giovedì 20 giugno 2013

LIONS CLUB SALERNO HOST: il passaggio della campana 2013-2014.

Alla presenza del Governatore del Distretto 108YA dott. Gianfranco Sava
si è svolta ieri sera presso il Grand Hotel Salerno 
la Cerimonia del Passaggio della Campana del Lions Club Salerno Host 
con una numerosa partecipazione di soci e di rappresentanti degli altri clubs 
della Circoscrizione salernitana.

Nella cerimonia di chiusura dell'anno sociale, il Presidente uscente del Club 
avv. Pompeo Onesti ha scambiato il distintivo con il dott. Mario Iuorio 
che ha preso in carico la campana del club. 
Testimoni della cerimonia la Presidente di Circoscrizione 
dott. Antonietta Salzano de Angelis ed il Past Governatore Bruno Cavaliere.

Un gruppo di soci Lions insieme al neo Presidente Mario Iuorio
durante il momento conviviale con gli ospiti
.

Prima della cerimonia, il Governatore del Distretto 108Ya Gianfranco Sava aveva esposto i contenuti della nuova formazione lionistica e consegnato il riconoscimento a 21 Lions guida certificati.
Gerardo Giordano riceve il certificato di Lions Guida
dal Governatore Gianfranco Sava

sabato 1 giugno 2013

RICOMINCIAMO DAL LAVORO ! E' uscito il numero 64 di CAOS-informa. Il "punto di vista" del direttore

Siamo in un momento di cambiamenti della vita del nostro Paese e della nostra bella Italia.
Il nuovo governo presieduto da Enrico Letta, che si è insediato dopo le elezioni di febbraio a Palazzo Chigi, sta cominciando ad affrontare i difficili problemi che ha ereditato dopo anni di inconcludenza e mancanza di concretezza.
Si sa che non è certo un bel momento. Però si capisce che si è aperta finalmente anche un’azione  interessante di partecipazione sociale, in cui ciascuno di noi si sente più impegnato a  produrre il meglio delle idee per proporre e offrire soluzioni a grandi e piccoli problemi che affliggono le nostre varie comunità.
Proporre idee e programmare progetti, è senz’altro una nuova strada da battere - e su cui incamminarci - per mettere in moto la crescita civile ed economica che tutti stanno cercando e di cui abbiamo estremamente bisogno.  
Penso che portare anche il nostro contributo, pure modesto, costituisca un metodo giusto per aiutare a superare una crisi che ormai da quasi cinque anni, affligge i paesi ed i popoli dell’occidente, e non solo essi.
Per incamminarci su questa strada partecipativa, abbiamo però bisogno di avere segnali chiari affinchè il nostro cammino sia compreso e il nostro impegno reso utile da chi deve prendere decisioni importanti.
Costruire la speranza per dare maggiore fiducia, significa avere segnali precisi che specie il mondo giovanile, intraveda prospettive di futuro per costruire il proprio domani di vita.
In queste settimane i grandi soggetti collettivi hanno ripreso a discutere e riproporre i loro problemi ed i loro interessi.
A noi quello che appare chiaro è che occorra attivare subito decisioni che, non solo aiutino lo sviluppo, ma producano in tempi rapidi lavoro, lavoro, lavoro!
Ci sono tanti nuovi lavori e tante nuove forme per lavorare che possono aiutare a dare  un senso di concretezza e di avvenire sia  a coloro che hanno abbandonato la voglia di combattere per il proprio futuro, che a tutti quei giovani, tanti, che stanno aspettando, da tempo, di entrare nel mercato del lavoro. I numeri ufficiali ci dicono che la disoccupazione dei giovani ha raggiunto cifre che vanno oltre il 40%; al sud va anche peggio.
Che cosa si vuole ancora aspettare?
Bisogna evitare che il perdurare delle continue incertezze, costringa allo sbando i più deboli ed esposti alla crisi, senza alcuna propettiva o addirittura alla depressione personale.
Attorno al Centro La Tenda, per esempio, si muovono tante energie giovanili che hanno una straordinaria voglia di riscatto e bisogno di farsi valere. Energie positive che non possono andare deluse, come tante altre energie che in queste ultime settimane, organizzate dal volontariato e dell’associazionismo,   si sono messe in moto per aiutare a riportare l’Italia alla normalità.
Le scelte delle prossime settimane diranno quanto grande potrà essere anche il nostro impegno, personale e collettivo, per evitare che le gioie e le speranze di una intera generazione vadano perdute.

GERARDO GIORDANO

Leggi il numero 64 di CAOS-informa. Ecco il link: http://www.caosinforma.it/numero.php?id=89