domenica 25 settembre 2011

CAOS-informa: E' USCITO IL NUMERO 44. Il punto di vista del direttore Gerardo Giordano

IL DECLINO ECONOMICO E LA POVERTÁ: I TEMI DEL NOSTRO IMPEGNO D’AUTUNNO.

Avevamo pensato di poter trascorrere un’estate tranquilla e senza traumi: i tanti stress della vita quotidiana ci lasciano ancora immaginare che esista un tempo in cui tutti si lasciano andare al riposo, magari per tornare piú forti nella continua competizione quotidiana.
Forse e’ meglio riconoscere che il mondo reale non funziona cosí!
Almeno non ci facciamo illusioni e siamo piú sicuri che il trascorrere lento del tempo estivo, non abbandoni neanche per un istante i grandi temi che assillano il nostro tempo.
Infatti ci eravamo lasciati con l’idea di dedicare il poco tempo di vacanza per ripensare ai nuovi impegni e ai nuovi obiettivi della nostra rivista on line, ma certo nessuno immaginava di dover assistere a tanti eventi cosí esasperati e carichi di tensioni.
Quanto é successo lo scorso 22 luglio ad Oslo ed a Utoya nella tranquilla Norvegia, tra bombe alle istituzioni ed assassini di giovani vite che riflettevano insieme sul futuro della loro comunitá, é un evento che ci appartiene e che ci ricorda che in Europa é sempre importante dare il necessario valore alla vita umana e la giusta considerazione alla democrazia!
Sono due condizioni necessarie per mantenere alta l’attenzione contro la violenza e tenere a bada l’odio sempre risorgente dai nuovi pericoli che provengono dal neonazismo. Un’attenzione che deve spronarci ad essere sempre piú decisi ed attenti nella lotta alle diseguaglianze ed alle tante forme di ingiustizie quotidiane che colpiscono le persone piú deboli e piú emarginate.

La pesante crisi economica si é molto prolungata e sta caratterizzando ancora di piú la vita delle popolazioni di alcuni importanti paesi dell‘Europa e non solo di essa. Quest’estate, non si é fatta sentire solo per una nuova ricaduta sui redditi delle famiglie e con pesanti riduzioni della qualitá della vita delle persone. Ma ha avuto un riverbero assai impressionante per l’incidenza sulla riduzione del lavoro e sui livelli di occupazione in tutto il mondo.
Il risultato é un forte aumento della disoccupazione giovanile oltre alla riduzione delle loro possibilita di reddito e di spesa e, soprattutto in Italia, anche una nuova emigrazione di giovani cervelli.
Le impressionanti azioni di piazza di giovani in tante cittá inglesi, violente e senza sbocchi; le tensioni continue nelle piazze di Grecia e Spagna, costituiscono l’esplosione di un ampio conflitto sociale che nasce e si sviluppa, anche in Italia, a seguito di un aumento spregiudicato dei livelli di povertá. É la conseguenza di azioni disinvolte che vorrebbero cercare di limitare i danni della disastrosa gestione finanziaria degli stati da parte dei vari governi europei, dopo i vergognosi danni delle grandi banche.
É una povertá di tipo nuovo che si presenta nello scenario delle nostre societá occidentali. Coinvolge la cospicua fascia di immigrati scappati giá prima delle guerre civili del nord Africa nella famosa primavera di liberazione, ma coinvolge anche tanti nuovi soggetti lavorativi e pensionati delle nostre comunitá locali. Lascia anche una buona parte della nostra gioventú che si affaccia alla vita, senza certezza di prospettive per costruire il futuro del proprio domani. Ma quel che é peggio, la crisi, sta lasciando il mondo giovane senza nuovi valori di riferimento.
In particolare nel Sud del nostro paese l’aumento della povertá - conseguente all’aumento dei divari economici con il nord, in assenza di investimenti produttivi e di sviluppo economico per nuovi lavori, con la continua riduzione della spesa sociale e assistenziale - é segnalato pericolosamente da tutti gli indici statistici dei maggiori osservatóri istituzionali.

In questo nuovo numero di Caos-informa cerchiamo di realizzare una prima analisi piú accurata del problema delle nuove poverta’ e delle sue conseguenze sociali, consapevoli che da una battaglia contro la povertá, ma anche contro l’abbandono ed il declino economico, soprattutto il nostro Mezzogiorno puó ritrovare lo slancio del nuovo impegno per il suo futuro riscatto. Svolgere questo compito soprattutto nell’anno europeo del volontariato per noi ha perció un doppio valore di impegno e di responsabilitá.

GERARDO GIORDANO

leggi on-line il numero 44 di CAOS-informa:
http://www.calameo.com/read/0000134242f6f8eee0e0cc

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Ho letto con vivo interesse il tuo blog, ammirando con vero interesse i quadretti fotografici. A noi, dell'associazione Società e cultura in Salerno, non resta che plaudere all'Autore per cose sempre migliori anche se non palesi ma presenti all'io cosciente che in tanti aspetti hanno creato una sinergia di immagini della società odierna che ti porta a fantasticare intorno alla 'Batracomiomachia' e sottraggono la mente dal 'faedium vitae' Con sinceri auguri e sentiti rallegramenti per quello che fai anzi per quello che fate prof. Giuseppe D'Ambrosio Editore

Anonimo ha detto...

Vi invitiamo a visitare il nostro sito www.societecultura.sitiwebs.com ricordando che siamo presenti su Facebook col nome di Giuseppe D'Ambrosio e su --stiesi nel mondo