Presieduta da Gianluca Scarnicci, si è svolta sabato 18 aprile 2009, a Bari presso l’Istituto Filippo Smaldone, l’Assemblea nazionale dei soci della “Associazione Missione Effatà” onlus.
L’Associazione nata alla fine del 2007, si propone, come è noto , la realizzazione di alcuni interventi di solidarietà missionaria, nel continente africano, soprattutto a favore di giovani soggetti particolarmente svantaggiati dalla sordità.
All’assemblea, la prima per l’esame del bilancio annuale dalla costituzione, ha portato i saluti della Congregazione delle Suore Salesiane dei Sacri Cuori la Madre generale Suor Maria Longo, che ha richiamato le idealità e lo spirito che anima questa nuova impegnativa esperienza, sull’esempio di San Filippo Smaldone la cui pedagogia dell’amore verso gli emarginati dalla sordità e dalla povertà, mira alla promozione umana e spirituale.
L’Associazione nata alla fine del 2007, si propone, come è noto , la realizzazione di alcuni interventi di solidarietà missionaria, nel continente africano, soprattutto a favore di giovani soggetti particolarmente svantaggiati dalla sordità.
All’assemblea, la prima per l’esame del bilancio annuale dalla costituzione, ha portato i saluti della Congregazione delle Suore Salesiane dei Sacri Cuori la Madre generale Suor Maria Longo, che ha richiamato le idealità e lo spirito che anima questa nuova impegnativa esperienza, sull’esempio di San Filippo Smaldone la cui pedagogia dell’amore verso gli emarginati dalla sordità e dalla povertà, mira alla promozione umana e spirituale.
Alla illustrazione dei documenti patrimoniali ed economici da parte dell’amministratore dell’ Associazione, ha fatto seguito la votazione del Bilancio al 31 12 2008, richiesta dal Presidente Scarnicci, che è stato approvato all’unanimità dai soci presenti.
In precedenza la segretaria Suor Ines De Giorgi, aveva presentato gli aspetti problematici di questa prima fase dell’esperienza ed i progetti per il 2009: la costruzione di una scuola materna e di un centro logopedico nel villaggio di Peporiyakou nel Benin; l’acquisto di un autoveicolo per il trasporto dei bambini e l’acquisto dei viveri nel villaggio di Ikonda in Tanzania; un’impastatrice e un forno per Nyamata Rwanda; un motore a pompa per l’irrigazione del terreno agricolo di Nyamata finanziato nel febbraio scorso, con l’1% del Fondo per lo sviluppo.
Si è poi sviluppato un proficuo dibattito a cui hanno preso parte i componenti di vari gruppi delle varie realtà presenti tra i quali la nostra nutrita presenza salernitana.
In precedenza la segretaria Suor Ines De Giorgi, aveva presentato gli aspetti problematici di questa prima fase dell’esperienza ed i progetti per il 2009: la costruzione di una scuola materna e di un centro logopedico nel villaggio di Peporiyakou nel Benin; l’acquisto di un autoveicolo per il trasporto dei bambini e l’acquisto dei viveri nel villaggio di Ikonda in Tanzania; un’impastatrice e un forno per Nyamata Rwanda; un motore a pompa per l’irrigazione del terreno agricolo di Nyamata finanziato nel febbraio scorso, con l’1% del Fondo per lo sviluppo.
Si è poi sviluppato un proficuo dibattito a cui hanno preso parte i componenti di vari gruppi delle varie realtà presenti tra i quali la nostra nutrita presenza salernitana.
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