L’Avvento è arrivato! Ci
avviciniamo sempre di più al Natale: momento di gioia e di riflessione.
Prepariamoci a viverlo con l’intensità e la spiritualità che merita.
Anche questo momento, così
importante della nostra vita di cristiani, saremo però costretti a viverlo
ancora circondati da mille difficoltà sociali.
A volte la parola
difficoltà potrebbe apparire abusata, se non fosse per le incertezze continue che
si incontrano nel nostro cammino quotidiano a riportare il corso delle cose
alla normalità.
Non passa giorno che non
venga fuori una nuova emergenza, con problemi enormi, senza dimenticare che
anche la qualità della vita dei cittadini, specie in Campania, la nostra
regione, è andata molto peggiorando: siamo ormai ultimi in tutte le classifiche
statistiche.
Purtroppo non si vede la
via di uscita (o non riusciamo a percepirla noi comuni mortali).
Forse l’errore sta nel
vedere le cose solo come tanti elementi della quotidianità e non come
conseguenza o continuità di scelte che nel tempo sono state fatte senza il
consenso e la partecipazione necessari.
Eppure il mistero del
Natale sta proprio nella forza del suo messaggio e nella sua straordinaria
caratteristica dirompente: la nascita del Messia, in una rifugio occasionale
che è una semplice capanna dove si raccolgono gli animali.
Penso che dovremmo
approfittare di questo messaggio così semplice e così forte che il Signore ci
ha fatto tramandare in questi duemila anni e più, ed utilizzarlo meglio per la
nostra crescita religiosa ma non solo, di persone e di cittadini che amano il
proprio Paese e la propria terra, e ne vorrebbero anche tutto il bene possibile.
Per questo penso che il Natale
che sta arrivando debba essere un momento straordinario di crescita spirituale
e magari anche un poco culturale.
Abbiamo attraversato, e
superato, tanti altri momenti difficili, nella nostra terra e nelle nostre
comunità, perciò dobbiamo e possiamo fare del Natale una occasione di rinascita
e di ripresa della speranza.
Una rinascita della nostre
coscienze, innanzitutto, ma anche una rinascita del nostro impegno personale,
per migliorare le nostre cose e quelle
della nostra comunità, per contribuire a costruire un mondo meno ingiusto e più
umano.
Una ripresa della speranza,
poi, perché la nascita di Gesù bambino,
aiuti anche a far ritrovare l’amore nei tanti cuori, troppo inariditi, di
fronte alle tragedie a cui assistiamo impotenti tutti i giorni.
GERARDO GIORDANO
E' uscito il numero 69 di CAOS-informa on line. Ecco il link per la lettura completa del numero e buona lettura:
http://www.caosinforma.it/numero.php?id=94
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