lunedì 30 gennaio 2012

LA SCOMPARSA DEL PRESIDENTE OSCAR LUIGI SCALFARO.

LA SCOMPARSA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA EMERITO OSCAR LUIGI SCALFARO AVVENUTA IERI ALL'ETÁ DI 91 ANNI, LASCIA UN GRANDE VUOTO TRA GLI UOMINI LIBERI ED I CITTADINI ONESTI.

FU TRA I GRANDI PADRI DELLA  COSTITUZIONE REPUBBLICANA, MAGISTRATO, UOMO POLITICO E DI GOVERNO, IMPEGNATO NELLA PACE ED IL PROGRESSO DELL'ITALIA DA RICOSTRUIRE. CATTOLICO, SEPPE OPPORSI CON FERMEZZA A CHI VOLEVA TRASFORMARE CON DISINVOLTURA LE NOSTRE ISTITUZIONI NATE DALLA RESISTENZA.

HO AVUTO MODO DI INCONTRARLO IN VARIE CIRCOSTANZE: COME SINDACALISTA AL QUIRINALE, IN UN MOMENTO DIFFICILE; DURANTE LA VISITA UFFICIALE AL COMUNE DI SALERNO, COME ASSESSORE DELLA PROVINCIA. EVENTO CHE VOLLE PROLUNGARE INCONTRANDO ANCHE I GIOVANI DELLA COMUNITÁ LA TENDA A GIOVI, RIMASTO STRAORDINARIO PER LE SENSIBILITÁ MANIFESTATE.   
TUTTI MOMENTI ECCEZIONALI COME ECCEZIONALE ERA IL PERSONAGGIO!

IL SUO ESEMPIO DI VITA E LA TESTIMONIANZA DEL SUO IMPEGNO MORALE E CIVILE, COSTITUISCONO UN SOLIDO PATRIMONIO DELLA NOSTRA STORIA NAZIONALE E SONO DI GRANDE VALORE PER I GIOVANI ITALIANI DI OGGI CHE PENSANO DI COSTRUIRE UN NUOVO AVVENIRE DI PROGRESSO SOCIALE E CIVILE NEL FUTURO PER IL NOSTRO PAESE.

venerdì 27 gennaio 2012

LA GIORNATA DELLA MEMORIA.

Oggi é  la giornata della memoria!
In tutto il mondo e soprattutto in Europa viene ricordato l'Olocausto e le sue vittime, e  l'odissea di tanti cittadini che subirono, soprattutto negli anni della seconda guerra mondiale, persecuzioni e deportazioni: ebrei, antifascisti, partigiani, militari internati dopo l’8 settembre 1943, lavoratori coatti, tanti popoli di etnie minori.

PER COSTRUIRE UN MONDO DIVERSO E UNA EUROPA DIVERSA, NON DIMENTICHIAMOCI MAI DI CIÓ CHE É SUCCESSO.
DIAMO UN FUTURO ALLA MEMORIA ! 

"se comprendere é impossibile, conoscere é necessario"  Primo Levi

guarda i link:  http://www.lager.it/picture.html#top
                      http://www.storia900bivc.it/indexnet.html 

lunedì 23 gennaio 2012

LA SESSIONE PLENARIA DEL COMITATO ECONOMICO E SOCIALE DELLA UNIONE EUROPEA

il momento di incontro di Gerardo Giordano con il dott. Giuseppe Iuliano durante i lavori del CESE al Parlamento Europeo
Mentre il Parlamento Europeo eleggeva il suo nuovo Presidente nella persona del Tedesco On. Martin Schulz, si sono svolti nella scorsa settimana, il 18 e 19 gennaio, a Bruxelles nell'edificio Antall proprio del Parlamento Europeo, i lavori della 477a Sessione plenaria del Comitato Economico e Sociale dell'Unione Europea. 
E' la prima riunione di questa importante istituzione europea mentre inizia il semestre di presidenza della Danimarca. In questa circostanza era rappresentata da Nicolai Wammen Ministro per gli affari europei del Governo danese che ha presentato il programma di lavoro e le prioritá di questa nuova presidenza.
Dopo una dichiarazione del Presidente del CESE Staffan Nilsson e l'adeguamento dello "Statuto dei Membri', hanno avuto luogo le due sessioni di lavori veri e propri con l'adozione di numerosi pareri, su importanti materie, che andranno poi alla attenzione della Commissione Europea.
un momento dei lavori della sessione plenaria del CESE al Parlamento Europeo
Ho avuto modo di partecipare da osservatore esterno, ai lavori del primo giorno della sessione plenaria, invitato cortesemente dal rappresentante italiano nel CESE dr. Giuseppe Iuliano, giá responsabile per la politica internazionale della CISL.
É veramente una utile esperienza avere modo di poter osservare come funziona una delle piú importanti istituzioni europee, rappresentantiva delle associazioni piú significative dei 27 paesi che costituiscono la Unione Europea. Ed é anche molto istruttivo vedere come procedono i lavori, nonostante i contrasti derivanti dalle varie differenze di opinioni e dei diversi interessi rappresentati dai 344 membri che compongono questo organismo. La pratica del metodo democratico quí aiuta comunque a prendere decisioni.
I grandi mass media ci hanno, da tempo, abituati a conoscere soprattutto gli incontri dei Capi di stato e di governo, ritenuti non a torto, piú importanti e che, negli ultimi mesi si susseguono a ritmo frenetico. 
Tuttavia, la ricchezza del lavoro costante e continuo delle varie istituzioni ed organi europei,  considerati forse minori, viene quasi sempre sottaciuta o rimane sconosciuta ai cittadini dei vari stati.  Infatti ho notato durante la mia pur occasionale permanenza, pochissimi giornalisti durante la riunione. Mi é sembrato un segno del disinteresse verso un organismo pure di grande importanza, soprattutto per le delicate materie dei pareri all'ordine del giorno che sono stati sottoposti alla discussione e poi al voto dell'Assemblea, per essere approvati o respinti dai vari componenti del Comitato, prima di andare all'attenzione del Parlamento e della Commissione europea. 
Credo che il superamento della crisi che attraversa l'idea dell'Europa, passi anche attraverso una migliore e maggiore conoscenza del funzionamento delle sue varie istituzioni.

mercoledì 11 gennaio 2012

2012: ANNO EUROPEO DELL'INVECCHIAMENTO ATTIVO.

Il 2012 è stato proclamato Anno europeo dell'invecchiamento attivo e della solidarietà tra le generazioni: un’occasione per tutti noi per riflettere su come oggi gli europei vivono e restano in salute più a lungo, nonché per cogliere le opportunità che ne derivano.

L’invecchiamento attivo può dare alla generazione del “baby-boom” e agli anziani di domani la possibilità di:
  • restare occupati e condividere la loro esperienza lavorativa
  • continuare a svolgere un ruolo attivo nella società
  • vivere nel modo più sano e gratificante possibile.
Serve anche a mantenere la solidarietà tra le generazioni in società che registrano un rapido aumento del numero delle persone anziane.
La sfida per i responsabili politici e tutte le parti interessate è migliorare le possibilità di invecchiare restando attivi e di condurre una vita autonoma, intervenendo in settori tanto diversi quanto il lavoro, l’assistenza sanitaria, i servizi sociali, l’istruzione per gli adulti, il volontariato, gli alloggi, i servizi informativi o i trasporti.
L’Anno europeo mira a sensibilizzare a questi temi e al modo migliore per affrontarli. Ma innanzitutto cerca di incoraggiare tutti i responsabili politici e i soggetti interessati a fissare degli obiettivi e realizzarli. Il 2012 vuole andare al di là dei dibattiti e produrre risultati concreti.

La coalizione che si è costituita intorno all’Anno europeo 2012 raccoglie 40 organizzazioni europee che vedono quest’appuntamento come un’occasione per affrontare i temi della discriminazione fondata sull’età e dell’evoluzione demografica in modo equo e sostenibile per ogni fascia anagrafica.
L’Anno europeo promuoverà la ricerca di soluzioni innovative alle sfide socioeconomiche che una popolazione europea sempre più vecchia è chiamata ad affrontare. Consentirà inoltre di dare alle persone anziane i mezzi per rimanere in buona salute fisica e mentale e contribuire più attivamente al mercato del lavoro e alla vita della loro comunità locale.

Trova maggiori informazioni sul link: http://europa.eu/ey2012/ey2012.jsp?langId=it