Le difficoltà sociali ancora presenti nelle nostre comunità locali, lasciano immaginare un bisogno di far aumentare il nostro impegno, ha detto tra l'altro don Nicola alla numerosa platea assembleare, perciò vanno ricostruiti e ricomposti o aperti altri rapporti con altre energie. La Tenda non intende, ne vuole diventare un ufficio di servizio sociale, surrogato di altre funzioni istituzionali di chi sa meglio rispondere a queste esigenze. Essa può offrire professionalità e competenze per realizzare esperienze e percorsi di attenzione alle persone più deboli, specie rispetto ai difficili problemi della società di oggi, a nuovi bisogni e necessità. La Tenda e la comunità che attorno ad essa si è raccolta nel tempo, non dimenticare la propria storia e il proprio cammino.
La situazione sociale attuale e le difficoltà finanziare che vengono continuamente rappresentate, ci impegnano ad essere attenti ai tagli delle risorse che non possono però farci fare passi indietro.
Il nostro impegno va svolto oggi non solo sul recupero dei tossicodipendenti.
Dobbiamo stare con occhi aperti sulla realtà delle sofferenze quotidiane che richiedono risposte.
In questi ultimi anni sono già venuti delineandosi nuovi spazi di impegno tra i minori, nelle adozioni, nel lavoro, tra gli immigrati. Ciò impone che la formazione debba essere più mirata e finalizzata all’impegno che vogliamo consolidare e svolgere.
Per questo, se è importante uno spazio aperto come la Tenda, non dobbiamo perdere il senso della misura, circa la capacità della nostra struttura ad essere sentinella dei disagi e capire le difficoltà e le incompatibilità sociali.
nelle immagini alcuni momenti dell'Assemblea dei soci.
Ask not what your Country can do for you, ask what you can do for your Country. Non chiedere che cosa può fare il tuo Paese per te, chiedi cosa puoi fare tu per il tuo Paese. John F. Kennedy
mercoledì 26 maggio 2010
L'ASSEMBLEA DELLA TENDA A FIERAVECCHIA.
L’assemblea ordinaria dell’Associazione La Tenda Onlus, si è svolta venerdì 21 maggio 2010, per la prima volta nel rinnovato Centro di Via Fieravecchia che si è già andato caratterizzando come uno dei luoghi simbolo della socialità salernitana. Introducendo i lavori il presidente don Nicola Bari ha voluto utilizzare la circostanza per una riflessione di più aperto respiro sulla storia, gli impegni e la prospettiva di questa importante esperienza associativa.
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