giovedì 26 aprile 2012

LE NUOVE CARICHE SOCIALI DELLA ASSOSTAMPA DELLA PROVINCIA DI SALERNO.


Lorenzo aiuta il nonno Gerardo Giordano
 a deporre nell'urna il voto



Si sono svolte la scorsa domenica 22 aprile presso la Sala del Polo Nautico, le elezioni degli Organi sociali dell'Associazione stampa della provincia di Salerno.
A seguito dei risultati emersi dalla consultazione degli associati, ecco le nuove cariche sociali per il triennio 2012-2015:




CONSIGLIO DIRETTIVO

FOCILLI Domenico (Mimmo) - Presidente
FORMISANO Giovanni (Gianni) - vicepresidente
CASERTA Claudio - consigliere segretario
FERRAIOLI Pietro - consigliere tesoriere
CASO Corrado - consigliere
COLOMBO Rocco - consigliere
DANIELE Nicola - consigliere
FERRIGNO Donatella - consigliere
GATTO Salvatore - consigliere.

COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI

CARLINO Luigi - Presidente
BONAVITA Giuseppe - consigliere
MAFFIA Fabrizio - consigliere.


COLLEGIO DEI PROBIVIRI

LOBOSCO Gerardo - Presidente
CARIELLO Vincenzo (Enzo) - consigliere
D'ARCO Antonio - consigliere.

martedì 24 aprile 2012

"GIUNGERANNO DOMANI..." INAUGURATA LA MOSTRA SUI PARTIGIANI SALERNITANI


il dott. UBALDO BALDI studioso
ed animatore dell'iniziativa 
L'archivio del Comune di Salerno va definendo sempre meglio il proprio ruolo al servizio della città, oltre i suoi  compiti ordinari.
La nuova occasione è data dal riordino dell'archivio storico dell'Associazione Nazionale Partigiani d'Italia (ANPI) di Salerno, i cui documenti dopo tante traversie sono finalmente rientrati nella città di origine. Proprio tra i fascicoli, sono state ritrovate le vecchie foto documentarie del 19 dicembre 1948, del funerale alle salme di un gruppo di  18 partigiani salernitani, caduti durante la guerra di Liberazione, che venivano riaccolte dalla propria città. Materiali dispersi, un poco rovinati e dimenticati dal tempo trascorso,  che anche a seguito della donazione del fondo Amarante all'Archivio Comunale, hanno concorso a dare spunto per una ricerca di quell'evento attraverso tutto il materiale disponibile, per una rilettura più attenta di quel periodo.
Ne è emersa una straordinaria mostra documentaria che è stata inaugurata sabato scorso con il patrocinio dell'Amministrazione del Comune di Salerno - presente con l'Assessore alla cultura  Ermanno Guerra  -   anche per celebrare in maniera adeguata la prossima  ricorrenza del 25 aprile
La Mostra che sarà possibile visitare nelle sale dell'archivio storico del comune in via Dé Renzi ex Convento San Lorenzo a Canalone (dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 13, ed il martedì e il giovedì dalle 16:30 alle 17:30), consente di riannodare le fila di vari episodi di memoria storica con la vita odierna della nostra comunità cittadina.
Il paziente lavoro di cura e riordino dei materiali,  ha trovato nel dott. Ubaldo Baldi, ricercatore e storico locale, e nella dott. Lucia Napoli con il suo staff, gli elementi fondamentali di un impegno che ormai non è più occasionale ma si dispiega nel tempo per offrire testimonianze rare di memoria della vita della nostra comunità  nei momenti più difficili della storia del nostro Paese. Il loro personale impegno ha consentito la realizzazione della mostra di materiali particolarmente significativi ed unici, importanti soprattutto per i giovanissimi che hanno bisogno di ritrovare tracce autentiche di un passato spesso volutamente dimenticato. 
la platea degli intervenuti al convegno di inaugurazione della mostra

Durante il convegno di inaugurazione, cui ha preso parte  il Presidente provinciale dell'ANPI di Salerno, sono stati anche distribuiti dal dott. Vittorio Salemme, particolari riconoscimenti a vari ex Partigiani salernitani presenti:
GIUSEPPE MANZIONE (che assieme ad Abdon Alinovi costituì giovanissimo il PCI a Salerno);
PINO MANNUCCI (per il padre DANILO primo segretario generale della CGIL nel 1943-44);
WLADIMIRO BIELLI (per il padre ETTORE ex confinato che salvò gli ebrei a Sala Consilina); al figlio del PARTIGIANO ENRICO MARCHESANO (Fucilato a Parma ed insignito della Medaglia D'oro al Valore Civile nel 2008); alla nipote del PARTIGIANO Ten. medico SALVATORE MAZZEO di Camerota; al PARTIGIANO vivente GENNARO INSERVIENTE di Maiori; un particolare riconoscimento è stato anche assegnato alla Prof. Signora Maria Teresa Volpe Amarante.

Gerardo Giordano ed. Ubaldo Baldi ripresi davanti alla
bandiera dell'ANPI recentemente riportata a  Salerno
 

lunedì 23 aprile 2012

DONNE E NUOVE POVERTA’ NEL DOSSIER CARITAS 2011.

Il Dossier sulla povertà presentato dalla Caritas campana nei giorni scorsi, è uno di quei documenti che si lasciano leggere tutto d’un fiato anche se, man mano che si procede nella lettura, si capisce che i contenuti ti lasceranno un grande vuoto dentro.
Nella sua chiarezza e semplicità di esposizione, il dossier presentato nel salone Bottiglieri della Provincia, da una introduzione di don Vincenzo Federico, delegato regionale della Caritas, sviluppa una serie di analisi delle tendenze economiche in corso e più ancora, traccia lo scenario delle conseguenze sociali, che stanno continuando ad affliggere una parte della popolazione della Campania.
don Vincenzo Federico
Il quadro d’insieme che ne emerge è piuttosto triste e dà tutto il senso della decadenza e della marginalità in cui è precipitata la nostra regione negli ultimi anni non solo sul piano produttivo ed occupazionale ma nel complesso della realtà sociale.
Abbiamo spesso affrontato come CAOS-informa, negli ultimi mesi, le conseguenze della crisi economica che è stata scatenata sull’Italia e già il nostro lavoro recente ci ha portato a segnalare i nuovi disagi sociali che si sono presentati alle nostre comunità, specie quelli che hanno maggiore peso per la sopravvivenza dei soggetti più esposti alle difficoltà.
Senza rinunciare al valore della speranza, il Dossier Caritas regionale sulla povertà 2011, diventato ormai un appuntamento utile per capire le cose, ha posto adesso al centro dell’attenzione analisi e problemi difficili e complicati, cercando di sistemare materiali adeguati di riflessione per interpretare con spirito critico la situazione, uscendo dai luoghi comuni, ed agire con cognizione di causa. Gli approfondimenti, spesso scientifici, del Dossier confortano le analisi ed il lavoro che abbiamo svolto in questi ultimi mesi che è stato proprio quello di cercare di far uscire il tema della povertà, dalla genericità. Non a caso lo avevamo individuato tra le nostre più frequenti inquietudini.
Quest’anno il Dossier analizza i vari aspetti che sono emersi: mancanza di lavoro, povertà, emarginazione degli immigrati, emigrazione dei giovani, nuovi rischi delle droghe e delle dipendenze, bisogni formativi per intervenire, correggere e modificare il sociale.
I dati, citando il Dossier, “ci raccontano di una povertà trasversale, economica, relazionale, di senso, di speranza, di amore” (pag 158), che aiuta anche il nostro impegno personale e comunitario, a non fermarsi solo alla semplice denuncia ma al bisogno di realizzare interventi necessari per evitare il definitivo collasso di una regione straordinaria come la Campania, ormai all’ultimo posto di tutte le graduatorie statistiche.
Impressiona, comunque, l’emergere di una questione femminile della povertà che va ben al di là dei numeri e diventa una grave questione di genere.
Non solo sembra che la povertà sia donna, sotto tutti i punti di vista, ma che ci sia una condizione, quella delle donne, particolarmente aggredita non solo in termini generali di povertà ma di ruolo e di funzioni. Che la presenza femminile sia da sempre più cospicua di quella maschile, per presenza nei centri di ascolto Caritas - che sono presi come punto di riferimento di partenza per sviluppare le riflessioni del Dossier - è senz’altro un dato di fatto.

Mons. Luigi Moretti Arcivescovo di Salerno conclude la manifestazione
sulla presentazione del rapporto Caritas 2011 sulla povertà.
Tuttavia emerge con nettezza che i disagi si esprimono in maniera più decisa e più ampia con voce femminile. Questa condizione è analoga anche per quanto si riferisce alla componente migrante. Ciò indica non solo che le donne sono più esposte al disagio, ma che oltre a farsi carico della famiglia, e chiedere anche per i loro cari, devono svolgere questo compito pure in presenza, nei loro confronti, di gravi discriminazioni e incomprensioni che continuano a permanere.
Sulla complessità delle nuove forme della povertà si è intrattenuto nelle conclusioni della presentazione del rapporto Mons. Luigi Moretti Arcivescovo di Salerno, segnalando come la sfida dell’Altro, presupponga responsabilità educativa e stili di vita in grado di raccogliere una solidarietà generale che riduca le contrapposizioni. Ripartire dalla famiglia come valore è il modo migliore per realizzare la dignità dell’inclusione dei più deboli.
GERARDO GIORDANO

sabato 7 aprile 2012

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UN GRANDE AUGURIO DI BUONA PASQUA !

GERARDO E LUCIANA GIORDANO