giovedì 8 novembre 2007

SANDOR MARAI: guardate come hanno ridotto il monumento !

Salerno contemporanea non fa grandi sforzi di memoria. In tutto il lavoro di riarredo urbano che è stato pensato e realizzato negli ultimi vent'anni, non è stato quasi mai previsto lo spazio per ricordare i tanti personaggi che pure hanno attraversato e contaminato positivamente la nostra città.
Perciò era sembrata straordinariamente positiva la realizzazione di un monumento a SANDOR MARAI nei giardinetti di Mercatello. Proprio in quei luoghi dove il celebre scrittore ungherese amava affacciarsi a mare quando abitava a Via Trento, 64 negli anni della sua residenza nella nostra città dal 1968 al 198o.
I materiali di questa straordinaria vicenda umana dello scrittore furono raccolti in una pubblicazione "Luce e Mare - Sandor Marai a Salerno 1968-1980" realizzata per i tipi delle Edizioni 10/17, a cura della Provincia di Salerno nel 2003, con un corredo del Comune di Salerno e dell'Associazione Culturale Ungherese della Campania.
Guardate come è ridotta questo raro monumento nella zona orientale della città !
Uno sfregio alla cultura ed alla civiltà di Salerno !
E' vero che la nostra è una comunità che non ama tanto ricordare. Forse è troppo impegnativo!Tuttavia sarebbe opportuno che le autorità comunali si adoperassero per far rimuovere subito gli sfregi al monumento.

mercoledì 7 novembre 2007

GIOVANNI DE LUNA PRESENTA IL NUOVO LIBRO DI MARCELLO RAVVEDUTO


"Napoli ... serenata calibro 9"
Storia e immagini della camorra tra cinema, sceneggiata e neomelodici.
E' il libro di Marcello Ravveduto, con una prefazione del Ministro degli Interni Giuliano Amato, presentato questa sera nell'Aula Consiliare della Provincia di Salerno da Giovanni De Luna, ordinario di Storia Contemporanea all'Università di Torino, alla presenza di un pubblico particolarmente numeroso e giovanile. Il brillante intervento del prof. Giovanni de Luna ha ripercorso la complessità e la originalità della ricerca di Ravveduto. Essa vede nel ruolo della canzone e dei neomelodici, una parte importante del substrato culturale, localistico, alla penetrazione del modello camorristico nel corpo sociale napoletano e meridionale. Il tutto in una particolare assenza di comprensione da parte dei partiti che dovrebbero porre argine alla situazione di pericoloso degrado in cui è venuta a trovarsi la città di Napoli.
Le considerazioni del prof. De Luna erano state precedute dal prof. Pietro Cavallo che ha introdotto la serata, dal prof. Massimo Mazzetti, direttore del Dipartimento di Scienze Storiche e Sociali dell'Università di Salerno di cui Ravveduto è collaboratore, e dalla prof. Simona Colarizi dell'Università di Roma .
L'autore ha preso la parola per ringraziare i presenti e riproporre i temi fondanti della sua ricerca.
La serata si è poi conclusa con il contributo dell'on. Pietro Folena.
nelle foto: il prof. Giovanni de Luna e l'autore del libro Marcello Ravveduto