martedì 12 marzo 2013

GRANDE PARTECIPAZIONE E TANTO PUBBLICO ALLA RASSEGNA DI MUSICA ETNICA "POPOLO E TAMMURIATA" A PONTECAGNANO.


Alcune migliaia di giovani cultori della musica etnica e folk hanno preso parte alla tre giorni, dall'otto al dieci marzo, della quinta rassegna di  "Popolo e Tammurriata"
La manifestazione si è svolta nella rinnovata sede del l'ex Tabacchificio Centola di Pontecagnanomesso a disposizione dall'amministrazione comunale guidata dal Sindaco Ernesto Sica. sito il cui restauro è stato immaginato per localizzare le iniziative che non si possono più svolgere nel centro urbano di Salerno e trovare così gli spazi necessari ed adeguati,  
E la scelta si è rivelata positiva, una giusta intuizione che ha reso possibile 
un grande successo dell'iniziativa, nonostante il cattivo tempo persistente
nei tre giorni del festival, sia per l'accesso e la partecipazione del variegato pubblico, 
che per i numerosi gruppi di musicisti. 
L'affollamento non ha creato alcun problema di traffico alla ridente cittadina del Picentino, anzi ha consentito di poter svolgere le serate al coperto stimolando così anche una intensa partecipazione alle danze di tammorra.


"Popolo e Tammurriata" è divenuto un importante appuntamento per la musica folk e popolare meridionale grazie alla costante iniziativa della Compagnia Daltrocanto animata da Antonio Giordano
In questa quinta edizione, vi hanno preso parte oltre venti gruppi musicali, con varie provenienze, anche dal sud più interno, che hanno utilizzato la nuova vetrina di Pontecagnano per far conoscere la musica popolare legata alle tradizioni locali della propria terra d'origine. Questi tipi di incontri stanno facendo emergere tutte quelle eccellenze locali che rappresentano un segmento importantissimo nella ricerca etnografica: quasi una nuova speranza per tentare di raccogliere e non lasciare disperdere il patrimonio di musica popolare di cui è ricco il Mezzogiorno d'Italia e particolarmente la Campania.  Di questo importante problema se ne è discusso nella tavola rotonda con il Sindaco Ernesto Sica, Paolo Apolito e Antonio Giordano nel pomeriggio di sabato 9 su:  "Spazi ideali, reali e virtuali per la musica popolare".   


Dai canti della settimana santa, a quelli del lavoro, le serenate d'amore, 
le cantate a dispetto, tarantelle e tammorriate, hanno costituito il clou della rassegna che ha fatto riscoprire al pubblico, attraverso la proposta dei vari gruppi, il nuovo del ritmo che si fonde con l'antico, la tradizione che si attualizza nella vita quotidiana dei giovani e nel ricordo degli anziani. 

Strumenti, voci, passi di ballo, senza dimenticare i luoghi abbandonati, ritrovati, riadottati e riadattati, hanno costituito il perno della proposta di questa rassegna che insieme alla musica ha visto anche le videomostre di Jacopo NaddeoPino LatronicoAlfio Giannotti e le esposizioni di strumenti tradizionali, artigianato creativo e prodotti tipici locali.

La manifestazione si è conclusa nella tarda serata di domenica 10 marzo,
con la tammurriata collettiva, tipica della domenica sera,  ove cantori, suonatori, ballatori, appassionati, simpatizzanti,e semplici spettatori sono stati coinvolti dalla musica delle varie tammorre e dai passi strepitosi della danza di tammorra a cui hanno partecipato la Compagnia Daltrocanto, la Tarantella di Montemarano, Pino Iove
La Paranza d'o Lione , Biagino De Prisco, Antonio Esposito, i Picarielli
Carmine FalangaI Compari.
Antonio Giordano e Giuseppe Stecca
Antonio Giordano, Presidente di daltrocanto




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