LA STORIA ATTRAVERSO LE CARTOLINE26 novembre 1980: Volontari salernitani in azione a S. Angelo dei Lombardi (Av).
Trenta anni dopo il 23 novembre 1980, gli effetti del terremoto che coinvolse un'area grande quanto il Belgio, è ancora presente nella mente e nei cuori di coloro che ne rimasero colpiti negli affetti e nella vita. Da grande problema nazionale più volte gli effetti del terremoto sono stati oggetto di profonde rimozioni dalla coscienza nazionale: ammesso che ne esista ancora una. Chi come noi è rimasto colpito profondamente da quell'evento, non può dimenticarlo. Abbiamo voluto ricordarlo con questa cartolina-immagine, che dà il senso di uno degli spartiacque importanti nella vita solidale italiana: l'emergere del volontariato che a poco a poco costituirà uno degli elementi fondamentali del nuovo sistema di protezione civile. L'immagine fu scattata pochi giorni dopo il sisma, da Antonio Giordano durante un intervento di volontari salernitani a S. Angelo dei Lombardi in provincia di Avellino uno dei centri più colpiti e mostra un momento del loro straordinario e quasi improvvisato lavoro. Era una immagine così efficace che fu trasferita in vari pannelli nei convegni unitari delle organizzazioni sindacali CGIL CISL UIL, per mettere in opera la strategia di rinascita per le popolazioni terremotate che culminò tra gli altri, nella realizzazione di venti centri sociali e borse di studio per i giovani rimasti senza famiglia, con la raccolta di oltre 6o miliardi di sottoscrizione dei lavoratori dipendenti italiani. La foto fu poi trasferita in una cartolina diffusa dalla CISL di Salerno durante il 1° Congresso della Unione Sindacale Territoriale del 10 giugno 1981 di Fisciano (Sa).
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