venerdì 26 marzo 2010

"RAI PER UNA NOTTE" E PER I PROSSIMI GIORNI ?

"Rai per una notte" ha impressionato quanto i tempi di "Radio Londra": almeno come ce li hanno raccontati quelli che li hanno vissuti, fatte le dovute differenze e le debite proporzioni.
Ma il clima da caccia alle streghe da cui è nata l'iniziativa, la novità della manifestazione-trasmissione, il bisogno di cercare e trovare uno strumento capace di captare l'emittente, sono tutti elementi che hanno contribuito a creare il caso e attrarre un pubblico esagerato all'avvenimento.

Anche io non mi sono voluto sottrarre a questa visione in una insolita Bruxelles con le strade del quartiere Europeo, piene di poliziotti e cavalli di frisia, per l'incontro in corso dei Capi di Stato e di Governo.
Devo dire che ne è valsa la pena sia per i contenuti che per la qualità dello spettacolo. Qualcuno se l'è proprio cercata e francamente credo che abbia avuto ciò che si meritava !
Tuttavia penso che la novità consista in ben altro che "dirgliene quattro a Berlusconi" sotto l'immagine del Presidente della Repubblica Napolitano.
Il vero fatto, la vera notizia, viene dalla novità degli strumenti che hanno consentito di far circolare l'evento: prima di tutto "current" , la TV di Al Gore; ma quello che appare straordinario è stato l'uso di internet che mostra la singolarità dell'innovazione e l'importanza dello strumento, nella comunicazione del futuro, anche per la visione diretta delle cose, sostitutiva dei vecchi canali conosciuti.
Io stesso ho potuto partecipare all'evento attraverso il PC. Anzi sarebbe utile sapere quanti lo hanno seguito da internet (oltre i 100.000 accessi contemporanei) e quanti dalle TV, in aggiunta alle numerose piazze piene di gente che non guastano mai.
E' la prima volta che l'area progressista si pone in Italia, come elemento fondamentale di un processo innovativo di queste proporzioni.
Forse sta veramente cambiando qualcosa ?
GERARDO GIORDANO

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