venerdì 28 dicembre 2012

IL NATALE ED I SUOI VALORI, PROSPETTIVA DEL FUTURO! E' uscito il numero 59 di CAOS-informa on line. Il punto di vista del Direttore Gerardo Giordano.

L’appuntamento del Natale ci riempie di gioia e di allegria, ci richiama antiche consuetudini e tradizioni particolari delle nostre terre di origine.
Spesso queste nostre abitudini legate alla tradizione del Natale sono così forti che pensiamo costituiscano esse stesse un legame profondo con la nostra identità culturale, se non addirittura la linfa fondamentale delle nostre radici e del nostro collante sociale.
Il Natale forse è anche tutto questo. Ma è soprattutto il richiamo di un momento che con la nascita di Gesù, ha cambiato l’andamento della storia e ha dato origini ad un corso nuovo della vicenda umana e religiosa.
Sono tanti gli elementi simbolici che il Natale richiama - a partire dalla nascita del bambino Gesù nella mangiatoia di Betlemme, dove i genitori si erano recati per il censimento ordinato dai romani - e qui non c’è bisogno di richiamarli tutti.
Né abbiamo bisogno di scomodare il Nuovo Testamento, per puntare oggi la nostra attenzione sul fatto che l’appuntamento natalizio, oltre agli innumerevoli richiami religiosi cui dà luogo per la cristianità, è divenuto anche un momento importante in cui è bene fare la verifica di come vanno le cose.
Per noi, questa speciale occasione del Natale è utile, specie per verificare gli andamenti ed i progressi della vita sociale.
Abbiamo alle spalle un anno difficile per le difficoltà in cui si è venuto a trovare il nostro Paese per rimanere in Europa. Purtroppo la manovra finanziaria del nuovo governo è stata riversata sul contributo dei cittadini in maniera molto pesante e le conseguenze negative sulla qualità della vita, sociale e sanitaria, sono state notevoli.
Questa situazione nazionale non è stata attenuata da una condizione locale che potesse aiutare o limitare le difficoltà come è capitato ad altri.
Lo stato della nostra Regione non è brillante, anzi come campani siamo gli ultimi in classifica e neanche come salernitani brilliamo particolarmente: nella graduatoria de Il Sole-24ore, siamo scesi al 97° posto su 104; uno dei pessimi dati degli ultimi quindici anni.
E’ già un miracolo che con le “luci d’artista”, Salerno riesca ad essere in qualche modo attrattiva nel turismo nel periodo invernale. Ma se si aggiungono le difficoltà di un sistema produttivo che non si è rinnovato ed una difficoltà a realizzare politiche di sviluppo in grado di creare nuovi lavori, all’aumento della disoccupazione specie giovanile ed intellettuale, c’è una sola risorsa: andare via ed emigrare!
Diciamo la verità il quadro è piuttosto imbarazzante e in alcuni casi desolante.
Per questo penso che il Natale possa essere un messaggio di speranza che ci aiuti ad affrontare, con vigore e con forza, le difficoltà che la comunità salernitana dovrà superare prossimamente per migliorare se stessa, in uno sforzo costante e continuativo.
Guardare al futuro, costruire un avvenire di certezze e di opportunità per le nuove generazioni, basate su lavoro, servizi alle persone, scuola, qualità del territorio.
Potrebbero essere questi i primi punti di una nuova prospettiva per la nostra comunità che, partendo dal messaggio e dai valori del Natale, ricostruisca la nuova dimensione del suo essere civile e moderna; capace di generare nuove risorse e possibilità per i giovani e le donne, senza esclusioni, ma con il gusto di essere una comunità in cammino per il suo nuovo avvenire ed il suo futuro.
GERARDO GIORDANO

Leggi il numero 59 di Caos informa. Ecco il link: http://www.caosinforma.it/numero.php?id=82

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