Una mostra fotografica sul recente terremoto dell'Aquila, è il corollario fondamentale della presentazione della Piattaforma sismica a Bruxelles, nella Piazza Schuman, proprio di fronte al Palazzo della Commissione Europea, in un grande tendone, dalla Protezione Civile italiana durante il Civil Protections forum dei giorni scorsi.
Per chi, come me, ha potuto convivere nel tempo al sud con vari terremoti, è stato straordinariamente importante verificare come, finalmente, il terremoto sia diventato oggetto di "interesse culturale e tecnico-scientifico". Anche attraverso la presentazione, proprio a Bruxelles, degli strumenti che possono essere utili per studiarne le varie problematiche connesse, si rileva fino in fondo ill progresso fatto nel nostro Paese dalla organizzazione della Protezione civile: una struttura inesistente al tempo del drammatico terremoto del 1980 in Campania e in Basilicata. Alcune pubblicazioni distribuite, poi, danno conto della varie tipologie di interventi realizzati negli ultimi anni, in vari campi ed in una pluralità di momenti, come il funerale del Santo Padre Giovanni Paolo II in stretto rapporto con il mondo del volontariato.
La piattaforma sismica presentata (nell'immagine centrale), consente di sperimentare di persona un terremoto in diverse condizioni ambientali ed è stato importante constatare i progressi fatti e che si possono ancora realizzare, in termini di prevenzione e di educazione, soprattutto da parte delle giovani generazioni che questi problemi non hanno ancora conosciuto.
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