sabato 22 ottobre 2011

CONTRO LA POVERTA' E L'EMARGINAZIONE: NUOVI DIRITTI PER UNA CONDIZIONE UMANA DIVERSA. E' uscito il n.45 di CAOS-informa.

Scrivo questo punto di vista lunedì 17 ottobre: giornata mondiale della lotta alla povertà: un appuntamento dell’ONU che ci coinvolge ancora più seriamente, sugli obiettivi del declino economico e della povertà, che abbiamo scelto come terreno del nostro impegno per questo autunno.
E’ un’occasione adatta per soffermarsi insieme a verificare quanto stia crescendo l’attenzione attorno al problema del disagio sociale e se possiamo concorrere a migliorare le forze disponibili ad impegnarsi a fare qualcosa di concreto nella lotta alla povertà.
Dalle prime considerazioni emerse dopo questo appuntamento, il fronte di impegno è veramente cresciuto attraverso la partecipazione di tante associazioni, specie volontarie, nel mondo e fanno registrare qua e là alcuni importanti passi avanti.
Ma i grandi della terra che continuano ad incontrarsi per badare ai grandi temi dell’umanità, stentano a dare indirizzi capaci di trasformare la situazione. Non riescono ad andare al di là della preoccupazione che esprimono per le sofferenze dei paesi in via di sviluppo, con pochi risultati concreti per ridurre, con i loro tentativi, le varie forme di carestia nei punti più difficili del nostro pianeta.
Così il tasso di povertà globale che dovrebbe attestarsi entro il 2015 al 15% è ancora fermo al 23% e nonostante tanti piani di governi e stati, il divario tra i nord e i sud del mondo rimangono ancora molto lontani da quella uguaglianza che si voleva raggiungere.
Non è il caso di aggiungere altri numeri o cifre, tra l’altro in altra parte della nostra rivista abbiamo raccolto alcuni dati che riguardano specialmente la nostra regione Campania. Ma certo a leggere già le sintesi di alcuni di questi rapporti, emerge il raccapriccio per la vastità delle aree nel mondo, piene di gente affamata, senza casa e le cose più elementari del vivere civile o senza un minimo di assistenza sanitaria a partire da alcuni paesi dell’Africa.
Penso sia perciò importante sottolineare che di fronte all’impoverimento globale in atto sul nostro pianeta, sia necessario intensificare il richiamo e la sollecitazione verso i governi ad un impegno continuo e costante per concorrere ad allargare l’area dei diritti economici e sociali nel mondo che restituiscano a quei cittadini la dignità perduta con la miseria.
“La povertà non è solo mancanza di reddito”, come segnala dalla Stampa on line Riccardo Noury, è anche assenza di diritti, condizioni indispensabili ad una condizione umana diversa e più accettabile.
Forse l’Unione Europea potrebbe fare sforzi maggiori per costruire una società più solidale ed attenta ai vari fenomeni di esclusione sociale presenti nella realtà dell’Europa di oggi: migranti, infanzia, anziani, disoccupati e senza lavoro, cioè le fasce dei nuovi poveri. Ma la straordinaria e grande idea dell’Europa vive i giorni più difficili dalla sua intuizione. Così vediamo i responsabili, più impegnati sui temi della finanza piuttosto che su quelli prioritari delle difficoltà sociali e della solidarietà che sono a mala pena enunciati.
I riflessi di questa situazione si ripercuotono nei singoli stati che sono sempre più carichi di problemi con l’aumento di persone emarginate ed in difficoltà.
Anche la Caritas Italiana ha presentato il suo rapporto sulla povertà nel nostro paese, segnalando tra gli altri, l’aumento del 59,6% di giovani che si rivolgono ai suoi centri di ascolto. E’ un segno, secondo il rapporto, che anche nel nostro paese non si sono sviluppate soluzioni per sanare la piaga della povertà che invece si è allargata profondamente. Avanza un declino economico i cui riflessi sociali cominciano a manifestarsi nelle piazze in maniera esasperata e che specie al sud preoccupa molto per le ulteriori conseguenze che si possono determinare con la crisi in atto.
Dovremo cominciare ad introdurre con più forza il tema della responsabilità sociale come comportamento responsabile, elemento fondante dell’impegno dal basso, per affrontare i tanti mali presenti nella nostra società.

GERARDO GIORDANO
Ecco il link di CAOS-informa per leggere tutta la rivista:
http://www.centrolatenda.it/web/index.cfm?id=04507625-1F59-4D7B-BA5020CAFE5D0D7E&caosinforma-45


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