Care amiche e cari amici,
nel momento in cui ribadisco la mia già provata volontà di rimanere al di fuori della politica del nostro Paese, sento il dovere, come semplice cittadino, di sottolineare l'importanza del voto a cui noi italiani siamo chiamati.
Anzitutto un voto per l'Europa.
In questa linea richiamo la necessità di rafforzare il Partito democratico ricordando come esso abbia sempre con convinzione sostenuto le grandi scelte europee quali l'euro e l'allargamento che, come si è dimostrato in questa fase di durissima crisi, sono la principale difesa per l'Europa e l'Italia.
La seconda ragione nasce dall'intensificarsi di numerosi segnali di allarme e di interrogativi da parte di tanti amici ed osservatori stranieri per la caduta di dignità e per la qualità democratica del nostro paese, segnali che ho colto con sofferenza nella mia attività internazionale.
Di fronte a questo il Partito democratico, pur nel suo non facile cammino, è l'unica concreta risposta.
Non è tempo né di astensioni né di sofisticate distinzioni.
E' il momento di dimostrare che l'Italia può essere diversa, che ha profonde radici etiche e che è ancora capace di contribuire alla crescita democratica di una nuova Europa.
Con amicizia
Romano Prodi
Bologna, 3 giugno 2009
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