mercoledì 18 dicembre 2013

UN NATALE DI SPERANZA PER LA NOSTRA RINASCITA.

L’Avvento è arrivato! Ci avviciniamo sempre di più al Natale: momento di gioia e di riflessione. Prepariamoci a viverlo con l’intensità e la spiritualità  che merita.
Anche questo momento, così importante della nostra vita di cristiani, saremo però costretti a viverlo ancora circondati da mille difficoltà sociali.
A volte la parola difficoltà potrebbe apparire abusata, se non fosse per le incertezze continue che si incontrano nel nostro cammino quotidiano a riportare il corso delle cose alla normalità.
Non passa giorno che non venga fuori una nuova emergenza, con problemi enormi, senza dimenticare che anche la qualità della vita dei cittadini, specie in Campania, la nostra regione, è andata molto peggiorando: siamo ormai ultimi in tutte le classifiche statistiche.
Purtroppo non si vede la via di uscita (o non riusciamo a percepirla noi comuni mortali).
Forse l’errore sta nel vedere le cose solo come tanti elementi della quotidianità e non come conseguenza o continuità di scelte che nel tempo sono state fatte senza il consenso e la partecipazione necessari.
Eppure il mistero del Natale sta proprio nella forza del suo messaggio e nella sua straordinaria caratteristica dirompente: la nascita del Messia, in una rifugio occasionale che è una semplice capanna dove si raccolgono gli animali.
Penso che dovremmo approfittare di questo messaggio così semplice e così forte che il Signore ci ha fatto tramandare in questi duemila anni e più, ed utilizzarlo meglio per la nostra crescita religiosa ma non solo, di persone e di cittadini che amano il proprio Paese e la propria terra, e ne vorrebbero anche tutto il bene possibile.
Per questo penso che il Natale che sta arrivando debba essere un momento straordinario di crescita spirituale e magari anche un poco culturale.
Abbiamo attraversato, e superato, tanti altri momenti difficili, nella nostra terra e nelle nostre comunità, perciò dobbiamo e possiamo fare del Natale una occasione di rinascita e di ripresa della speranza.
Una rinascita della nostre coscienze, innanzitutto, ma anche una rinascita del nostro impegno personale, per  migliorare le nostre cose e quelle della nostra comunità, per contribuire a costruire un mondo meno ingiusto e più umano.
Una ripresa della speranza, poi, perché la nascita  di Gesù bambino, aiuti anche a far ritrovare l’amore nei tanti cuori, troppo inariditi, di fronte alle tragedie a cui assistiamo impotenti tutti i giorni. 

GERARDO GIORDANO

E' uscito il numero 69 di CAOS-informa on line. Ecco il link per la lettura completa del numero e buona lettura:
http://www.caosinforma.it/numero.php?id=94 

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