sabato 18 maggio 2013

"LE NUOVE FRONTIERE DELLA LIBERTA' RELIGIOSA" NELLA RIFLESSIONE DEL MEIC.

"Le nuove frontiere della libertà religiosa" è stato il tema dell'incontro che si è svolto venerdì sera presso la Sala San Francesco della Parrocchia del Sacro Cuore di Salerno.  Organizzato dal Movimento ecclesiale di Impegno Culturale, gruppo diocesano di Salerno Mons. Guido Terranova, l'incontro è stato introdotto dal Presidente provinciale Gerardo Iuliano.

Presente don Mario D'Elia, Gerardo Iuliano ha introdotto l'incontro, ripercorrendo il ciclo di lavoro del MEIC nell'anno sociale in corso che ha consentito di realizzare vari importanti approfondimenti ecclesiali di natura postconciliare ed ha presentato poi i protagonisti d'eccezione della serata: 




il prof. Stefano Ceccanti, Ordinario di Diritto comparato all'Università La Sapienza di Roma e padre Vincenzo Calabrese, Ofm Direttore dell'Istituto Superiore di Scienze Religiose di Salerno.
L'incontro è servito a mettere a confronto  le importanti problematiche connesse oggi alla libertà religiosa nel mondo moderno.  Nei diversi contributi sono stati  messi in risalto luci ed ombre degli aspetti problematici di un sistema di garanzie per la libertà religiosa. Non solo in Europa si pongono problemi  che consentano la tutela delle minoranze, salvaguardando i principi dell'uguaglianza, del pluralismo e della tolleranza. Va sempre cercato un ruolo dello Stato che sappia definire il quadro delle garanzie per i singoli gruppi che non compromettano le differenze e purchè  il riconoscimento delle diversità, non crei problemi al processi di uguaglianza (Ceccanti).
Il primato della coscienza nella libertà religiosa è stato segnalato invece da padre Calabrese che si è soffermato sui ripensamenti in corso in Europa, i limiti della primavera araba ed il valore della laicità dello stato come tracciato dal Presidente Napolitano ad Assisi. Ha poi rilevato il bisogno del supporto culturale come base stessa della fede religiosa, segnalando anche alcuni attacchi malevoli ai cattolici e la necessità spesso  di avere maggiore rispetto da parte di alcuni ambienti laici. 
Un breve dibattito ha dato luogo agli interventi di Bottiglieri, Memoli e Tramontina a cui hanno fatto seguito le risposte dei due relatori.

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