Dovremo abituarci a tante cose nuove!
L'emozione che ci ha coinvolti per la elezione del nuovo Papa non è meno forte di quella in cui dopo essersi presentato al popolo di Roma, Papa Francesco chiede a tutti noi nel mondo, prima di benedirci, di pregare per lui e di pregare insieme e subito, per il Papa emerito Benedetto XVI, suo predecessore.
Il suo "Buona Sera" appena si affaccia, ci spalanca verso un mondo che da stasera sarà diverso: per la cordialità, la familiarità e tante altre cose che ancora non si possono vedere, ma è chiaro che ci sono.
Prime timide tracce per una nuova speranza che il mondo moderno aspetta, forse da tempo.
Riuscirà certamente a darla Mons Jose Maria Bergoglio, ora Sua Santità Francesco: Gesuita, Arcivescovo di Buenos Aires; un argentino che viene da tanto lontano, primo Papa dell'America del sud, che pure riesce a parlare, non senza un pizzico di emozione, la nostra lingua alla piazza stracolma di popolo di Dio, per le antiche origini piemontesi della sua famiglia.
Le sue prime parole emozionano, ma sono perciò un chiaro segno delle sue future azioni pastorali verso i più poveri e i meno fortunati, in una Chiesa che ha bisogno di tanto impegno.
Che il Signore ti aiuti Francesco !
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