giovedì 4 ottobre 2012

"L'OPERAZIONE AVALANCHE" RICORDATA NELLA NUOVA MOSTRA-MUSEO DELLO SBARCO DI SALERNO.

Gli interessanti materiali dello Sbarco di Salerno  del 1943 conosciuto  in gergo storico e militare come "Operazione Avalanche", raccolti nel tempo dal prof. Nicola Oddati, finalmente hanno trovato una sede. Il Sottosegretario di Stato Gianpaolo D'Andrea insieme al Console americano Donald L. Moore hanno tagliato il nastro inaugurale venerdì pomeriggio presso la struttura della Regione Campania nell'ex Centro di formazione professionale di Via Generale Clark dove è stato allestita la Mostra-Museo sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, con testimoni particolari il Sen. Alfonso Andria e l'on Tino Iannuzzi.
L'importante iniziativa ha riscosso un enorme attenzione perchè, a quasi settant'anni dall'evento, che sarà ricordato il prossimo anno, non era ancora stato possibile una catalogazione dei tanti reperti di un evento che è considerato l'avvio della liberazione del nostro Paese, con il sostegno alla Resistenza e lo sviluppo e la crescita della democrazia repubblicana. Non a caso la mostra si colloca come momento per ricordare anche  "Salerno Capitale" - momento straordinario per la vita della città da cui ripartì il riscatto ed il rinnovamento dell'Italia -  attraverso l'Associazione "Parco della Memoria della Campania"
L'evento inaugurale ha raccolto presenze molto significative: dal Prefetto di Salerno Gerarda Maria Pantalone, al Rettore dell'Università Raimondo Pasquino, il Presidente Regionale dell'ANPI Antonio Moretti, il Presidente della Comunità ebraica di Napoli Pier Luigi Campagnano, il Presidente dell'Ordine dei giornalisti della Campania Ottavio Lucarelli, gli Assessori del Comune di Salerno  Ermanno Guerra e Francesco Picarone, a cui i numerosi giornalisti presenti hanno rivolto particolari domande. Presenti inoltre numerose autorità accademiche, civili e militari insieme a tanti cittadini e giovani.
L'iniziativa museale consente un percorso formativo e didattico per studenti e giovani, ma non solo per loro, utilissimo per conoscere un momento importante della storia contemporanea del sud ed in particolare dei territori su cui si svolse la battaglia di Salerno e per costruire una cultura di pace. 

La cerimonia si è conclusa con la sottoscrizione dell'atto di concessione regionale dei locali al Museo e l'intervento della storica, prof. Gabriella Gribaudi.
Il museo resterà aperto tutti i giorni dalle 10:00 alle 13:00 e dalle  16:00 alle 19:30. Chiuso: lunedì pomeriggio.

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