martedì 5 gennaio 2010

EXPOSCUOLA ALL'UNIVERSITA' DI SALERNO. La riflessione di Gerardo Giordano sulla presenza dei Lions Clubs, nel n. 2 della rivista del Distretto 108Ya

Anche il 2009 è stato caratterizzato dalla significativa presenza dei Lions salernitani - nelle straordinarie giornate di Exposcuola – attraverso la preparazione di uno stand ufficiale.
L’iniziativa, quest’anno, ha goduto della particolare disponibilità al coordinamento dei vari presidenti dei Clubs Lions di Salerno capoluogo, favorita positivamente dagli orientamenti emersi nell’Associazione durante la Prima Assemblea della VII Circoscrizione a Paestum ed accuratamente perseguiti dalla Delegata di Zona Lea D’Agostino.
Alla iniziativa infatti hanno aderito: Annamaria Della Monica (Salerno Host), Grazia Cioffi Sica (Principessa Sichelgaita), Anna Maria Di Filippo Borri (Salerno Duomo), Maria Sanfilippo Feleppa (Salerno 2000), Ciro Adinolfi (Salerno Arechi), Carmela Tavernise (Salerno Hippocratica Civitas), Luciano Petruzziello (Salerno Università).
I Lions salernitani sono alla continua ricerca di momenti promozionali generali che consentano di far conoscere sempre meglio e più approfonditamente le considerevoli iniziative di servizio svolte nelle varie comunità in cui agiscono i vari Clubs. Avere anche la possibilità di comprendere nuove esigenze di vari soggetti della cittadinanza attiva e soprattutto gli interessi del variegato mondo giovanile, durante una kermesse come Exposcuola, corrisponde sempre meglio alla natura dell’Associazione ed al suo motto “WE SERVE”.
Inoltre il contatto diretto e personale che può avvenire in momenti di incontri così gioiosi ed informali, pur nella ricchezza delle opportunità presenti nella manifestazione, può consentire come ha consentito, la possibilità di costruire momenti di conoscenza diretta per l’aggregazione di nuovi soci disponibili a rafforzare l’identità lionistica.
L’interesse dei Lions di Salerno per il mondo della scuola, la conoscenza dei bisogni e dei problemi del mondo giovanile, le particolari peculiarità del mondo degli insegnanti e degli educatori, sono da tempo tra le principali priorità degli interventi progettati per svolgere azioni sempre più accurate in tale ambito.
In particolare i cambiamenti sociali determinati negli ultimi anni nel mondo giovanile, costituiscono uno specifico e peculiare service nazionale che è in corso di realizzazione proprio per meglio realizzare una forma di ascolto di tali problematiche.
E’ evidente che una manifestazione così articolata - come Exposcuola - possa essere una opportunità ed una occasione che va colta in tutto il suo significato. Ciò naturalmente se, si procederà, nel tempo, magari gradualmente, agli opportuni adeguamenti ai bisogni da parte dei giovani, di trovare un luogo nel quale, oltre a poter confrontare od apprendere esperienze realizzate in altre e diverse situazioni scolastiche od extrascolastiche, sia anche un luogo nel quale diventa possibile manifestare il proprio contributo partecipativo: essendo ormai evidente che il bisogno di partecipazione sia uno degli elementi prioritari dell’inserimento dei giovani nella realtà sociale.
Allo stato la manifestazione si caratterizza principalmente come un luogo di trasmissione di vari contenuti, frutto del lungo lavoro di gestazione durante l’anno scolastico, piuttosto che un luogo anche di partecipazione magari esagerata, per le forme tipiche del moderno mondo giovanile.
Anche gli stands minori, come quello predisposto dai Lions, risentono di quest’aspetto trasmissivo piuttosto che partecipativo, anche se per un’Associazione, la questione si porrebbe in un modo diverso. Lo stand si potrebbe configurare come un luogo nel quale ciascun ente o associazione, potrebbero far incontrare esempi dell’impegno “tipicamente ordinario” dell’associazione con la sensibilità verso un particolare ambito di azione ricercato, di una persona interessata, che nel caso in esame di Exposcuola, potrebbe essere un giovane o una insegnante.
Perciò stesso occorrerebbe superare la precarietà dell’incontro, realizzando stands più strutturati per favorire nell’informalità momenti di particolare approfondimento. Mentre per azioni di coinvolgimento di piccoli gruppi, potrebbero essere organizzate salette di incontro, interscambiabili, fruibili per più momenti di scambio di esperienze.
Infine per quanto concerne i Lions, è evidente che il materiale promozionale da distribuire, andrebbe organizzato in funzione di obiettivi meglio circoscritti in precedenza e durante la progettazione e l’allestimento dello stand. Per questo forse sarebbe auspicabile, con l’apertura del nuovo anno sociale, stabilire a livello di zona, una particolare responsabilità per la organizzazione coordinata della partecipazione.

GERARDO GIORDANO
Presidente VII Circoscrizione del Distretto 108YA

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