Si torna a parlare della Domenica.
Il giorno del riposo è stato ormai declassato a giorno qualunque.
Ieri, 4 marzo, è stata celebrata la "Giornata Europea per le domeniche libere dal lavoro".
European Sunday Alliance che ha ideato questa importante iniziativa, con lo slogan "NO al lavoro domenicale", ha indetto manifestazioni in molti paesi d'Europa.
L'iniziativa è stata opportunamente promozionata dal quatidiano cattolico l'Avvenire ed ha trovato il consenso delle organizzazioni sindacali confederali del commercio che hanno svolto manifestazioni anche in alcune città italiane.
Soprattutto da quando gli orari dei negozi non hanno più alcuna sospensione, il tema del riposo domenicale è rientrato tra i problemi che sono al centro dell'attenzione, per quanti sostengono che la società moderna non può dipendere solo dall'economia.
Della questione del riposo festivo infatti, non ne risentono solo le lavoratrici ed i lavoratori impegnati in questi lavori dei servizi e della distribuzione in cui peraltro non si sono notati grandi sbalzi di occupazione.
Gli effetti di queste scelte sulla nostra società sono molto pervasivi e perversi.
Venuti a mancare i momenti essenziali del nostro abituale modello di vita familiare - che trovavano soprattutto nella domenica uno dei punti fondamentali della ricomposizione -da quando la vita è diventata frenetica e piena di mobilità, il bisogno di ritrovarsi nella tranquillità familiare e nella propria comunità religiosa, è diventato di nuovo necessario.
GERARDO GIORDANO
LINK: http://www.europeansundayalliance.eu/
GERARDO GIORDANO
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