempi occorsi per dare seguito alle decisioni prese lo scorso anno e chiesto al Presidente Giordano di accelerare tutti i tempi delle procedure . La riunione in pieno accordo tra i Sindaci e gli amministratori presenti ha chiesto di riavviare l'attività del gruppo di lavoro già istituito , per continuare la elaborazione di una griglia di contenuti da approvare e sottoporre alla Regione Campania quando si dovrà dare seguito agli indirizzi del Protocollo che la Provincia invierà dopo la sua delibera di giunta .

giovedì 1 maggio 2008

LUNEDI 5 MAGGIO WORKSHOP SUL BILANCIO DI COMPETENZE DEL PROGETTO COF-PROVINCIA DI SALERNO PRESSO IL PATTO SELE PICENTINO

La Provincia di Salerno ha organizzato un interessante workshop dal titolo “Il bilancio di competenze. Raccolta di tutte le informazioni utili all’acquisizione della consapevolezza delle proprie competenze formali ed informali”, che si terrà presso la sede del Patto Sviluppo Sele Picentino ad Eboli lunedì 5 maggio con inizio alle ore 10.00.
Il workshop si inserisce nel quadro delle attività progettate per l’attuazione della seconda fase della misura 3.14 del POR Campania 2000-2006 “Promozione della partecipazione femminile al mercato del lavoro”, ed è il terzo di una serie di iniziative itineranti che si svolgeranno su tutto il territorio della provincia.
All’incontro, dopo il saluto del Presidente della Provincia Angelo Villani, degli Assessori Provinciali Massimo Cariello e Guerrino Terrone, del Responsabile del Procedimento del Progetto Ciro Castaldo, interverranno la Presidente della Commissione Provinciale Pari Opportunità Filomena Gallo accompagnata dalla delegata territoriale Rosmina Viscusi, il sindaco di Eboli Martino Melchionda con l’Assessore alle Politiche Sociali Cosimo Cicia, il presidente del Patto Sviluppo Sele Picentino Gerardo Giordano, la Coordinatrice del Progetto COF - Misura 3.14 Patrizia Laudano con l’animatrice di pari opportunità Stefania Maffeo e l’esperto di politiche del lavoro Vito Mastrandrea.

La misura 3.14 del POR Campania 2000-06 promuove la partecipazione femminile e contrasta i fenomeni di discriminazione ed esclusione attraverso interventi che favoriscono la partecipazione al mercato del lavoro e l’inserimento lavorativo, la creazione di lavoro autonomo e di impresa, lo sviluppo di carriera, utilizzando strumenti molteplici di servizi, sviluppo delle competenze, incentivi ed azioni di accompagnamento. A tale scopo viene promosso lo sviluppo dell’approccio di genere sia nelle misure rivolte ai soggetti che in quelle dirette all’incremento della cultura e della programmazione delle pari opportunità.
Iniziativa concreta messa in campo dal Progetto è stata l’attivazione nello scorso mese di marzo di 88 tirocini trimestrali indennizzati, al fine di valorizzare le risorse presenti sul territorio ed offrire alle donne opportunità di acquisizione e di completamento e di significative work experience nell’ambito del mercato del lavoro.


Salerno, 30 aprile 2008

sabato 26 aprile 2008

UBALDO BALDI RICORDA A NOCERA INFERIORE IL CONTRIBUTO DEI GIOVANI SALERNITANI ALLA RESISTENZA

Nell'ambito delle iniziative "Radici di Libertà", si è svolta venerdì 25 aprile, a Nocera Inferiore (Salerno), una manifestazione per ricordare la Lotta di Liberazione Nazionale.
Ubaldo Baldi , Direttore scientifico dell'Istituto "Galante Oliva" www.igo900.org ha presentato il primo risultato della ricerca sui giovani salernitani, ed in particolare quelli dell' agro nocerino-sarnese, che hanno dato il loro contributo alla lotta partigiana, combattendo nella Resistenza offrendo eroicamente la loro vita per la Libertà.






Nel dibattito è intervenuta anche Mariella Rocco Giordano, in rappresentanza dell'ANPI (Associazione Nazionale Partigiani d'Italia - Sezione di Salerno).

Il Sindaco di Nocera Inferiore dott. Antonio Romano, ha poi scoperto una targa in memoria dei partigiani nocerini caduti sul campo : Antonio Tramontano, Lorenzo Fava, Salvatore Iannone.
La manifestazione ha voluto riaffermare la superiorità civile e morale di chi ha sacrificato la propria esistenza alla scelta di valori di giustizia, libertà e solidarietà sociale.


nelle immagini di Antonio Giordano alcuni momenti salienti della manifestazione.

martedì 22 aprile 2008

ANNABELLA MUTARELLI INTERVISTA GERARDO GIORDANO " CUSTODE DELLA SALERNITANITA' " SU "LA NUOVA GRATICOLA"



TESTO COMPLETO DELL’INTERVISTA DI ANNABELLA MUTARELLI A GERARDO GIORDANO.

1) Ha visitato la mostra “Mercatello, i luoghi e i volti”?
Naturalmente, era quasi un obbligo, non solo perché avevo mandato tre cartoline, ma soprattutto perché ho abitato tanti anni a Via Parmenide e volevo avere un idea dei materiali che i residenti avevano raccolto e messi a disposizione degli organizzatori che sono stati veramente molto bravi per riscoprire le radici di una vasta comunità della nostra città.

2) Lei che uno dei più autorevoli collezionisti di cartoline antiche cosa pensa di eventi culturali del genere, che tipo di impatto hanno sui cittadini?
Io sono solo un raccoglitore di pezzi di carta, che sono anche pezzi di cuore. Penso che avremmo bisogno di avere più eventi di questo genere perché la nostra comunità salernitana è affamata di notizie sulle proprie radici e sul proprio passato. Ha bisogno di chi possa aiutarla a definire meglio la propria identità e capire anche quali siano gli elementi distintivi delle persone che sono l’insieme di una città, con le proprie caratteristiche. In ciò la cartolina antica diventa un utile sussidio per produrre una riflessione culturale anche partendo da un pizzico di nostalgia sul passato della propria città.

3) Secondo lei il collezionismo di stampe antiche è un argomento che trova l’interesse dei giovani? Può avere un valore educativo?
Per le ragioni che ho appena detto sono certo di si, anche sul valore educativo.
Raccogliere cartoline antiche significa anche imparare a sapere dove trovarle, ordinarle e catalogarle; a comprendere il valore di quella immagine. Sogno di fare tanti incontri con i giovanissimi, per mostrare loro i miei materiali e spiegarli. Sarebbe piacevolissimo e molto educativo.

4) Che valore ha, secondo lei, la memoria del passato sulla formazione di un giovane? Come sarebbe possibile stimolare l’interesse di un giovane - che per natura è proiettato al futuro - per l’importanza del passato, delle tradizioni e della conservazione storica delle proprie radici?
Com’è noto sono personalmente molto coinvolto dall’innovazione e dal trasferimento tecnologico, perciò penso che non bisogna trascurare le tracce di memoria che sono indispensabili per costruire il nuovo e produrre i cambiamenti. Il tempo non comincia e non finisce con noi. Viene sempre da lontano e va lontano. La memoria, la tradizione non è solo nostalgia, è un modo per dare senso e significato alle cose per capire da dove vengono e perchè sono stati prodotti i cambiamenti. Su questa base ho potuto scrivere di cartoline, ma parlando della città e delle sue trasformazioni.

5) La sua è una delle famiglie più antiche della città di Salerno; è per questo che ha incominciato a raccogliere la sua collezione, per tenere traccia della storia di famiglia?
Sì, è vero. Abitavamo nel centro storico e quando ho cominciato a capire che stavano trasformando la nostra città, ho cominciato anche a raccogliere tutto quello che mi aiutava a conservarne il ricordo di come avevo conosciuta io, Salerno, subito dopo la guerra

6) A che età ha cominciato?
Verso i dieci anni, anche perché fui mandato da mio Padre, al Convitto Nazionale, per tre anni, a Benevento e avevo bisogno di qualcosa che mi ricordasse gli ambienti di Salerno quando mi veniva nostalgia di casa, lontano dalla mia città.

7) Qual è il criterio con cui ha costruito la sua collezione? E quanti pezzi ha raccolto fin ora?
Naturalmente le cartoline antiche di Salerno, sono solo un segmento della mia raccolta. Essa è costituita da alcune migliaia di pezzi, anche di altri centri particolari come quelli della costa d’Amalfi. Ho raccolto molti altri materiali come la cartolina politica, sindacale, storica, pubblicitaria, straniere: insomma un vero guazzabuglio di piacevoli ricordi e straordinarie immagini.

lunedì 21 aprile 2008

L'INTERVISTA DI GABRIELE BOJANO AL CANTAUTORE SALERNITANO GIANNI MAURO SUL CORRIERE DEL MEZZOGIORNO DI DOMENICA







L'intervista di Gabriele Bojano al cantautore salernitano Gianni Mauro, apparso ieri domenica 20 aprile 2008, sul Corriere del Mezzogiorno, inserito nel Corriere della Sera, in cui ci sono vari utili riferimenti e, a corredo, immagini significative.

giovedì 17 aprile 2008

UBALDO BALDI PRESENTA "GENERAZIONE RIBELLE"

Nell'ambito delle iniziative "Radici di Liberta", ripartiamo dal 25 aprile, patrocinate dal Comune di Nocera Inferiore e dall'ANPI, venerdi 18 aprile 2008 alle ore 20, presso la libreria Punto Einaudi nella Galleria Maiorino di Nocera Inferiore (via Matteotti, 35) sarà presentato il libro
"Generazione Ribelle" di Mario Avagliano - Einaudi Editore.
Intervengono Ubaldo Baldi, Direttore Scientifico dell'Istituto Galante Oliva,
il Sindaco di Nocera Inferiore Antonio Romano e naturalmente l'Autore.
Il libro riguarda la storia della Resistenza, della deportazione e degli Internati Militari Italiani attraverso le lettere e i diari dei protagonisti.
Gli interessati possono trovare ulteriori notizie sul sito http://www.igo900.org/ dell'Istituto Galante Oliva di Nocera, organizzatore dell'iniziativa.

lunedì 7 aprile 2008

L'ON. ALFONSO ANDRIA LASCIA STRASBURGO VERSO IL SENATO MA PRIMA SALUTA WATSON

Importante incontro sabato scorso, presso l'ex basilica di Santa Sofia, per la presentazione del lavoro svolto dall' europarlamentare On. Alfonso Andria in questi quattro anni di dura e impegnativa partecipazione alle attività del Parlamento Europeo, alla presenza del Presidente del gruppo liberal democratico Grahan Watson .
A tutti i presenti è stato distribuito un testo con la raccolta di tutti gli articoli di Andria pubblicati su "La Città" e presentati dai direttori Luigi Vicinanza e Angelo Di Marino.

clicca per leggere l'articolo

http://www.ilmattino.it/mattino/view.php?data=20080406&ediz=SALERNO&npag=42&file=SARD.xml&type=STANDARD

venerdì 4 aprile 2008

GLI IMPEGNI DEL GOVERNO PRODI PER LA RICERCA SANITARIA

LEGGI GLI IMPEGNI DEL GOVERNO PRODI, DEL MINISTRO DELLA SALUTE TURCO
E DELLA RICERCA MUSSI PER I RICERCATORI SANITARI IN ITALIA UNDER 40


martedì 1 aprile 2008

CONCLUSI I LAVORI DEL TAVOLO DI CONCERTAZIONE DEL PATTO SELE PICENTINO A EBOLI

Vedi il sito del Patto Sele Picentino con una dichiarazione di Gerardo Giordano

http://www.pattoselepicentino.it/dettaglio.asp?codice=273

COMUNICATO DEL PATTO SELE PICENTINO CON UNA DICHIARAZIONE DI GERARDO GIORDANO

Si è concluso ieri 31 marzo 2008, presso la Sala Mangrella del Convento di San Francesco in Eboli il lavoro del Tavolo di Concertazione del Patto Sele Picentino.
Nelle due sessioni di lavoro del 19 e del 31 marzo, Sindaci, amministratori, rappresentanti delle organizzazioni datoriali e sindacali (Assindustria, CNA, CGIL, CISL, Uil, Coldiretti), tecnici e rappresentanti del Consiglio di Amministrazione della Società di gestione del patto, hanno esaminato le questioni inerenti la strategia del patto territoriale Sele Picentino e la necessità di precedere al rafforzamento degli interessi dell’area e dello sviluppo locale.
Il tavolo di concertazione, alla luce delle comunicazioni del Ministero del 14 marzo scorso avente ad oggetto la richiesta dell’autorizzazione alla rimodulazione delle risorse derivanti da revoche, rinunce o economie conseguite in sede di attuazione del patto, ha provveduto ad un esame della situazione relativa alla realizzazione delle infrastrutture nell’area del patto (sei aree già realizzate o in via di completamento). I soggetti pubblici unitariamente hanno sottoscritto un impegno relativo alla necessità di procedere alla realizzazione di ulteriori aree infrastrutturali per l’insediamento delle imprese, decidendo di spalmare le risorse disponibili per la realizzazione dell’Area PIP di Via Spineta di Battipaglia, dell’Area Pip Pagliarone di Montecorvino Pugliano, un secondo stralcio funzionale per l’area Pip di Bellizzi ed utilizzare risorse rimanenti per i completamenti delle aree PIP di Eboli, Giffoni Valle Piana, Serre e Pontecagnano su progetti esecutivi cantierabili coerenti con gli obiettivi del Patto.
Il Tavolo di concertazione ha inoltre preso in esame la bozza del bando per il sostegno alle imprese, predisposta nelle precedenti riunioni del 2004 e 2005 e procedendo ad un riesame dei criteri e dei contenuti concertati in passato, aggiornandoli alla luce di nuove esigenze e della disponibilità di risorse per 6.264.000 euro.
Nei prossimi giorni la documentazione sarà inviata dal Patto al Ministero delle Attività Produttive ed alla Regione Campania per ottenere la necessaria autorizzazione e procedere poi alla pubblicazione delle necessarie procedure.
Il presidente del Patto Gerardo Giordano ha espresso "piena soddisfazione per il faticoso lavoro fatto, in tempi rapidissimi che premia l’impegno a lavorare con forte concertazione e determinazione da parte dei soggetti pubblici e privati per lo sviluppo e l’occupazione nell’area del Patto Sele Picentino".

venerdì 14 marzo 2008

L'ISTITUTO GALANTE OLIVA COSTITUITO A NOCERA INFERIORE

E’ stato costituito a Nocera Inferiore (Sa), nelle scorse settimane, l’ Istituto Galante Oliva.
Fondato da un gruppo di amici e cultori di storia sociale che hanno la volontà di superare i limiti di una visione localistica delle cose - è dedicato alla figura di Galante Oliva, sindacalista della CGIL, recentemente scomparso “un uomo che, partendo da un’infanzia difficile, vissuta in uno dei quartieri più poveri di Nocera Inferiore, si ritrova a vivere da protagonista alcuni decenni della vita cittadina. Tuttavia, come spesso capita raccontando la vita di un solo uomo, si finisce per ritrovarsi di fronte a fatti ed avvenimenti che non hanno riguardato solo quella persona ma anche altre migliaia...[A.Verrillo “Pochi grammi di plastica”]
Dopo solo poche settimane dalla fondazione l’I.G.O. è ormai on line con la pagina: http://www.igo900.org
L'Istituto ha lo scopo rimario di promuovere l'attività di studio e di ricerca sui problemi e sulla storia della società contemporanea, anche nei suoi aspetti regionali e locali. Si pone quale spazio di incontro libero ed aperto tra le diverse componenti della società, e forme nuove di attività nei seguenti settori:
1) formazione, da attuarsi tramite la promozione e l'organizzazione di corsi per studenti, operatori pubblici, operatori politici e sindacali e lavoratori in genere;
2) tutela, promozione e valorizzazione dell'archivio di proprietà sociale, con il proposito di incrementare la raccolta degli atti e documenti della storia sociale e del movimento operaio nelle sue diverse articolazioni;
3) promozione della cultura, tramite l'attività editoriale e la pubblicazione di periodici;
4) ricerca scientifica di particolare interesse sociale, svolta direttamente dall'Istituto o da questo affidata ad università, enti di ricerca ed altre fondazioni .
L’idea è quella della conservazione della memoria storica, la volontà di non vedere dissolversi il ricordo e la testimonianza di quanti, uomini e donne, hanno dedicato le loro energie migliori e spesso la vita, alla causa del Movimento Operaio e comunque del progresso democratico del nostro Paese. L’esigenza archivistica, è stata individuata come necessaria al fine di conservare, tutelare, catalogare, organizzare e rendere fruibile quel complesso di “memoria storica”, utili a definire l’identità di un gruppo, di una popolazione, di una istituzione.
Il sito vuole essere un archivio fruibile da tutti gli interessati, ampiamente migliorabile nei contenuti e nel materiale organizzato, come momento di dialogo e di confronto aperto.