mercoledì 12 febbraio 2014

LA VISITA AL TEATRO GRECO-ROMANO DI NAPOLI SOTTERRANEA.

Non si è ancora spenta l'eco degli importanti lavori del 3° Congresso d'Inverno 
dei Lions Club International del Distretto 108YA che si è tenuto a Napoli 
nei giorni scorsi, con la elezione del prof. Ermanno Bocchini a candidato per i nuovi 
prossimi incarichi internazionali. 
Rimane però il ricordo delle cose straordinarie che, nei momenti di libertà, 
abbiamo potuto vedere nella incredibile città partenopea.
la discesa dalla botola d'ingresso in un basso tradizionale
 ad un pezzo del teatro
Dopo la visita alla importante Basilica di San Lorenzo Maggiore,  
nelle cui sale del Complesso Monumentale si sono svolti i lavori del Congresso, 
ed il suo circondario con San Gregorio Armeno, 
siamo stati colpiti dalle vestigia sconosciute del Teatro Greco Romano 
scoperto intorno a Piazza San Gaetano.
 Accompagnati da alcuni Lions napoletani e da una ricercatrice, 
che ci fa conoscere un altro mistero di Napoli,
 ci incamminiamo per il Vicolo Cinquesanti
Il teatro nascosto spunta all'improvviso da un basso, 
da cui si accede attraverso una botola. 
Scendiamo un poco nel sottosuolo per ammirare le arcate delle 
strutture di rinforzo del teatro dove volle esibirsi persino Nerone nel 64 d.C.
alcuni momenti della visita sotterranea
 La visita è straordinaria, c'è quello che resta della "Summa cavea": l'anello superiore della gradinata, e tante cose che circondano questo grande complesso nascosto tra palazzi e botteghe artigiane.
 Il frammento di teatro che vediamo è veramente di grande suggestione. 
Si tratta dei resti di una grande struttura che fu tra i più ampi del suo tempo. 
 Usciamo da un'altra botola, esterna. 
Questa volta per visitare un'altra parte del sito dove è stata collocata una esposizione 
di arte presepiale con 30 "scarabattole"  del 1700: stagione d'oro del Presepe napoletano. 
C'è da rimanere veramente senza fiato per le suggestioni raccolte.
 Naturalmente la visita aveva avuto come premessa la degustazione 
di una buona e tradizionale pizza napoletana.
 Peccato che il contesto nel quale si è svolta questa nostra visita, e di tanti altri turisti,
sia svilita dall'immagine che abbiamo voluto testimoniare, 
con una importante antica Chiesa bruciata e abbandonata 
diventata ripostiglio per i bidoni della nettezza urbana.

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