giovedì 15 settembre 2011

A BRUXELLES IN PIAZZA IL DISAGIO DEGLI ITALIANI.

Vivendo a Bruxelles in quest'ultimo periodo, ho ritenuto naturale partecipare alla manifestazione di lunedi 12 settembre a Piazza Schumann, nei pressi delle istituzioni comunitarie, di una parte della comunita' italiana. 
Mi sono ritrovato con un certo disagio, insieme ad un paio di centinaia di persone che, a mezzogiorno, sotto l'unico segno della bandiera nazionale, hanno vissuto in silenzio il drammatico momento di rappresentare l'imbarazzo che tutti viviamo: vedere ancora una volta il nostro massimo rappresentante di governo, sfuggire alle proprie responsabilitá di fronte all'autorita' giudiziaria per un rapido "incontro" con i vertici dell'Unione Europea, sulla manovra economica di bilancio.
Nel passato (ma anche adesso) essere italiano ha rappresentato all'estero un onorevole biglietto da visita. 
Anche qui', in Belgio, la nostra presenza rimane ancora apprezzata e significativa non solo socialmente e culturalmente. Anche all'ínterno delle varie organizzazioni comunitarie l'Italia ha presenze professionali molto importanti e qualificate, per non parlare della tradizione nel mondo del lavoro, ricordiamo i minatori del passato, soprattutto. 
Certo non fa piacere essere guardato con sufficienza, come il nostro capo del governo nei suoi  vari colloqui europei, e non fa ancora piu' piacere vedere il nostro Paese guardato con sufficienza .
Dover contestare i propri vertici di governo nazionale, fuori dal proprio Paese, non e' proprio un esperienza che renda felici! Tuttavia e' stato importante testimoniare, insieme, in piazza, il disagio di quanti, come noi, pensano ancora al possibile riscatto del nostro grande Paese.

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