Non sono mancate, nelle considerazioni di Giordano, attenzioni alle difficoltà del mercato del lavoro a Salerno ed in Campania ed alla fuga di cervelli e di giovani disoccupati dal Mezzogiorno al nord o verso altri paesi. Anche la nuova situazione di scenario che si è determinata nel Mediterraneo in queste ultime settimane nei paesi del Magreb, ed i riflessi sui prossimi futuri assetti istituzionali e sulle nuove ondate di immigrazioni, hanno formato oggetto di attenzione producendo un vivace dibattito nel quale sono intervenuti Salemme, Di Filippo, Pacileo e Marmai. Dopo le conclusioni della impegnativa discussione, Gerardo Iuliano recependo il valore del nuovo carattere dell'azione sindacale internazionale e dei nuovi scenari di fronte a noi, emersi dalla discussione, ha proposto di riconvocare l'incontro in un prossimo futuro per esaminare esperienze di questo livello alla luce delle nuove evoluzioni.
Ask not what your Country can do for you, ask what you can do for your Country. Non chiedere che cosa può fare il tuo Paese per te, chiedi cosa puoi fare tu per il tuo Paese. John F. Kennedy
sabato 26 febbraio 2011
IL MEIC DI SALERNO INCONTRA GERARDO GIORDANO SUL SINDACALISMO E I CORPI INTERMEDI.
Il MEIC DI SALERNO, Movimento Ecclesiale di Impegno Culturale, nell'ambito del programma di lavoro e degli incontri di questo primo trimestre del 2011 predisposto dal Presidente Gerardo Iuliano, ha incontrato nel salone dell'Associazione venerdì 25 febbraio, Gerardo Giordano, per una discussione su "Sindacalismo e Corpi intermedi: il futuro prossimo".
Partendo dalla sua esperienza di dirigente sindacale - come segretario generale Cisl Salerno, regionale Cisl Campania, già Assessore al lavoro della Provincia di Salerno - Giordano ha esaminato vari aspetti della vicenda Fiat di Pomigliano e di Torino connessi ai nuovi bisogni della contrattazione che si sono determinati con la continua evoluzione del sistema economico, specie nel settore auto. In ragione dei vari problemi connessi alla compettività tra le varie imprese sui mercati internazionali, ha svolto un breve excursus sugli attuali livelli di contrattazione nazionale ed aziendale: una distinzione più che opportuna specie dal versante meridionale, fatto da piccole e medie imprese, che risentono della difficile congiuntura economica e della diversità sia produttiva che di collocazione sui mercati esteri ed hanno bisogni differenti dalle grandi imprese multinazionali.
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